Il 28 aprile è la giornata mondiale dedicata al ricordo di chi ha perso la vita in un incidente fatale mentre svolgeva la propria professione e di chi, invece, si è ammalato ed è morto a causa della “fibra killer”, è un’occasione per ricordarli tutti”.
Smettiamola però di chiamarle “morti bianche”.
Non sono bianche, non c’è niente di candido o di innocente in questi decessi.
GIUSTO PER NON DIMENTICARE:
- 6000, sono le persone che muoiono in Italia ogni anno a causa dell’amianto e il numero sale di anno in anno, si stima che il picco massimo si raggiungerà del 2020;
- Sono passati 25 anni dalla sua messa al bando in Italia, ma ancora questo materiale è diffusissimo in tutto il territorio del paese;
- Ad oggi, nonostante la sua accertata pericolosità, non esiste una normativa internazionale che ne limiti la produzione e la commercializzazione. Sono solo sessanta i paesi nel mondo ad aver bandito l’amianto;