Un dubbio però ci assale. Si farà? E se si, ci aspetterà il solito triste corteo che abbiamo dovuto subire negli anni di questa inadeguata e incapace amministrazione? Con presenze ben poco attinenti ad una cosi bella ed importante ricorrenza? Speriamo di no. Si vede che fingono, che sono inadatti alla parte da sostenere.
E poi... è anche molto che i "nostri eroi" non siano ancora riusciti a decidere il percorso e le soste da effettuare quest'anno.
Lo stop obbligatorio per commemorare la ricorrenza è certamente quello davanti al monumento alla Pace: il più importante.
Purtroppo in questo sfortunato paese abbiamo assistito ad un sacco di "opere" vane, ma UTILI dal punto di vista del consenso. Naturalmente, secondo l'antico modo di ragionare del sig.Cipriani.
Abbiamo infatti transenne, orti, recinzioni, giochini ecc. quanti ne vogliamo. Per non parlare dei paletti.
Pare che il monumento esistente nel parco delle Scuole Elementari non andasse bene: nemmeno con un'opportuna restaurazione: assolutamente no. E poi era antico, un ricordo del passato, vecchio, inadatto e superato. Forse era vero...è possibile.
È allora, perché non diffondere una ruffianata sulla creazione di un nuovo monumento - anzi due - all'interno dell'ex Parco delle Scuole che con l'occasione si poteva, eventualmente, rinominare.
E magari, per la creazione dei monumenti raccontati ai quattro venti, perché non coinvolgere un Istituto Scolastico con tanto di professori e alunni?
PATACCHE! Le solite patacche del sig.Cipriani: uno specialista della materia.
Quindi? Chissà (se sarà presente) cosa ci riserverà.
Ma soprattutto, il momento di raccoglimento, quello importante - per onorare la ricorrenza - in mancanza del monumento, dove avverrà? Oppure, più semplicemente annullerà il corteo?
Forse, davanti ad un prosecchino in zona franca, magari in ambiente sportivo?
Lo scopriremo solamente il 25 Aprile.
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