Il “passante ferroviario” è un'infrastruttura sotterranea che attraversa il centro di Milano. Le linee suburbane sono: Linea S1, S2, S3, S4, S5, S6, S9, S10, S11. La linea S6 collega Novara a Rogoredo passando per Sedriano. Prendendo la S6 da Vittuone o da Pregnana, in attesa della stazione di Sedriano, realizzabile in poco più di un anno, ci si può recare a Rho, alla Fiera di Rho e arrivare fino a Milano/Rogoredo. Scambiando con le altre linee del passante ci si può recare a Saronno, Mariano Comense, Meda, Varese, Pioltello, Seregno e Chiasso. Inoltre è possibile anche scambiare con tutte e tre le linee della Metropolitana Milanese: Linea M1 Rossa (Rho, Porta Venezia), Linea M2 Verde (Porta Garibaldi), Linea M3 Gialla (Repubblica, Rogoredo). Quindi investendo una modesta cifra di denaro pubblico sulla integrazione tariffaria (biglietto unico: passante + ATM), questo sistema sarebbe da subito concorrenziale all'auto privata, con benefici oggettivi immediati.
Perchè insistiamo sulla integrazione tariffaria?
Non è giusto che un cittadino di Sedriano debba spendere, ad esempio per recarsi a Milano in Piazza Cadorna, 2,50 euro senza poter utlizzare il passante, mentre un cittadino di Milano spende solo 1,00 euro per recarsi da Bisceglie fino a Sesto marelli, tratta decisamente più lunga, ma considerata tariffa urbana (passante incluso). Invece il tratto fuori Milano, anche se più breve costa più del doppio, poiché considerato extra-urbano. Per non parlare poi della differenza sul costo degli abbonamenti (settimanale, mensile e annuale), decisamente troppo abnorme. Ovviamente, non si tratta di penalizzare il cittadino milanese, ma di ridurre il più possibile questa forbice. Sopratutto per chi si abbona, poiché significa che lascia l'auto nel garage, con un notevole vantaggio per la collettività, sotto ogni punto di vista: ambientale, sanitario, ma soprattutto economico.
Dal punto di vista dei tempi di percorrenza, questa soluzione è vincente, perché li riduce di oltre il 50%. Anche per chi non può rinunciare all'auto, ci sarebbe un indubbio vantaggio. Se il trasporto pubblico è competitivo, nel prezzo e nella velocità, molti cittadini lo userebbero, conseguentemente le attuali strade che prima erano intasate (fino al punto di indurci a farne di nuove) diventerebbero più scorrevoli e meno trafficate.
1) Si tratta quindi da subito di modificare I percorsi dell'attuale trasporto pubblico locale per un ottimale e rapido interscambio ferro/gomma con le stazioni di Magenta, S.Stefano Ticino/Corbetta, Vittuone, Pregnana Milanese e Rho (costo modesto a carico di Provincia e Regione).
2) Di aggiungere nuove corse per arrivare ad avere un treno ogni dieci minuti nelle ore di punta, ogni 15 minuti nelle ore intermedie, ogni mezzora nelle altre ore (costo medio a carico della Regione).
3) Di integrare la tariffa ferro/gomma (Passante/ATM,MOVIBUS,ecc.), di ridurre il costo del biglietto di 1 euro, di parificare il costo degli abbonamenti settimanali, mensili, annuali e studenti a prezzi di pochissimo superiori della tratta urbana. Questi costi sicuramente importanti per Provincia e Regione, non sono neanche paragonabili alla realizzazione della variante della SS11 (essendo spalmati sulle singole annualità, ci vorrebbero oltre 30 anni per spendere i 35 milioni preventivati per la SS11). Inoltre non sono a fondo perso, poiché c'è sempre un minimo di guadagno dal ricavato del costo dei biglietti (o abbonamenti), sulla variante invece ci sono solo spese.
4) Realizzazione della stazione a Sedriano.
A sostegno di questa proposta, chiediamo a tutti i cittadini di scrivere al Sindaco di Sedriano.
Sinistra di Sedriano augura a tutti un felice anno nuovo.