La
triste usanza è stata introdotta da Berlusconi, il quale, più volte indagato ha
sempre accusato la magistratura di essere avversa nei suoi confronti per
pregiudizio politico. Sono 19 anni che sentiamo frasi del tipo “giustizia ad
orologeria”, “toghe rosse”, “uso politico della giustizia”, “arma per fare
fuori l’avversario politico”, “partito delle procure”, e via discorrendo. E la
pseudo opposizione di questi anni non ha mai fatto nulla per difendere i
magistrati, anzi l’esatto contrario, ci ha marciato sopra. E cosi anche la stampa, tranne qualche
sporadico “eroe” subito battezzato “comunista” (anche quando comunista non
era).
E
cosi, a magistratura screditata, il termine “complotto” è diventato una
giustificazione utile per tutti gli altri politici che hanno guai con la
giustizia.
Tu
magistratura mi indaghi ? Io non mi dimetto perché è un complotto !
Ma
come dargli torto, lo ha fatto l’ex presidente del consiglio, non lo posso fare
anche io ?
E in
questi anni ne abbiamo visto di cotte e di crude, con accuse anche pesanti.
Niente,
il politico italiano non si dimette mai.
All’estero
invece ci si dimette per non avere pagato il canone TV, o per la tata in nero o
magari per aver copiato la tesi di dottorato. Semplice buon senso, la dove
esiste una vera cultura di “bene comune”.
In
Italia no. Siamo avanti anni luce !
Arriviamo
a Sedriano.
Il
Sindaco Celeste, è agli arresti
domiciliari dal 10 ottobre e domani è giusto un mese, con l’accusa di corruzione propria.
Scrive
il gip nell’ordinanza di arresto : Celeste
prometteva a Eugenio Costantino e Marco Scalambra che agivano da “corruttori”,
di compiere atti contrari ai suoi doveri di ufficio, asservendo
sistematicamente le proprie funzioni pubbliche agli interessi privati dei
“corruttori” come corrispettivo del sostegno elettorale e finanziario ricevuto
da Costantino e Scalambra in occasione delle consultazioni elettorali del 2009,
nelle quali venne eletto sindaco, e di quello futuro assicuratogli con
riferimento alle prossime elezioni nazionali.
Con
un aggravante, per la procura di Milano : Costantino
e Scalambra, padre e marito di due consiglieri comunali di Sedriano, agivano
per «rafforzare la forza dell’associazione mafiosa Di Grillo-Mancuso.
E
Celeste da buon politico italiano cosa fa ? Nulla. Come gli altri, rimane ben
saldo sulla sua poltrona (anche se per il momento il prefetto lo ha sospeso da
tutti gli incarichi).
Al
di là che è giusto che Lui si difenda, al di là che fino a prova contraria uno
è innocente, al di là che per essere colpevole ci sono tre gradi di giudizio,
ecc., c’è comunque una questione etica e morale che va oltre l’eventuale reato penale.
Nelle
intercettazioni si evincono i rapporti molto stretti di amicizia tra
Costantino, Scalambra e Celeste.
Tutti
sanno, e le intercettazioni ne danno purtroppo conferma, che Scalambra era molto attivo nella vita politica
sedrianese, anche a livello decisionale.
E
questo è un motivo più che sufficiente perché Celeste si dimetta
immediatamente.
I
due personaggi in comune ce li ha portati Lui.
Inoltre
sorge spontanea una domanda : perché non li ha mai messi alla porta ?
Infatti,
sempre negli atti, viene evidenziato come Costantino è interessato anche a
qualcosa a Pregnana Milanese, ma rinuncia immediatamente perché dice che a quel
sindaco non ci si può nemmeno avvicinare (Il grande Sergio Maestroni). Qui è la
differenza : a Maestroni questi personaggi nemmeno si avvicinano, da noi erano
i benvenuti e giravano comodamente gli uffici comunali, oltre la loro presenza
durante le sedute del consiglio comunale.
Comunque
sappiamo bene tutti quanti che Celeste
non si dimetterà mai.
Troppo
attaccato al potere per lasciarlo andare via così. Siamo anche coscienti che la
mozione di sfiducia, se verrà votata,
non passerà mai. E sappiamo anche
che se non ci penserà il prefetto, questa maggioranza andrà avanti, anche
tentennando vistosamente, ma andrà avanti.
Ma,
in questa malaugurata ma probabile ipotesi, troverà sempre la nostra forte e
ferma opposizione.
Non
arretreremo di un millimetro. Non allenteremo la pressione. Saremo sempre li a
fare le pulci su ogni cosa, sia essa una semplice determina, sia essa una
delibera di giunta o altro ancora.
Sempre
li a controllare e vigilare. Ma non solo. Ricorderemo sempre a Celeste che quel
posto di sindaco non gli appartiene più.
Celeste
non è più il sindaco di Sedriano, è venuta meno la fiducia data dai sedrianesi,
il suo mandato è ormai non più valido, è avariato e nessuno può far finta di
nulla.
Cari
consiglieri e assessori di maggioranza, ve lo ripetiamo per l’ennesima volta :
fate un passo indietro.
Sinistra
di Sedriano
ps. Attendiamo sempre una puntuale risposta alle nostre domande da parte di Pivetta o altri componenti della maggioranza.
ps. Attendiamo sempre una puntuale risposta alle nostre domande da parte di Pivetta o altri componenti della maggioranza.
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