domenica 8 dicembre 2013

Nelson Rolihlahla Mandela

Brani tratti da ”LONG WALK TO FREDOOM” - the autobiography of Nelson Mandela - 1994

“ ... Non so precisare il momento in cui decisi di darmi alla politica, in cui seppi che avrei trascorso la vita al servizio della lotta di liberazione. Essere africani in Sudafrica significa essere politicizzati dal momento della nascita, che lo si voglia ammettere o no. Un bambino africano nasce in un ospedale per soli africani, viene portato a casa in un autobus per soli africani, vive in un area per soli africani e frequenta scuole per soli africani, se mai succede che frequenti una scuola.
Quando è grande può scegliere un lavoro per soli africani, affittare una casa in una township per soli africani, viaggiare su treni per soli africani ed essere fermato in qualsiasi momento del giorno e della notte con l’obbligo di esibire un lasciapassare, in assenza del quale sarà arrestato e gettato in prigione. La sua vita è circoscritta da leggi e regolamenti razzisti che minano la sua crescita, intaccano il suo potenziale e gli tolgono la gioia di vivere. Quella era la realtà e si poteva affrontarla in mille modi.
Non ho avuto una folgorazione, una rivelazione improvvisa, un momento della verità; è stato il lento accumularsi di una miriade di offese, di una miriade di indegnità, di una miriade di momenti dimenticati a far scaturire in me la rabbia, la ribellione, il desiderio di combattere il sistema che imprigionava il mio popolo. Non c’è stato un momento particolare in cui abbia detto: da qui in avanti mi consacrerò alla liberazione del mio popolo; invece mi sono semplicemente ritrovato a farlo e non potevo fare altrimenti.”

“ ... Ho percorso questo lungo cammino verso la libertà sforzandomi di non esitare e ho fatto alcuni passi falsi lungo la via. Ma ho scoperto che dopo aver scalato un montagna ce ne sono sempre altre da scalare. Adesso mi sono fermato un istante per riposare per volgere lo sguardo allo splendido panorama che mi circonda, per guardare la strada che ho percorso. Ma posso riposare solo qualche attimo, perché assieme alla libertà vengono le responsabilità e io non oso trattenermi ancora, il mio lungo cammino non è ancora alla fine.”

Adesso riposa tranquillo, riposa ... grande uomo.


NELSON MANDELA MADIBA 18/7/1918 – 5/12/2013

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