domenica 28 novembre 2021

Posto occupato: una nostra riflessione

Il 17/10/2021 SdS attraverso una lettera aperta che io stessa ho inviato al Sindaco e a tutti gli Assessori e Consiglieri comunali donne della nuova Amministrazione Comunale, ha chiesto, in occasione della “giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne” che si celebra il 25 novembre, di ospitare permanentemente in Consiglio Comunale “Un posto occupato” *, aderendo così a questa campagna di sensibilizzazione sociale virale e gratuita contro la violenza sulle donne, per dare anche a Sedriano - finalmente - un segnale visibile e permanente, messo in atto dal comune.

La nuova Amministrazione Comunale ha risposto positivamente alla nostra richiesta, comunicandoci che avrebbe posizionando “un posto occupato” * prima all’interno della mostra fotografica sul tema - che si è tenuta in occasione della ricorrenza giovedì 25/11/2021 – collocandone poi un altro in modo permanente presso l’aula consiliare.

Presenti alla mostra non possiamo esimerci dal fare alcune considerazioni. 
Foto belle e alcune molto significative, ma nel complesso mancava il senso ludico ed educativo sull’argomento.
Era priva di un percorso, un filo conduttore, che costruisse una storia da seguire, che chiarisse ai visitatori l’origine e il motivo di tanto egregio lavoro.
La presentazione della mostra poi, non ha fatto altro che elogiare il lavoro di allestimento e le persone coinvolte, senza sottolineare ed evidenziare - quale scopo dell’evento - la gravità delle violenze che spesso hanno un epilogo di morte e evidenziando il fatto che purtroppo le donne vivono spesso sole, in modo inadeguato e nel silenzio questo terribile problema, che occorre denunciare e fornire adeguato supporto proprio per non arrivare al femminicidio. 
Poco rilievo inoltre, è stato dato ai siti istituzionali nazionali e locali nonché sanitari, a cui le donne possono rivolgersi in caso di bisogno. 
Infine è stato proiettato un cortometraggio molto forte e non adatto a tutti, che secondo me non ha dato risalto alla condizione di sottomissione psicologica, che la violenza produce nelle donne, plasmando il loro stato d’animo, sino a renderle succubi di mezz’uomini senza rispetto. 
A mio avviso, nulla ha condotto lo spettatore a recepire che occorrono sempre più gesti quotidiani e concreti, e segni tangibili di sensibilizzazione del problema, affinché sia sempre presente e chiaro che il rispetto verso le donne, si deve manifestare giorno per giorno: tutti i giorni, 365 giorni all’anno.
L’augurio è che questo sia solo il primo di tanti prossimi passi volti a sensibilizzare e tenere viva l’attenzione su questo terribile argomento.
Compito del Comune sarà fornire idonei e concreti supporti a chi ne avesse bisogno, dando voce al silenzio e formando i nostri giovani - quali cittadini del futuro - educandoli al rispetto.

Rossella Luongo per SdS


*Posto occupato è un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga." Quel posto sarà riservato per sempre ad una donna che avrebbe voluto, potuto e dovuto essere lì: sarà un segno, un monito silenzioso, voce per chi non ha più voce, che suggerisce a tutti di NON sottovalutare MAI i segnali della violenza e non voltarsi mai dall’altra parte!

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