L'efficienza è la capacità di agire impiegando minor tempo e meno risorse per risolvere problematiche, superare difficoltà, affrontare emergenze.
Definizione largamente condivisibile.
Si applica a tutte le attività, dalla scienza, al lavoro, dai trasporti alla medicina, salvo, com'è d'obbligo, all'amministrazione o meglio alla politica; non è che la declinazione della celeberrima eccezione confermante la regola: canonica, scontata.
Dunque per tradurla in volgare a Sedriano ci sono diversi impianti di irrigazione, alcuni funzionanti, altri no, (questo da lustri) per misteriose ragioni, note solo agli addetti ai lavori e agli dei.
Vengono sistematicamente attivati con ritardo a primavera inoltrata, di solito a maggio, e si disattivano con ritardo, di solito ad ottobre.
Sensatamente in relazione alla stagione ed al decrescere di ore di sole e di temperature chiunque ne regola durata e frequenza. Troppo semplice, ma al tempo stesso troppo impegnativo. Quindi, a prescindere, tutto rimane come programmato all'inizio; se piove per un mese o nevica o la temperatura precipita sotto zero. Non cambia nulla. Tutto rimane uguale, immutabile fino a quando qualcuno, calendario alla mano, non decide - sempre tardivamente- che è giunta l'ora di intervenire disattivando gli impianti.
Che accada prima è impensabile, contrario alla prassi consolidata ed al buon senso.
Abbiamo segnalato diverse vie cittadine, per molte decine di punti luce, interessate da un significativo sfasamento temporale di accensione/spegnimento da oltre un mese e cosa succede? Niente...
Si individua un sensore, responsabile dell'anomalia, posto a diverse centinaia di metri da dove ragionevolmente dovrebbe essere e si attende l'intervento - bontà loro- della società incaricata della manutenzione, ignorando le clausole contrattuali in ordine ai tempi ed ai modi, certamente previsti.
Ci sono delle perdite d'acqua, dei cumuli di rifiuti abbandonati che ornano i viali, alberi disseccati nei parchi, magari anche pericolosi? State sereni, tranquilli, la situazione è sotto controllo, costantemente monitorata e altrettanto abitualmente ignorata.
L'inerzia regna sovrana.
Forse la "sbornia" di futuro, di cui si sente parlare con fastidiosa frequenza, ha prodotto uno strano effetto a chi ne è affetto, quello di estraniarsi dalla realtà quotidiana, di vedere in modo distorto le cose, le conseguenze: confusione mentale, realtà oggettiva e percezione della realtà confliggenti.
Immobilismo cronico, irreversibile, generatore di tristezza.
Definizione largamente condivisibile.
Si applica a tutte le attività, dalla scienza, al lavoro, dai trasporti alla medicina, salvo, com'è d'obbligo, all'amministrazione o meglio alla politica; non è che la declinazione della celeberrima eccezione confermante la regola: canonica, scontata.
Dunque per tradurla in volgare a Sedriano ci sono diversi impianti di irrigazione, alcuni funzionanti, altri no, (questo da lustri) per misteriose ragioni, note solo agli addetti ai lavori e agli dei.
Vengono sistematicamente attivati con ritardo a primavera inoltrata, di solito a maggio, e si disattivano con ritardo, di solito ad ottobre.
Sensatamente in relazione alla stagione ed al decrescere di ore di sole e di temperature chiunque ne regola durata e frequenza. Troppo semplice, ma al tempo stesso troppo impegnativo. Quindi, a prescindere, tutto rimane come programmato all'inizio; se piove per un mese o nevica o la temperatura precipita sotto zero. Non cambia nulla. Tutto rimane uguale, immutabile fino a quando qualcuno, calendario alla mano, non decide - sempre tardivamente- che è giunta l'ora di intervenire disattivando gli impianti.
Che accada prima è impensabile, contrario alla prassi consolidata ed al buon senso.
Abbiamo segnalato diverse vie cittadine, per molte decine di punti luce, interessate da un significativo sfasamento temporale di accensione/spegnimento da oltre un mese e cosa succede? Niente...
Si individua un sensore, responsabile dell'anomalia, posto a diverse centinaia di metri da dove ragionevolmente dovrebbe essere e si attende l'intervento - bontà loro- della società incaricata della manutenzione, ignorando le clausole contrattuali in ordine ai tempi ed ai modi, certamente previsti.
Ci sono delle perdite d'acqua, dei cumuli di rifiuti abbandonati che ornano i viali, alberi disseccati nei parchi, magari anche pericolosi? State sereni, tranquilli, la situazione è sotto controllo, costantemente monitorata e altrettanto abitualmente ignorata.
L'inerzia regna sovrana.
Forse la "sbornia" di futuro, di cui si sente parlare con fastidiosa frequenza, ha prodotto uno strano effetto a chi ne è affetto, quello di estraniarsi dalla realtà quotidiana, di vedere in modo distorto le cose, le conseguenze: confusione mentale, realtà oggettiva e percezione della realtà confliggenti.
Immobilismo cronico, irreversibile, generatore di tristezza.
Sempre grandi
RispondiElimina