Apprendiamo dalla stampa dell'ipotesi di una costruenda RSA privata su un terreno LIBERO in via Tiziano di proprietà della Parrocchia. Toni e commenti sono concordemente positivi o, più precisamente, quelli dei soggetti coinvolti. Parrocchia, privato e Comune. Ci mancherebbe!
Quello del Sig. Cipriani trasuda addirittura fervore. Si spinge in verità anche oltre, affermando che si pensava di realizzarla su un terreno di proprietà comunale. Peccato che noi, al pari dei più, non me abbiamo mai sentito parlare. Non era neppure considerata nel loro programma elettorale; come del resto la balzana idea del polo scolastico.
Frutto entrambe di allucinazioni.
Noi, da persone pragmatiche, non abbiamo elementi oggettivi per esprimere valutazioni, ne se tutto questo risponde o meno ad una effettiva e sentita necessità; ne tanto meno, se luogo e capienza, quest'ultima non nota, siano adeguate e consone a questo "bisogno".
Però da persone senzienti e pragmatiche ci permettiamo suggerire un'altra possibile soluzione, sempre su terreno privato, senza CEMENTIFICARE nulla e senza la presunzione di ritenerla quale unica alternativa.
In via Meda ang. via Treves è presente l'ampia area industriale dismessa, da oltre un lustro, dell'ex Buonbuono Srl, più o meno analoga per dimensione territoriale a quella individuata alla Roveda.
Non solo, a suo tempo era stato realizzato un ampio parcheggio di una sessantina di posti, su suolo pubblico, al servizio pressoché esclusivo dei dipendenti, ora praticamente inutilizzato. Poco più in là c'è, in aggiunta, quello dell'Alessandrini ben più capiente ed altrettanto "comodo".
Dunque valutare l'ipotesi del recupero del Buonbuono per "nobili" scopi non è forse più razionale o quanto meno ragionevole?
O la lasciamo così com'è, per i prossimi decenni, magari come splendido esempio di archeologia industriale ai posteri?
Ci pare il caso rammentare cosa veniva asserito dagli attuali amministratori:
--> stop alle edificazioni, se non ESCLUSIVAMENTE per il recupero di aree dismesse.
--> siamo orientati alla conservazione di aree verdi presenti nel nostro paese
Riguardo agli oneri di urbanizzazione prima erano demonizzati ora si afferma: "che l'incasso degli oneri non GUASTA mai".
Cercasi disperatamente la COERENZA.
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