Da quando Celeste è
stato rimesso in libertà, dopo tre mesi di arresti domiciliari,
utilizza il suo ruolo istituzionale di sindaco per fini personali.
Sul sito del comune ha
creato un'apposita sezione denominata "Le news del sindaco"
dove condivide tutta una serie di documenti atti a dimostrare la sua
non colpevolezza.
Atteggiamento di una
persona sull'orlo di una crisi di nervi.
Celeste ha tutto il
diritto di difendersi, ma nelle sedi opportune.
Non può usare il sito
del comune (o altro) e soprattutto non può sfruttare il suo ruolo di sindaco
per questioni private. Lo può e lo deve fare come libero cittadino.
Le attività municipali
di Sedriano sono da oltre tre mesi paralizzate, e siamo
quotidianamente sommersi da sterili e propagandistici comunicati
stampa dove si elogiano l'inesistenti attività del sindaco. Questo
per cercare invano di ripulire un immagine di Celeste ormai
sbiadita.
Infatti sono mesi che noi
chiediamo le dimissioni immediate di tutta la giunta.
Dopo l'assemlea del 16 a
Magenta per dire no alle mafie nel magentino e soprattutto a
Sedriano, Celeste ha dichiarato che lui non prende lezioni di
antimafia da nessuno, e che ha dato prova in tempi non sospetti
da che parte sta. Queste prove consistono nell'aver intestato
tre strade a vittime della mafia.
Sinceramente, operazioni
di questo tipo le può fare chiunque, anche chi è colluso, solo per
scopi dimostrativi e di tornaconto personale.
Infatti non basta aver
intitolato una strada per dimostrare la totale estraneità dei fatti
contestati dalla procura di Milano soprattuto dopo l'alveolo di
sospetto che si è creato intorno alla sua figura di sindaco.
Non vogliamo fare
paragoni inappropriati o accostamenti impropri, ma ricordiamo che
anche Totò Cuffaro dichiarò che la mafia fa schifo. E
potremmo fare altri mille esempi.
Quello che noi
contestiamo da tempo, è che Celeste poteva dimostrare in qualsiasi
momento la sua estraneità. Bastava che :
- Condannasse senza se e senza ma, i comportamenti illeciti di Costantino
- Condannasse senza se e senza ma, le attività di compravendita di voti da parte di Scalambra
- Non difendesse a spada tratta Teresa Costantino affermando che lei non sapeva nulla delle attività del padre quando tutta Italia ascoltava le intercettazioni che confermavano l'esatto contrario
- Si dimettesse per sgomberare il campo da ogni sospetto
Invece ha fatto tutto
l'opposto ... e pure con grande arroganza e supponenza.
Un'osservazione.
Celeste ha inviato la
documentazione delle vie dedicate alle vittime di mafia ai relatori
dell'assemblea del 16 a Magenta e ai sindaci di Settimo, Pregnana e
Vanzago.
Giusto per conoscenza, la
loro attività antimafia, nota in tutta Italia, non si limita a
intestare monumenti o vie cittadine, ma a fatti, azioni e
comportamenti realmente concreti e costanti nel tempo.
Ricordiamo che il sindaco
di Vanzago, Roberto Nava, si dimise dal consiglio di rappresentanza
dell'ASL 1 di Milano poiché a capo della sua ASL di riferimento, fu
nominato Pietrogino Pezzano, un uomo che vantava amicizie potenti con
capibastoni locali della 'ndrangheta. Infatti il suo nome compariva,
senza essere indagato, nell'inchiesta "Infinito". Celeste invece cosa
fece? Firmò una lettera a sostegno di Pezzano, nella quale si
definiva la scelta di nominare Pezzano "una scelta di
qualità" ...
Il sindaco di Pregnana,
Sergio Maestroni, invece compare nella stessa inchiesta che ha
portato ai domiciliari Celeste ... ma con una "piccola"
(si fa per dire) differenza. Nell'ordinanza, viene evidenziato come
Costantino è interessato a qualcosa anche a Pregnana Milanese, ma
rinuncia immediatamente perché dice che a quel sindaco non ci si può
nemmeno avvicinare . Ecco, a Maestroni questi personaggi nemmeno si
avvicinano, da noi erano i benvenuti e giravano comodamente e
indisturbati negli uffici comunali.
C'è poi la questione
dimenticata di Villa Colombo, dove pende anche un ricorso al TAR
fatto in tempi non sospetti. Nell'ordinanza, il giudice Santangelo
dichiara (p. 318) : ... come l'operazione
di Villa Colombo Brazzola non venga fatta nell'interesse della
comunità sedrianese, ma proprio per accontentare gli interessi
privatistici dello stesso Scalambra.
Infine, Celeste continua
a dichiarare a tutto il mondo che come si può vedere dal faldone
3 lui risulta incorruttibile e lo dicono gli inquirenti ...
L'ordinanza dice
qualcosina di diverso (p. 317) : ... ma non v'è dubbio che
tale aspetto di "incorruttibilità" del Sindaco Celeste
vada limitata alla sola diretta accettazione, "per paura",
di somme di denaro, altra essendo, come visto, l'utilità ottenuta da
Celeste corrispettivo del patto corruttivo stretto con Costantino e
Scalambra, ossia l'appoggio , anche di natura finanziaria, assicurato
dai due corruttori, per favorirne l'ascesa politica anche a livello
nazionale ...
Quindi caro Alfrè,
l'unica strada possibile di cui potremmo andare tutti fieri
... è quella delle dimissioni.
Sinistra di Sedriano
(trinariciuti oppositori)
Piccola precisazione, SdS non è nata dopo le indagini della procura, ma siamo attivissimi dal 2009. Articolo di Repubblica pubblicato il 28/01/2013.
RispondiEliminahttp://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/01/28/sedriano-il-sindaco-amico-del-boss-si.html?ref=search
Approfitto del vostro spazio perchè quello del blog del portavoce non condente di farlo ad un privato cittadino.
RispondiEliminaCaro portavoce, prendi atto ed informa anche il tuo datore di lavoro, che l'indagine è portata avanti nei confronti del sig/prof Alfredo Celeste. Nel caso di un'eventuale condanna,la sanzione sarebbe inflitta al comune di Sedriano o al sig/prof Alfredo Celeste ? La risposta è ovvia... Quindi, caro portavoce, che "possa" o "debba" è irrilevante. L'importante è che usi i suoi soldi e non quelli dei cittadini per informare la cittadinanza e nel frattempo, si dimetta.
Efrem