Brani
tratti da ”LONG WALK TO FREDOOM” - the autobiography of Nelson
Mandela - 1994
“ ... Non so
precisare il momento in cui decisi di darmi alla politica, in cui
seppi che avrei trascorso la vita al servizio della lotta di
liberazione. Essere africani in Sudafrica significa essere
politicizzati dal momento della nascita, che lo si voglia ammettere o
no. Un bambino africano nasce in un ospedale per soli africani, viene
portato a casa in un autobus per soli africani, vive in un area per
soli africani e frequenta scuole per soli africani, se mai succede
che frequenti una scuola.
Quando è grande può
scegliere un lavoro per soli africani, affittare una casa in una
township per soli africani, viaggiare su treni per soli africani ed
essere fermato in qualsiasi momento del giorno e della notte con
l’obbligo di esibire un lasciapassare, in assenza del quale sarà
arrestato e gettato in prigione. La sua vita è circoscritta da leggi
e regolamenti razzisti che minano la sua crescita, intaccano il suo
potenziale e gli tolgono la gioia di vivere. Quella era la realtà e
si poteva affrontarla in mille modi.
Non ho avuto una
folgorazione, una rivelazione improvvisa, un momento della verità; è
stato il lento accumularsi di una miriade di offese, di una miriade
di indegnità, di una miriade di momenti dimenticati a far scaturire
in me la rabbia, la ribellione, il desiderio di combattere il sistema
che imprigionava il mio popolo. Non c’è stato un momento
particolare in cui abbia detto: da qui in avanti mi consacrerò alla
liberazione del mio popolo; invece mi sono semplicemente ritrovato a
farlo e non potevo fare altrimenti.”
“ ... Ho
percorso questo lungo cammino verso la libertà sforzandomi di non
esitare e ho fatto alcuni passi falsi lungo la via. Ma ho scoperto
che dopo aver scalato un montagna ce ne sono sempre altre da scalare.
Adesso mi sono fermato un istante per riposare per volgere lo sguardo
allo splendido panorama che mi circonda, per guardare la strada che
ho percorso. Ma posso riposare solo qualche attimo, perché assieme
alla libertà vengono le responsabilità e io non oso trattenermi
ancora, il mio lungo cammino non è ancora alla fine.”
Adesso riposa
tranquillo, riposa ... grande uomo.
NELSON MANDELA MADIBA
18/7/1918 – 5/12/2013