Tutti i sindaci di
destra, sinistra, centro, Lega, ecc. senza alcuna distinzione, dopo
essere stati eletti dichiarano solennemente: "Sarò il sindaco
di tutti, anche di chi non mi ha votato".
E' proprio questo che
distingue le elezioni comunali da tutte le altre, tranne che, alla
scadenza del mandato, dove tutti i candidati partono alla
pari, per la ricandidatura del sindaco uscente si tratta di un vero e
proprio referendum sul fatto che abbia onorato il suo impegno di
essere il "sindaco di tutti".
Per spiegare bene il
concetto prendiamo ad esempio le recenti elezioni di Vittuone e
Pregnana.
A Vittuone Enzo Tenti ha
dimostrato di non aver conquistato neanche un voto di chi non lo
aveva votato 5 anni prima, questo significa (quasi sempre) di non
aver amministrato bene.
Viceversa, a Pregnana,
Sergio Maestroni ha portato a casa il 67% dei consensi. Qualcuno
potrebbe sostenere che si tratta della stessa percentuale di 5 anni
fa. Ma non è cosi in quanto la Federazione della Sinistra, sua
alleata nella precedente tornata elettorale, ha corso da sola
portando a casa un lusinghiero 4%. Questo significa un consenso quasi
bulgaro superiore al 70%.
Quindi possiamo affermare
che, Maestroni ha conquistato anche la fiducia di molti elettori del
centro destra. Ogni cittadino, anche non schierato a prescindere,
giudica un sindaco per quello che fa e in funzione di questo si sente
rappresentato, anche se alle elezioni politiche vota per un partito o
per una coalizione di senso opposto.
Come
Sinistra di Sedriano abbiamo fatto questa doverosa premessa
per eliminare ogni dubbio sul fatto che, il nostro giudizio di metà
mandato sul sindaco di Sedriano, non si fonda sul pregiudizio e
quindi siamo contrari a tutto in quanto si tratta di un avversario
politico. No.
Come abbiamo sempre
fatto in questi anni, il nostro giudizio si basa sul suo agire
concreto e soprattutto sul fatto che abbia onorato l'impegno di
essere il "sindaco di tutti". Per fare un esempio, non
abbiamo a suo tempo criticato la volontà di realizzare un'area feste
nel parco delle scuole, essendo un impegno del suo programma è
giusto che l'abbia realizzato. Ma gli abbiamo fatto
notare che i parcheggi non erano sufficienti, che interrompere la
pista ciclabile non era opportuno, che la biblioteca in quel contesto
non ci sembrava appropriata ecc. Ora però dobbiamo
esprimere il nostro giudizio e motivarlo. Celeste non ha mantenuto
fede all'impegno di essere il "sindaco di tutti". Vi
riportiamo alcuni esempi a sostegno del nostro giudizio negativo:
- Ha dovuto subito pagare i debiti elettorali, riaprendo al traffico la Piazza Cavour. Nessuno sentiva questa esigenza tranne alcuni commercianti che lo hanno fortemente sostenuto nella campagna elettorale.
- Ha ubbidito alla richiesta del suo partito di riabilitare l'immagine della Minetti, con la premiazione delle idee per l'uso del gazebo nell'area del mercato che Celeste si ostina a chiamare "Mercato coperto" pur sapendo che questa iniziativa avrebbe diviso i cittadini tra contrari, (la maggioranza) e favorevoli (i suoi cortigiani).
- Ha dimostrato di avere un eccessivo culto della personalità. Nel caso Minetti ad esempio, era perfettamente consapevole di finire su tutti i giornali ed in TV. Ha trasformato il giornale comunale "Sedriano Informazioni", nella versione a colori del Volto nero di sedriano, dove mediamente ci sono 17 foto con la sua immagine.
- Ha dimostrato con l'uso improprio della querela la sua logica: "Chi non è con Me è contro di Me" ben lontana dal principio di essere il "sindaco di tutti".
- Ha cacciato un gruppo di giovani sedrianesi dai locali della ex farmacia, pur non avendone bisogno nell'immediato per altri usi, solo perchè l'unica realta di aggregazione giovanile extraconfessionale presente nel territorio.
- Si è rifiutato di celebrare i matrimoni civili, dividendo i cittadini tra cattolici meritevoli delle sue attenzioni e laici non degni della sua approvazione.
- E' riuscito persino a perdere i suoi alleati della Lega Nord, perchè ha ceduto alle lusinghe dei palazzinari locali concedendo una cementificazione dell'area agricola "Ex Serre" a dir poco esagerata.
- In spregio al Consiglio Comunale di Sedriano, di cui la maggioranza dei consiglieri lo sostiene, ha concesso con delibere di giunta al Bennet modifiche alla convenzione per la realizzazione del centro commerciale che sono di competenza del consiglio, che è il vero organo di rappresentanza di tutti i cittadini.
Ci fermiamo qui anche se,
ci sarebbe ancora altro (nel nostro blog troverete il resto).
Aggiungiamo solo che, senza la Lega Nord, Celeste a questo punto è
il sindaco di tutti i cittadini che per fede politica voterebbero
ancora il PDL e di tutti i cittadini soddisafatti del suo operato,
quindi una evidente minoranza.
Riuscirà Celeste in poco
più di due anni a recuperare consensi?
Una buona occasione
potrebbe averla aderendo alla Associazione dei Comuni Virtuosi e
conseguentemente rinunciando alla cementificazione dell'area agricola
"Ex Serre", approvando un PGT che preveda nuova
edificazione solo nell'area dismessa ex Borletti e con parte del
ricavato acquistando la Villa Colombo.
Questo si che
dimostrerebbe che non è sottomesso ai poteri forti e che rappresenta
l'intera comunita sedrianese.
Questo è solo il nostro
parere, ma tra due anni, nel 2014 saranno i cittadini a giudicarlo.
Sinistra di Sedriano
Mi sono sempre chiesta e chiedo com'è possibile che un Sindaco, cattolico praticante insegnante di religione, quali siano stati i motivi politici che lo hanno spinto nell'invitare una signora,)( stando alle cronache dal punto di vista etico morale non brillava certo di luce propria.
RispondiEliminaUn dubbio amletico mi attanaglia la mente...che il Profs Celeste si sia ricordato ricordato di alcuni passaggi della bibbia, illuminato dalla segnalazione della sua collega Iva Zanicchi! politicamente ricordata per un paio di frasi celebri: <Gesù proteggeva le prostitute e diceva 'chi è senza peccato e scagli la prima pietra». Iva Zanicchi,su" Leggo"
I pubblicani e le prostitute vi precederanno nel regno di Dio", ....Che memoria Complimenti....
Non so perchè ma ci trovo una vaga somiglianza col modo di fare del Tenti
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