Più che un'area dedicata alle feste è diventata l'oggetto del contendere e della discordia, un campo di battaglia, nel senso letterale, dove massicci terrapieni lasciano il posto a profondi fossati (fontane) e ostacoli anticarro (alberi) cercano di contenere l'urto dei mezzi corazzati nemici e tutti, appassionatamente chiusi, imprigionati da transenne semoventi di metallo che delimitano il terreno dello scontro e che si allineano a perdita d'occhio nell'evanescente orizzonte, dove cielo e terra si sfiorano, preludio ad un pudico abbraccio.
Non entreremo nel merito giuridico della contesa, non abbiamo, a differenza di qualcuno, quel materiale legale di cui paiono disporre le parti belligeranti in causa e che, con messaggi più o meno criptati, da battaglia navale, lotto A B C se le suonano di santa ragione con comunicati corrosivi e al vetriolo, ripresi e regolarmente pubblicati dalla stampa locale.
Certo è, che come al solito, la definizione di questa vicenda richiederà tempi biblici, più compatibili con la speranza di vita dei nostri posteri, a cui viene profetizzata un'esistenza centenaria che non a quella dei comuni mortali sedrianesi.
Noi abbiamo sentito della presenza di materiale "incongruo" (di che si tratta? da parte dei commissari), ma l'etere sussurra il nome manganese, pare però, per la tranquillità di tutti, in quantità limitate (quanto? e con quali conseguenze?), quisquilie, dettagli insignificanti, di nessun conto; la vera domanda è Perché.
Che si siano infiltrati clandestinamente, probabilmente nottetempo, eludendo i ferrei controlli della direzione lavori? O abbiano usato stratagemmi ancora sconosciuti? Agli storici e ai magistrati dirimere l'angosciante quesito.
Nel frattempo taluni abituali frequentatori guardano rassegnati, dalle maglie delle metalliche barriere il desolante spettacolo, altri sbigottiti, ricordando i costi per sua realizzazione si chiedono Perché?
A chi attribuire le responsabilità di tutto questo?
A memoria d'uomo non si è mai avuto notizia, in questo Paese, di un politico grande o piccino, noto o sconosciuto, verde o giallo che si sia assunto la responsabilità di qualcosa di negativo, di sbagliato, di omesso. Se voi ne avete notizia comunicatecelo immediatamente, Perché grideremo al miracolo.
Per ora rassegnatevi allo stato dell'arte con i conseguenti costi e ai permanenti disagi che questa situazione comporta.
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