Il Sindaco Celeste con un solo numero ci ha riportati al Medioevo, con una pubblicazione che imita in tutto e per tutto lo stile del "Volto Vero di Sedriano" che per 5 anni il partito del Sindaco (e di Berlusconi) ha utilizzato per gettare fango sugli amministratori locali di Centrosinistra. Ma per lo meno quel foglio di parte era pagato dai facoltosi amici del Sindaco, mentre il Giornale pseudocomunale è pagato dal Comune, quindi dai cittadini di Sedriano.
Nella prima pagina ci sorride il Capo Supremo del Partito del Sindaco, Silvio Berlusconi, mentre riceve ad Arcore alcune amministratrici di Sedriano, estasiate dall' avvenimento. E poi tra argomentazioni francamente surreali (tipo l' ipotesi di piazzare la Biblioteca Comunale nel nuovo Centro Commerciale, trovata tipica di chi considera anche la Cultura come una merce..) ecco apparire , da parte purtroppo di Medici di base del paese, che dovrebbero mantenere un ruolo neutrale per la importanza della loro nobile professione, esaltazioni francamente un po' tragicomiche e assolutamente fuori luogo delle figure di neoconsiglieri, che nulla ancora hanno fatto di utile per la loro comunità, per non parlare del Sindaco, che dovrebbe invece percorrere la strada di un lavoro quotidiano umile e concreto per convincerci che è cambiato rispetto all' epoca del suo primo inquietante mandato di 25 anni orsono.
Noi siamo "OPPOSITORI DI STRADA", non piu' presenti in Consiglio Comunale, ma suggeriamo a chi nella attuale maggioranza avesse in mente di fare semplicemente il proprio dovere, di recuperare in fretta almeno il senso del ridicolo e quindi ridare al "Giornale Comunale", che dovrebbe avere anche un vero Direttore Responabile, il ruolo di organo istituzionale di informazione obiettiva e rispettosa delle diverse opinion i dei cittadini.
A cura di Sinistra di Sedriano
Dai dai, conta su...ah be, sì be....
RispondiElimina- Ho visto un re.
- Sa l'ha vist cus'e'?
- Ha visto un re!
- Ah, beh; si', beh.
E sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam,
e sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam!