Giusto ieri mattina tra i ricordi proposti da Facebook, c'era un filmato su piazza Cavour pubblicato esattamente sette anni fa, dove il buon Tiberio spiegava per filo e per segno l'assurdità della sua riapertura: tra l'indifferenza generale.
Come sempre attuale, anche a distanza di anni, abbiamo l'ennesima conferma che ci avevamo visto lungo anche quella volta.
Venendo invece ai giorni nostri, il sindaco pentastellato ha (come al solito) pubblicizzato l'intervento di sistemazione - tardivo e dovuto - della piazza come "una grande opera straordinaria". Noi crediamo invece che l'idea fosse, banalmente, quella di recuperare qualche like per tirarsi sul il morale.
Infatti, anche stavolta si tratta del solito intervento fai da te eseguito in fretta e furia - a poche ore prima della notte bianca- e che lascia il tempo che trova. Addirittura, azzardiamo un pronostico: tra qualche mese sarà necessario rimettere mano al portafogli....
È sotto gli occhi di tutti che la giunta Cipriani galleggia ormai da troppo tempo sul nulla.
I consigli comunali sono soporiferi - lontani da quelli frizzantini (anche per i noti motivi) dell'era Celeste- trasformati in luogo di semplice ratifica di atti ordinari.
Nessuna proposta da parte della maggioranza, nessun interrogazione o mozione da parte del Partito Dormiente. Ci sarebbe - in realtà-l'opposizione folcloristica di Scurati che, in quanto tale andrebbe accompagnata con del buon vino e 'pan e salam' .
E la consigliera Auletta? Lasciamo perdere...
Una maggioranza priva di idee, completamente allo sbando dopo le ripetute defezioni, paragonabile ad una macchina ferma che ha terminato il (poco) carburante che aveva nel serbatoio.
I consiglieri comunali che continuano ad comportarsi da semplici notabili: l'unica somiglianza con la precedente giunta commissariata. Atteggiamenti da 'morte della politica' .
Tutti i buoni propositi dei cinque stelle sciolti come neve al sole... come molti dei punti del loro programma elettorale.
Ovviamente solo uno sprovveduto poteva realmente credere che Cipriani, Rossi, Chiesa, Alì, e camerati vari potessero realmente rappresentare il nuovo che avanza...
Nessuna idea originale, nessun cambio di marcia rispetto al passato. Nulla.
E questo è tutto molto triste, come la notte bianca andata ultimamente in scena che è stata l'emblema del vuoto di iniziative che orbita attorno a questo gruppo di sprovveduti.
Non si può affermare che come evento sia stato un flop. Molto partecipato, in alcuni punti c'erano persino delle persone in coda. Infatti, è andata in scena una dignitosa iniziativa commerciale, ma è stata messa la parola fine al significato di notte bianca.
Ricordiamo che la notte bianca era un'iniziativa di tipo cittadino, che consisteva nell'organizzazione di vari eventi di stampo culturale o di intrattenimento, apertura prolungata di negozi, allestimento di spettacoli. Tutto nell'arco di una nottata e a livello locale.
Vedere sui social che per promuovere l'evento si utilizzava la presenza di stand di due grosse multinazionali specializzate in telecomunicazioni e media, che ti "davano in dono" (per modo di dire) due mesi di internet gratis o l'estrazione di un abbonamento televisivo, ci ha abbastanza stupiti.
Ovviamente se a gestire la festa non sono più le associazioni locali -con tutti i pro e contro del caso - ma aziende private specializzate in eventi, il risultato non può che essere questo.
Il valore aggiunto locale che faceva la differenza è scomparso, così come la cultura è un ricordo sbiadito in bianco e nero.
Una banalissima festa come tante altre svolte nell'androne di un qualsiasi centro commerciale.
A Sedriano tutto ormai è fermo da tempo.
Giusto per fare vedere che non si batte spudoratamente la fiacca, ogni tanto si spaccia qualche intevento ordinario come un operazione di grande livello.
Ma il trucchetto è ormai diventato noto a tutti, anche ai peones della prima ora e tra i cittadini c'è rassegnazione.
Ci chiediamo fino a quando andrà avanti questa agonia ?
Ribadiamo, per l'ennesima volta: quella che doveva essere la giunta aperta ai cittadini, quella delle soluzioni condivise e non assunte nelle segrete stanze, quella della trasparenza e della partecipazione, si sta dimostrando -ogni giorno di più- essere una delle più chiuse, arroganti ed incompetenti di sempre.
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