venerdì 27 novembre 2020

Stravaganti recinzioni e vialetti contro il Covid

Di certo non si può dire che questa Amministrazione non abbia operato delle scelte urbanistiche stravaganti giustificandole con le più improbabili e bizzarre ragioni. L'ultima "trovata" in ordine di tempo e, sempre in tema di viabilità, questa volta, pedonale, è la Delibera di G.C.del 13/10/2020 n. 70, riguardante la realizzazione di percorsi pedonali e carrabili per fronteggiare l'emergenza covid. 

Nulla di strano per la Giunta, se il covid si combatte anche con la costruzione, nella scuola primaria Fagnani, del vialetto in bitume e calcestruzzo che dalla via Kennedy si inoltrerà fin quasi alla mezzaria del campo da basket. Ampiezza 3 metri, lunghezza 45, poi la misura, ritenuta evidentemente insufficiente, si allarga un "pochino" fino a 4,74 aggiungendo al tratto iniziale, altri 9 metri. Dall'immagine satellitare parrebbe certa la presenza di alberi, verificheremo, con sopralluogo, se saranno interessati al taglio e all'estirpazione. Com'è d'abitudine per i pollici verdi pentastellati. 

Quale pratica utilità abbia in funzione anti covid "sta roba"? Nessuna. Però consente di spendere i soldi stanziati dal Miur (Ministero dell'Istruzione, Università..) a favore del Comune di Sedriano; 70.000 euro. 
Idem per la nuova fiammante recinzione alta "appena" 172 cm., in sostituzione di quella attualmente esistente, alta solo 100 cm. ed installata un mese fa. 

Idem per un altro indispensabile vialetto, sempre in pregiato conglomerato bituminoso, arricchito ai lati, con sagomati cordoli in calcestruzzo nella scuola Rodari. Origine da Via Verdi, destinazione e compito sconosciuti. Anche qui alberi da salvaguardare? Sempre da foto satellitari..., pensiamo di sì.

E via di questo passo, sempre in eccellente bitume i vialetti e sempre più ampi i cancelli carrabili, tutti nuovi e tutti egualmente inutili o meglio, destinati ad un uso temporaneo e proprio per questa presumibile transitorietà da pensare e realizzare in altro modo. Meno invasivo e più economico. Il tutto per la modica cifra di 70.000 euro. Soldi di tutti noi. Perché nulla importa se è il Comune a sborsarli (orti), o la Regione (Via Pessina e Bardelli) o lo Stato, come in questo caso, sono sempre soldi nostri.

Quindi il covid si sconfigge non con "interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche", macché si sconfigge esclusivamente con opere murarie e recinzioni. 

Tutto questo è RIDICOLO e indigna come soldi pubblici vengano letteralmente asfaltati.
Scelte più oculate, funzionali e soprattutto semplicemente più intelligenti no? 
Andatevene subito, adesso, immediatamente. Siete espressione della più vecchia e becera politica: incapace, autoreferenziale e sprecona.


Ps. Vedremo se tutto questo servirà effettivamente e, per quanto tempo, ad aggiungere e differenziare gli ingressi ai plessi scolastici. 

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