Dal 10 gennaio a Sedriano si sta lavorando molto, soprattutto l’instancabile Vadalà, che sta facendo persino gli straordinari. La premiata ditta Celeste & C., sta cercando di riportare tutto come era prima. Ma è un tentativo disperato e al quanto maldestro. L’obbiettivo è quello di cancellare questi ultimi tre mesi. Cancellarli dalla mente dei sedrianesi, e di tornare indietro nel tempo. Almeno fino al 9 ottobre.Ma è difficile. Molto difficile, anche se il buon Vadalà ce la sta mettendo tutta.
Un giorno si e l’atro pure, afferma che la macchina amministrativa, anche durante le vicende giudiziarie, non si è mai fermata. Secondo noi quando scrive queste cose non ci crede nemmeno Lui.
Quindi
a ritmo serrato, si producono comunicati stampa come biscotti. E siccome la
catena di montaggio è ben rodata da anni, questi vengono immediatamente vestiti
da notizie e inviati a tutti i quotidiani locali.
Infatti
è qualche giorno che ne vediamo di tutti i colori : dalle slot machine agli incentivi
per scovare gli evasori di ICI, dalla pseudo assemblea pubblica per riaffermare la trasparenza di questa maggioranza
(tanto gli argomenti li ha decisi tutti Alfrè) al Falò di Sant’Antonio che le cose brutte dello scorso anno deve bruciare.
Il tutto per ridare a Celeste, sindaco indagato per corruzione propria, quella popolarità e credibilità ormai scivolate
via. Ma il clima è cambiato.
E
cosi si tenta disperatamente anche di farlo riaccreditare nel mondo cattolico,
quel mondo a lui tanto caro che recentemente gli ha sbattuto la porta in
faccia.
E
quindi ecco il suo “nuovo” volto, sempre nero, ma sociale e sensibile (… e propagandistico)
mostrato anche in altre occasioni : “Ci
associamo all’appello per salvare Asia
Bibi, che è un simbolo della persecuzione dei cristiani che purtroppo è in
forte crescita nei Paesi africani e asiatici. La mobilitazione è indispensabile
per liberarla, ma anche per far sì che cessi la persecuzione dei cristiani a
causa della loro fede”.
Causa
nobile, alla quale ci associamo anche noi.
Ma
anche qui, il “sindaco scaduto”, si
dimostra non credibile e in contraddizioni con le proprie azioni quotidiane. Infatti,
settimana scorsa, leggevamo sui quotidiani locali che Teresa Costantino ha tutto il suo appoggio e
il diritto di stare ancora in consiglio comunale .
Ma
come, un grande paladino dei diritti civili come il nostro caro Alfrè, che
prende l’areo e va a Parigi per solidarizzare con Ashraf, fa rientrare in
consiglio comunale Teresa Costantino, figlia di Eugenio, che era a conoscenza
delle raccomandazioni avute dal padre tramite Zambetti su pressione di boss dell’ndrangheta ? La stessa Costantino che riceve un lavoro
all’Aler, viene riconfermata senza passare attraverso concorsi, viene persino
avvicinata a casa e oltretutto gli viene anche assegnata una casa popolare in centro a Milano senza averne diritto ?
Si,
si. E questo oltretutto neanche a sua insaputa.
Infatti
come viene evidenziato
dall’intercettazioni telefoniche, lei sapeva tutto … ma proprio tutto :
(T = Teresa Costantino ; E = Eugenio Costantino) :
T Pronto
E Teresa
T Eh …
E Ma cosa dovevi fare oggi e poi non me lo
hai detto?
T Eh … aspetta … mi ha chiamato una della
direzione generale e dopo il lavoro devo andare lì nel suo ufficio
E Ah … sicuramente avrà chiamato Zambetti
come mi aveva promesso.
T Vediamo … vediamo
E Ma quando è che ci sarà? A che ora ?
T Alle cinque e mezza
E Ah … dopo mi fai sapè
T uhm uhm … ciao
E Ciao ciao
Quindi
caro Alfrè, questi comportamenti non sono anch’essi delle violazioni dei
diritti civili ?
Avere
una raccomandazione di quel tipo, e da personaggi dell’ndrangheta, è un
comportamento consono ad un consigliere comunale che dovrebbe rappresentare la
cittadinanza ?
Avere
una casa popolare assegnata pur non avendone diritto, e sempre su
raccomandazione e pressione di personaggi dell’ndrangheta, è un comportamento consono ad un consigliere
comunale che dovrebbe rappresentare la cittadinanza ?
Questi
comportamenti non recano danni ai cittadini, in quanto quella casa e quel
lavoro è stato levato a persone che ne avevano realmente diritto ?
Sinistra di Sedriano
Teresa Costantino al contrario di quanto afferma il nostro sindaco sapeva benissimo di essere stata inserita nella lista di celeste per la pressione politica di Zambetti incalzato dal padre, sapeva benissimo di avere ottenuto un posto di lavoro presso Aler e sapeva benissimo che avrebbe ottenuto una casa in centro a Milano.
RispondiEliminaLei da buona raccomandata per ricatto, non è giusto che faccia tutti i giorni avanti e indietro come i pendolari sedrianesi, sono questi i nostri rappresentanti signor sindaco, e lei si dovrebbe vergognare.
Le intercettazioni sono inconfutabili.
Lei risponde al riguardo su Settegiorni; "la figlia di Costantino, come tutti noi non sapeva nulla"
Sindaco pensa veramente che i cittadini sedrianesi ci credono?
Per favore non offenda ancora la nostra inteligenza e faccia la cosa più giusta, si dimetta.
Come diceva Peppino Impastato, una risata la seppelirà.
E dai, ex sindaco, stupiscici tutti e dimettiti!
RispondiEliminaEfrem