Sinistra di Sedriano segue con particolare attenzione la vicenda della Polyù. Precisiamo subito che riteniamo assolutamente valido il comportamento tenuto dal Sindaco di Sedriano fino ad oggi.
Siamo altresì convinti, che la soluzione positiva è prossima e vicina. Proprio per questo motivo riteniamo che il Sindaco di Sedriano abbia la possibilità di dare la spallata finale.
E questo è dovuto al fatto che nel 2001 il Comune si era riservato i diritti sull’area dove è situata la Polyù, attraverso la convenzione per l’attuazione del PIP (Piano Insediamenti Produttivi) dell’area interessata.
Alla pagina 6 del paragrafo 10 "Sanzioni", ultimo capoverso, la convenzione così recita:
“Per il caso di risoluzione “Ipso Jure” , la parte assegnataria e o la parte utilizzatrice si obbligano sin d’ora a trasferire gratuitamente al Comune di sedriano la proprietà del lotto assegnatole e degli immobili ivi costruiti entro sessanta giorni dalla scadenza del termine assegnatole dal Comune medesimo con la ricordata diffida senza l’integrale ottemperanza alla diffida stessa; nulla sarà dovuto alla parte assegnataria a fronte del trasferimento della proprietà dei fabbricati.”
La dismissione dell’attività produttiva è senza ombra di dubbio un valido motivo per il comune per fare la diffida cui si riferisce il paragrafo 10.
Ovviamente l’esigibilità di questa clausola è molto complessa, bene ha fatto quindi il Sindaco a cercare l’accordo tra le parti nell’interesse dei lavoratori.
Nello scorso consiglio comunale di giovedì 10 Giugno si è affrontato questo argomento, ed è con molto rammarico ed amarezza che abbiamo notato da parte dei consiglieri un atteggiamento, a nostro giudizio, molto superficiale al riguardo.
Dopo l’esposizione del sindaco sugli eventi riguardanti la Polyù, che concludeva auspicando l’accordo tra le parti, il capogruppo del PDL ha letto in consiglio il paragrafo sanzioni della convenzione, che abbiamo sopra riportato, definendolo assurdo.
Ci aspettavamo una legittima presa di posizione dell’allora sindaco ai tempi di quella convenzione ed attuale consigliere comunale del PD, un orgogliosa rivendicazione del merito di avere inserito in convenzione una evidente clausola a favore dei lavoratori, insomma volevamo sentire qualcosa di sinistra.
Prendeva la parola il capogruppo del PD, che ancora una volta ci deludeva, dopo le scontate dichiarazioni di solidarietà per i lavoratori della Polyù, sosteneva che ovviamente il Sindaco non deve rivendicare l’attuazione di quella clausola.
Noi non siamo presenti in consiglio comunale, ci riteniamo comunque in dovere di dire ad alta voce quello che qualunque consigliere sensibile alla sorte dei lavoratori della Polyù avrebbe dovuto dire al Sindaco.
Egregio prof. Alfredo Celeste
Sinista di Sedriano, le rammenta che;
I lavoratori della Polyù ovviamente auspicano un accordo con la proprietà ed i liquidatori, ma nel caso questo accordo non venga raggiunto, il comune deve far valere la convenzione in atto, questo significa che tutti gli attori coinvolti in questa trattativa devono essere consapevoli che un eventuale accordo è positivo per tutti, soprattutto perché in caso contrario il comune di Sedriano passerà alle vie legali per rendere esigibile la clausola prevista in convenzione.
Non si tratta di una opzione facoltativa ma di una scelta obbligata da parte del comune, il ricorso già intrapreso da questa amministrazione comunale presso il tribunale di Brescia è un atto coerente, perchè, se, per una insana scelta non si dovesse procedere alla esigibilità della sanzione, si creerebbe un danno economico per il comune, sicuramente sanzionato dalla Corte dei Conti, cioè ogni amministratore sarebbe chiamato a ripagare di tasca propria il valore corrispondente all’area ed agli immobili della Polyù.
Sinistra di Sedriano ritiene che rendere pubblica questa inevitabile ed obbligata presa di posizione dell’amministrazione comunale potrebbe piegare definitivamente eventuali resistenze dela proprietà ed i loro liquidatori.
Le chiediamo quindi di farlo al più presto.
Sinistra di Sedriano
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