lunedì 12 marzo 2018

Question time : orti urbani

Dopo ripetuti annunci di una pubblica assemblea, da parte dell'assessore Manes, puntualmente disattesi, per illustrare (tardivamente) il progetto, ormai definitivamente approvato degli orti urbani, comportante l'irrilevante spesa di 150.000 euro  per 2.600 mq. di coltivo, abbiamo pensato di usare lo strumento del question time, contemplato dallo statuto comunale, per capire i criteri progettuali e le motivazioni della loro collocazione nell'area di Via Treves, discutendone nel prossimo Consiglio Comunale utile.  
Abbiamo preparato 10 domande da porre all'attenzione dell'Amministrazione, che alleghiamo per una preventiva e compiuta lettura.
Siamo grati al Presidente del CC per aver consentito, in deroga allo statuto, l'ammissione di numerose domande che crediamo consentiranno di approfondire e chiarire le scelte operate nella predisposizione del progetto.
Confidiamo altresì, che il question time, venga  inserito nell'O.d.G. non come ultimo punto, ma come nel precedente  caso,  a metà seduta, in modo da consentire ai cittadini intervenuti, di assistere al pubblico dibattito.  
Premesso che 

con delibera della G.C. n. 142 del 12/12/2017 si è approvato in via definitiva il progetto esecutivo degli orti urbani;

l'importo stanziato per la loro realizzazione ammonta ad e. 150.000, ovvero a circa un terzo della somma impegnata per gli investimenti programmatici per l'anno 2018;

la loro progettazione è stata affidata ad un membro dell'Ufficio Tecnico senza alcuna esperienza in merito;

non è stata mai convocata, preventivamente, una pubblica assemblea per illustrare modalità realizzative, finalità perseguite, costi preventivati e nel contempo conoscere le aspettative dei cittadini su tale progetto;

si richiede al Sindaco

Perché siano stati previsti solo orti individuali e non anche sociali, collettivi e didattici?

L’uniformità dimensionale risponde a quale logica?

L'area individuata di Via Treves è stata preferita ad una analoga, più precisamente a quella di Via Meda/Papa Giovanni, per molti aspetti più idonea; dimensione, raggiungibilità e parcheggi, quali sono le vere motivazioni?

Perché si è deciso di recintare gli orti, sia esternamente che di delimitare le singole particelle, con rete metallica, scelta assai costosa (oltre 41.000 e.) e non invece di delimitare solo perimetralmente l'area con siepi vive, dai costi più contenuti e paesaggisticamente più compatibile?

La delimitazione di 52 particelle con la posa in opera di 52 cancellini di ingresso comporta un costo 5.000 e., è davvero razionale installare su 2.600 mq. una simile quantità di ingressi individuali?

La fornitura di 52 compostiere è coerente con la dimensione dei singoli orti (50 mq) ed è indispensabile l’acquisto di 52 bauli in resina il cui costo complessivo ammonta ad e. 13.740?

E' previsto l'impiego e la relativa “cementificazione” con lastre in ghiaino di fiume e/o graniglia di marmo, peraltro "vergine", dei camminamenti, qual’è la ragione di utilizzare un simile materiale negli orti, spendendo oltre 12.500 e.?

Non risulta chiaro se l'area di aggregazione, costo 23.130 e., sia al servizio esclusivo degli "ortisti" o sia invece anche nella libera e piena disponibilità della cittadinanza. Si chiede quindi di puntualizzare questo aspetto e se fosse riservata solo agli assegnatari di motivare il perchè?

Analoga richiesta riguarda la toilette (12.000 e.).

Ricorrendo ad una progettazione "interna" degli orti, avvalendosi di un tecnico senza alcuna esperienza, quali riferimenti/consulenze sono state richieste per definire un progetto di considerevole importo?

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