Facendo nostro l’appello lanciato da numerosi associazioni di stranieri (si veda il sito www.primomarzo2010.it), aderiamo alla giornata di mobilitazione indetta per il primo marzo.
Invitiamo tutta la cittadinanza a una riflessione seria su cosa davvero accadrebbe se i milioni di immigrati che vivono e lavorano in Italia decidessero di incrociare le braccia o andare via.
Condanniamo e rifiutiamo i pregiudizi e i linguaggi discriminatori, il razzismo di ogni tipo e l'utilizzo strumentale del richiamo alle radici culturali e religiose per giustificare politiche di rifiuto e di esclusione, che hanno portato all'approvazione di leggi e ordinanze lontane dal dettato e dallo spirito della nostra Costituzione.
Da tempo abbiamo capito l'importanza della presenza degli stranieri in Italia e che la grandissima maggioranza degli immigrati lavorano duramente e svolgono funzioni essenziali in una società complessa e articolata come la nostra.
Ricordiamo che il diritto a emigrare è riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e che la storia umana è sempre stata storia di migrazioni.
Per questi motivi, per la giornata del 1° marzo, proponiamo:
- di partecipare alle manifestazioni indette a Milano;
- di indossare un fiocchetto giallo simbolo di integrazione;
- di astenersi dai consumi e dagli acquisti e di non andare nei centri commerciali, per dare un segnale forte all’economia;
- per gli immigrati, se possibile, di astenersi dal lavoro.
Puntorosso Magenta, Comitato intercomunale per la Pace, Associazione culturale, S A A M A R A A C, Scuola senza frontiere - Corbetta, ANPI - Coordinamento di zona, Studenti Migranti del magentino, Sinistra di Sedriano.
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