venerdì 7 luglio 2017

Restiamo umani

Dopo aver aderito alla manifestazione “20 Maggio Senza Muri”, SdS vuole continuare ad impegnarsi per sensibilizzare i cittadini sul tema dell'immigrazione promuovendo e sviluppando politiche di accoglienza, incontro e integrazione.
Per queste ragioni aderiamo al coordinamento del Magentino per la campagna nazionale “Ero straniero – L'umanità che fa bene”.
Tale campagna è promossa da Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, con il sostegno di numerosi sindaci e organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana e Fondazione Migrantes.
Tali realtà si sono attivate e organizzate per avviare una raccolta di firme (ne occorrono 50.000) per proporre una legge di iniziativa popolare per superare la legge Bossi-Fini, abolire il reato di clandestinità e cambiare le politiche sull’immigrazione puntando su inclusione, integrazione e lavoro.
Ecco una sintesi delle proposte della legge “Nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari” :

  • Permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione e attività d’intermediazione tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri non comunitari: s’introduce il permesso di soggiorno temporaneo (12 mesi) da rilasciare a lavoratori stranieri per facilitare l’incontro con i datori di lavoro italiani;
  • Regolarizzazione su base individuale degli stranieri “radicati”: Si prevede la regolarizzazione su base individuale degli stranieri che si trovino in situazione di soggiorno irregolare allorché sia dimostrabile l’esistenza in Italia di un’attività lavorativa o di comprovati legami familiari (comprovata integrazione) o l’assenza di legami concreti con il paese di origine;
  • Misure per l’inclusione attraverso il lavoro dei richiedenti asilo: si prevede di ampliare il sistema Sprar puntando su un’accoglienza diffusa capillarmente nel territorio con piccoli numeri, rafforzando il legame territorio/accoglienza/inclusione attraverso tre azioni essenziali: apprendimento della lingua, formazione professionale, accesso al lavoro;
  • Uguaglianza nelle prestazioni di sicurezza sociale: vengono eliminate tutte le disposizioni che richiedono, per l’accesso a molte prestazioni di sicurezza sociale il requisito del permesso di lungo periodo;
  • Garanzie per un reale diritto alla salute dei cittadini stranieri: si chiede piena equiparazione dei diritti assistenziali degli stranieri comunitari a quelli degli extracomunitari, coerentemente con i LEA, e includendo la possibilità di iscrizione al medico di medicina generale;
  • Effettiva partecipazione alla vita democratica: si prevede l’elettorato attivo e passivo per le elezioni amministrative a favore degli stranieri titolari del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo;
  • Abolizione del reato di clandestinità: si abolisce il reato di clandestinità, abrogando l’articolo 10-bis del decreto legislativo 26 luglio 1998, n. 286.

La campagna “Ero straniero-L’umanità che fa bene” si propone di cambiare anche il racconto pubblico sull’immigrazione, ostaggio di pregiudizi, luoghi comuni e vere e proprie bugie che, invece di contrastare, la politica spesso sceglie di cavalcare per guadagnare consenso.
Sfatiamo alcuni luoghi comuni:

  • Siamo di fronte a un'invasione! FALSO → Nell’Unione Europea, su oltre 500 milioni di residenti di ogni età nel 2015, solo il 7% è costituito da immigrati, mentre gli autoctoni sono la stragrande maggioranza. La quota di stranieri varia notevolmente tra i paesi europei: il 10% in Spagna, il 9% in Germania, l’8% nel Regno Unito e in Italia, il 7% in Francia;
  • Non c'è lavoro neanche per gli italiani. Non possiamo accoglierli! FALSO → Per mantenere sostanzialmente inalterata la popolazione italiana dei 15-64enni nel prossimo decennio, visto che tra il 2015 e il 2025 gli italiani diminuiranno di 1,8 milioni, è invece necessario un aumento degli immigrati di circa 1,6 milioni di persone: si tratta di un fabbisogno indispensabile per compensare la riduzione della popolazione italiana e per rendere sostenibile il sistema previdenziale;
  • Ci rubano il lavoro! FALSO → Agli immigrati sono riservati solo i lavori non qualificati, in gran parte rifiutati dagli italiani: gli stranieri non riducono l’occupazione degli italiani, ma occupano progressivamente le posizioni meno qualificate abbandonate dagli autoctoni, soprattutto nei servizi alla persona, nelle costruzioni e in agricoltura. Dai dati più aggiornati del 2015, infatti, emerge che oltre un terzo degli immigrati svolge lavori non qualificati (36% contro il 9% degli italiani), quasi il 60% esegue mansioni mediamente qualificate (57% contro il 53% degli italiani) e solo il 7% esegue professioni altamente qualificate (contro il 37% degli italiani).
  • Ci tolgono risorse per il welfare! FALSO → I costi complessivi dell'immigrazione, tra welfare e settore della sicurezza, sono inferiori al 2% della spesa pubblica. Dopodiché, gli stranieri sono soprattutto contribuenti: nel 2014 i loro contributi previdenziali hanno raggiunto quota 11 miliardi, e si può calcolare che equivalgono a 640mila pensioni italiane.
  • I rifugiati sono troppi, non c'è abbastanza spazio in Europa! FALSO → Dei 16 milioni complessivi, solo 1,3 milioni sono ospitati nei 28 paesi dell’Unione europea (8,3%), tra cui l’Italia (118 mila, pari allo 0,7%);
  • Vengono ospitati negli alberghi! FALSO → I centri di accoglienza straordinaria (CAS) sono strutture temporanee cui il Ministero dell'interno ha fatto ricorso, a partire dal 2014, in considerazione dell'aumento del flusso: le prefetture, insieme alle Regioni e agli enti locali, cercano ulteriori posti di accoglienza nei singoli territori regionali, e quando non li trovano si rivolgono anche a strutture alberghiere o di altra natura. Si tratta di una gestione straordinaria ed emergenziale. 
  • Diamo loro 35 euro al giorno per non fare niente! FALSO → Il costo medio per l’accoglienza di un richiedente asilo o rifugiato è di 35 euro al giorno (45 per i minori) che non finiscono in tasca ai migranti ma vengono erogati agli enti gestori dei centri, e servono a coprire le spese di gestione e manutenzione, ma anche a pagare lo stipendio degli operatori che ci lavorano. Della somma complessiva solo 2,5 euro in media, il cosiddetto “pocket money”, è la cifra che viene data ai migranti per le piccole spese quotidiane

Il coordinamento del Magentino organizzerà una serie di banchetti e gazebo per sensibilizzare la cittadinanza circa i temi dell'immigrazione e per raccogliere le firme necessarie per proporre al Parlamento la legge di iniziativa popolare.
Il primo di questi presidi sarà Sabato 8 Luglio al mercato di Sedriano dalle 9 alle 12 (sotto il campanile).
Si ricorda che è possibile firmare anche recandosi allo sportello anagrafe del comune di Sedriano.
Per rimanere aggiornati circa i successivi banchetti nel Magentino o per aderire al coordinamento scrivere a: erostranieroestticino@gmail.com
Per maggiori informazioni circa la campagna “Ero straniero -L'umanità che fa bene” e la proposta di legge di iniziativa popolare: 


“Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri”
(Don Lorenzo Milani).

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