Alla Roveda era stato pianificato l'ampliamento del parcheggio angolo Via S. Massimo/Via per Bareggio, sacrificando l'area verde.
Riportiamo, sempre dalla relazione tecnico specialistica di progetto: "si prevede inoltre l'ampliamento del parcheggio esistente per circa 360 mq" con recupero di 5 nuovi posti (del. precedente n. 141 del 20/12/2018 pag. 14).
Consentiteci una digressione, uno stallo regolamentare (250 x 500 cm) occupa uno spazio fisico di 12,5 mq che moltiplicato 5 dà una superficie di 62,5 mq. Un esito modestissimo se consideriamo gli ipotizzati nuovi 360 mq, pur tenendo conto degli spazi di manovra.
Risulta evidentissima l'incongruenza numerica visionando i disegni tra stato di fatto e di progetto. Nel primo risultano indicati 14 stalli esistenti e ben 27 quelli dopo i lavori.
All'attualità i parcheggi sono 23, di cui due oversize, con una diversa disposizione e due ampie zone morte (brutte ed inutilizzabili) angolari di rispettabili dimensioni che chiunque con un minimale impegno potrebbe ingentilire. Ma sicuramente questo non avverrà.
Però era anche programmato la demolizione e rimozione della piattaforma cementizia dell'edicola, non più esistente, al fine di recuperare spazio. Intervento non espressamente dettagliato nella citata relazione, ma di evidenza lapalissiana negli elaborati tecnici.
Anche questo lavoro NON è stato fatto. Incomprensibilmente è stato lasciato un corpo estraneo del tutto inutile con il risultato, apprezzabile, di conferire al parcheggio un aspetto disordinato.
Senza inventare nulla avanziamo l'ipotesi come un'unica entrata/uscita su via S. Massimo avrebbe consentito di ottimizzare lo spazio, ricavando maggiori posti auto e alberare l'ampio parcheggio. Invece come al solito si è aggiunto, alle tante già presenti, un'opera urbanistica di scarsa qualità estetica e funzionale.
Come d'abitudine.
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