Come ormai è noto a tutti coloro che ci seguono, normalmente preferiamo occuparci di problematiche locali: quelle più vicine ai cittadini ed al nostro quotidiano . Ma ci sembra sia arrivato il momento di dire la nostra sulle “grandi manovre Renzi”.
Sono ormai molte, troppe settimane che l'autonominato primo ministro sta provando tutte le strade per apportare importanti - ma anche molto discutibili- variazioni ad alcune parti della costituzione e non solo.
Premesso che noi di SdS, in quanto movimento di sinistra, credendo fortemente nelle regole della democrazia "io ti voto e tu governi" non apprezziamo il modo nel quale Renzi (ma non soltanto lui) è approdato a quel ruolo.
Per questo motivo, il fatto che voglia apportare determinate variazioni a regole, leggi e ruoli istituzionali non ci fa stare molto sereni dal punto di vista del rispetto della democrazia .
Certamente gli “appartenenti a questa schiera” (la sua schiera) si riempiono la bocca ricordando di avere ottenuto la percentuale superiore al 40%..... blablabla, blablabla....
Non dimentichiamo che molti lo hanno votato per paura di Grillo, altri per disperazione, altri ancora per mancanza di avversari e che comunque un voto europeo non equivale ad una votazione politica e meno ancora ad una comunale.
Renzi è il frutto dei peggiori vizi degli Italiani e in ogni caso è assolutamente inammissibile, oltre che giuridicamente scorretto, che un Parlamento eletto con legge incostituzionale si accinga a modificare ampie parti della nostra Costituzione, per di più sulla base di un accordo dai contorni per larga parte ignoti.
Accordo discusso e definito con un pregiudicato plurindagato (B), un indagato (Verdini), un ex dentista specializzato in porcelli ecc..
E allora, mambo ! Giochiamo tutti con Renzi, Boschi e compagnia bella, ai costituzionalisti !
Ora che ci sarebbe una controparte attendibile e disponibile con la quale concordare in streaming, alla luce del sole, tutte le riforme necessarie, non lo fa perché il suo interesse non coincide con quello del Paese. Si potrebbe infatti apportare qualche variazione (anche se noi rimaniamo per il proporzionale "una testa un voto" ), aggiungere un Italicum con preferenze, soglie di sbarramento molto più basse, soglia di accesso al premio di maggioranza decisamente più alta e premio di governabilità che non porti la coalizione vincente oltre i 330 deputati.
Ritornando alla nostra funzione “locale”, noi di Sinistra di Sedriano ci domandiamo:
-ma il PD presente a Sedriano, non trova imbarazzante questa situazione surreale ?
-il PD locale non prova disagio nel vedersi supportato e rappresentato da cotanta larga e delinquenziale compagnia ?
-il PD locale non prova disagio a spiegare ai cittadini (ai suoi elettori in particolare) che, a rigor di logica, queste manovre di un autoeletto difficilmente si sposano con la parola democrazia ?
-oppure, questo PD locale, forte della sua origine democristiana si trova perfettamente a suo agio tra questi intrallazzi ?
O semplicemente tace perché "costretto" a tacere sperando che i suoi simpatizzanti non mangino la foglia e vengano assaliti da una sana voglia di Sinistra vera?
Noi, seduti sulla riva del Villoresi - assieme a Superciuk- aspettiamo con pazienza.....
Qualche dubbio inizia ad insinuarsi nella vecchia nomenclatura ?
RispondiEliminaIl malumore serpeggia tra le fila ?
Avanti così, ragazzi. La vostra coerenza è merce rara.
Ma se fate così, i dinosauri del PDC vi vorranno male. E poi diventano tristi..
RispondiEliminaEfrem
Il PD locale è scandaloso, sempre più attento a non perdere consensi piuttosto che al bene del paese è ormai immobile da parecchio tempo. È come quegli animali che per paura del predatore si fingono morti per salvare la pelle. Questo è il partito che si appresta a contendersi la poltrona di sindaco contro i cementificatori di parchi e i 5 stelle locali che ancora non si è capito che cacchio di politica vogliano tenere, ma forse non è nemmeno la cosaa più importante visto che tanto vivranno di rendita. Poi ci siete voi, beh, una vera politica di libertà, uguaglianza, solidarietà, magari una vera politica dal basso non guasterebbe in un mondo che ci vorrebbe divisi per dominarci ma la strada è dura e faticosa e chissà se questo paese, così attaccato al proprio orticello, è pronto per un cambiament come questo, staremo a vedere in bocca al lupo e...VIVA IL LUPO.
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