giovedì 13 settembre 2012

Referendum articolo 18 : riprendiamoci i nostri diritti

In un periodo sempre più nero per i lavoratori, finalmente una bella notizia … anzi speriamo due.
Martedì 11 settembre 2012, sono stati depositati in cassazione due quesiti referendari sui temi del lavoro con l'obbiettivo di cancellare due norme distruttive varate dagli ultimi due governi (Monti/Berlusconi).

Il primo è relativo all’articolo 8 della manovra di Ferragosto 2011 del governo Berlusconi, firmato da sua simpatia e incompetenza Maurizio Sacconi, con cui si legittimavano le scelte di Marchionne e le si estendeva a tutti, sancendo la deroga ai contratti nazionali. In parole semplici, grazie a questa deroga, “Italo”, il treno di Montezemolo, sfreccia per l’Italia senza l’obbligo di rispettare un contratto collettivo nazionale del lavoro. Questo per molti significa essere a passo con i tempi, per noi aumentare il ricatto nei confronti del lavoratori.

Il secondo quesito punta a ripristinare l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, svuotato del suo contenuto e reso così inapplicabile, quindi più facile il licenziamento senza giusta causa. Autori di tale scempio: Monti e Fornero con l’appoggio del PD. Ricordiamo inoltre che nel 2003, Cofferati portò a Roma tre milioni di persone … la Camusso ? Non ha neppure fiatato. Che tristezza !

Sinistra di Sedriano già in passato aveva messo in guardia i cittadini dalla ricetta Marchionne, nell’ottobre 2010 era a Roma a fianco della Fiom, a marzo 2011 sempre a Roma con i sindacati di base (USB), a settembre 2011 a Milano con CGIL e USB. Inoltre, durante la distruzione dell’articolo 18, abbiamo invitato i sedrianesi (e non) a difendere lo statuto dei lavoratori criticando le scelte sciagurate del PD e della CGIL (esclusa la FIOM e sindacati di base). La battaglia continua. Noi saremo protagonisti e in prima fila nella raccolta delle firme, a partire da metà ottobre fino a fine dicembre.

Siamo convinti che succederà come per il referendum sulla privatizzazione dell’acqua. La base del PD lontana anni luce dai suoi dirigenti, firmerà i quesiti, andrà a votare e farà votare. Siamo altresì convinti che i dirigenti del PD (sia nazionali che locali) salteranno poi sul carro dei vincitori come loro abitudine, attribuendosene tutto il merito (vi ricordate la vittoria dei referendum del 2011 ?). 
Solo il fatto di aver depositato i quesiti in cassazione gli ha provocato parecchi malumori e molto nervosismo. Ma scusate cari amici del PD, cosa pensavate, che stavamo a guardare inermi voi che buttavate nel cesso lo statuto dei lavoratori (e relativi diritti) ottenuto con quaranta anni di lotta sindacale, figlio diretto della resistenza ? Ma pensate che siamo tutti coglioni ? Che basta raccontarci la favoletta dello “spread applicando la sospensione della democrazia perché che lo chiedono i mercati” per far tabula rasa della dignità delle persone ? Prenderete un’altra mazzata. Dovreste imparare ad ascoltare meglio la vostra base che di segnali in questi ultimi due anni ve ne ha dati tanti, ma tanti (vedi Genova, Milano, Napoli, Cagliari, Palermo, ecc.).

E questa è la prima bella notizia. La seconda, e qua il condizionale è d’obbligo (scaramanzia), è la composizione del comitato che ha presentato i due referendum : Italia dei Valori (IDV), Rifondazione Comunista (PRC), Verdi, Partito dei comunisti Italiani (PDCI), Sinistra Ecologia e Libertà (SEL), ALBA (Alleanza lavoro beni comuni ambiente) , FIOM e pezzi di CGIL. In poche parole un patto per il lavoro che agita molto la politica. Altro che foto di Vasto. Noi auspichiamo che questo patto possa diventare nelle prossime politiche (2013) una vera e propria coalizione di centro sinistra senza PD (che rincorre l’UDC, che a sua volta rincorre Monti, che a sua volta rincorre la Merkel, ecc.). Dove al centro non sono le alleanze in base ai personalismi ma alleanze in base ai contenuti, dove il vero contenuto è il lavoro.

C’è da giurare che la propaganda mediatica anti referendum sarà massiccia, insistente e chiassosa. Il ricatto europeo si farà molto pesante: lo spread, il Pil, il debito pubblico italiano … Uscirà fuori tutto l’armamentario ideologico dei liberisti di oggi e sarà utilizzato come una clava contro i cittadini. Loro hanno i soldi e il potere. Da quest’altra parte c’è solo la realtà quotidiana, il vedersi sottratto ogni giorno libertà, dignità, capacità di far rispettare il proprio lavoro. Che è tantissimo. E riguarda tutti.

Riprendiamoci i nostri diritti, riprendiamoci l’articolo 18.

Sinistra di Sedriano

1 commento:

  1. per sinistra di sedriano:
    per la scuola elementari: bisogna fare qualcosa... togliere l'amianto del tetto. Perchè è troppo pericoloso. Poi ci sono anche molti bambine che vanno a scuola.
    leggete questo articolo.
    http://www.arpnet.it/aea/asbpat.htm

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