domenica 13 dicembre 2009

Quaranta anni di omertà di Stato


PIAZZA FONTANA: FORMIGONI FARNETICA COME DE CORATO. CONTESTAZIONI SONO CONSEGUENZA DELL'INDIGNAZIONE PER 40 ANNI DI OMERTA' DI STATO

Deve essere grande il nervosismo al Pirellone, se Formigoni inizia a farneticare e insultare come De Corato, dando dei “teppisti” a quanti, cioè quasi tutti, in piazza Fontana hanno fischiato i massimi rappresentanti di Comune, Provincia e Regione. Quei fischi erano figli della sacrosanta indignazione per l’assenza di verità e giustizia dopo 40 anni e l’ha capito persino il Sindaco Moratti, che oggi non a caso butta acqua sul fuoco. Infatti, a chi rivolgere le contestazioni, se non alle istituzioni, alle quali si chiede di rompere, o perlomeno di provare a rompere, quell’omertà di Stato che fino ad oggi ha impedito l’accertamento delle responsabilità? Forse oggi soltanto il Presidente della Repubblica merita il plauso, perché è l’unica autorità che ha invitato a continuare il lavoro per la verità e la giustizia e che aveva aperto la strada al riconoscimento, avvenuto ieri in piazza, di Giuseppe Pinelli come 18° vittima della strage. Quanto ai 10mila milanesi che hanno partecipato al corteo organizzato dalla sinistra cittadina, ebbene, loro non hanno nemmeno avuto la possibilità materiale di fischiare o contestare, visto che qualcuno aveva incredibilmente deciso che piazza Fontana andava chiusa militarmente. Quando infine, dopo alcune inutili e stupide manganellate, la piazza è stata aperta, delle autorità non c’era nemmeno più l’ombra. Quindi, per favore, la si smetta, da tutte le parti, di raccontare balle. Se a Formigoni è rimasta un po’ di serietà, allora invece di lanciare insulti, tragga dalla giornata di ieri l’unica conclusione possibile: qui non si dimentica e occorre verità e giustizia, per piazza Fontana, per piazza della Loggia e per tutte le stragi di Stato, tuttora impunite. E, dunque, si impegni pubblicamente e formalmente in quella direzione.

Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer del 13/12/2009

NESSUNO....E' STATO .
Sabato 12 dicembre 2009 dalle ore 9 alle ore 12 attivisti della Associazione ANPI (associazione nazionale partigiani italiani) sezione intercomunale Sedriano/Vittuone "Carlo Chiappa" ha organizzato in viale Rimembranze, in prossimità del Mercato Comunale un presidio di sensibilizzazione dei cittadini in memoria delle vittime della Strage di Stato di Piazza Fontana in Milano, avvenuta ben 40 anni fa. Il 12 dicembre del 1969 mani fasciste , con sospetti sui servizi segreti statali, misero dentro la Banca Nazionale dell' Agricoltura che scoppio' alle ore 16-47 provocando 17 morti innocenti e 88 feriti. Allora furono accusati gli anarchici ma ben presto si capi' che le mani assassine era nazifasciste con la complicità dei servizi segreti, e iniziava cosi' la "Strategia delle tensioni". Ma 40 anni dopo Nessuno è ancora stato condannato per quell' orrendo crimine e per questo continua la lotta dei familiari per la ricerca della Giustizia e della Verità, una lotta collettiva, perchè vi sono anche vittime che col trascorrere del tempo, non hanno piu' nemmeno un parente che si batte per loro.
Il Presidio a Sedriano è stato animato da un armadio con all'interno due scheletri, come simbolo della Verità Nascosta e da alcuni striscioni che ricordavano gli avvenimenti. "Nessuno è Stato" , con la "S" maiuscola, è il titolo che abbiamo dato all'iniziativa per affermare che la Strage ha avuto complici nello Stato Italiano. Positivo secondo noi il risultato del presidio ANPI, cui hanno aderito anche il PD di Vittuone e i Circoli PRC di Sedriano Vittuone e Bareggio(un presidio contemporaneo si è tenuto fuori della Coop). Alcuni cittadini si sono fermati indignati per il Silenzio e l' Omertà , altri si sono dichiarati ormai sfiduciati, qualche giovane 20enne ci ha chiesto delucidazioni perchè lui della Strage non ne sapeva nulla...
Nel pomeriggio una delegazione ANPI Sezione Carlo Chiappa ha partecipato alla manifestazione istituzionale organizzata in Piazza Fontana a Milano. Un corteo di almeno 10.000 persone organizzato dalla Sinistra ha percorso i luoghi milanesi dove sono stati assassinati alcuni giovani antifascisti, da Varalli e Zibecchi a Fausto e Iaio .E' stata ricordata anche la figura del ferroviere Giuseppe Pinelli, anarchico del Circolo Ponte della Ghisolfa, che mori' precipitando da una finestra della Questura di Milano 3 giorni dopo la Strage di Stato. Insomma una Giornata di "Amarcord" di una delle date milanesi piu' tristi dell'epoca moderna.

L' Anpi Sezione "Carlo Chiappa" di Sedriano/Vittuone ha in mente altre iniziative sulla Memoria e invita (per Info e iscrizioni alla sezione) a rivolgersi a Vincenzo Capuozzo, Presidente della sezione e-mail enzo.capuo@libero.it.

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