Partecipando ai consigli comunali di Sedriano, ormai non ci si stupisce più. Volendo, è un modo per passare una serata diversa, ma senza sorprese, perché la qualità è quella che è.
Siamo ormai abituati alla ricorrente messa in scena di un certo tipo di spettacolo. Ci sono tutti gli ingredienti per allestire una rivista anni 50/60. Sono infatti presenti tutti i ruoli: la coppietta comica dei simil-de rege, il vice capocomico che fa simpatia, la simil-svampita bionda, il bucolico dell'Aspromonte, le simil-intellettuali con puzza al naso incorporata e soprattutto la patetica soubrette schizzata ecc. Non manca nemmeno il capo comico, il mistico-spiritual simil-intellettuale con la testa tra le nuvole, immerso nei suoi pensieri : chissà a cosa starà pensando! E poi, non fa nemmeno più ridere.
Naturalmente - come in tutti gli spettacoli che si rispettino, di lato e in palese subordine, sono presenti le comparse, gli attori secondari: le minoranze. Se non fosse per qualche alzata di testa (inutile) del simil- eroe dalla testa coronata, non si noterebbero nemmeno. Non sono influenti sulla trama dello spettacolo: molto centro-paolotti e poco duri oppositori.
La conferma della pochezza dello spettacolo è dimostrata dal fatto che, ormai da tempo, non si vedono più i recensori, i critici ed i giornalisti. Nemmeno quelli a libro paga. Forse quello che debbono relazionare è già pronto, già apparecchiato dal fido simil-trombettiere prezzolato.
Ma questo - per ora- è quello che passa il convento.
Sinistra di Sedriano
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