SdS ha aderito all'iniziativa dell'amministrazione comunale "VIABILITA' - RACCOLTA PROPOSTE DEI CITTADINI" consegnando in comune alcune idee e proposte per la viabilità veicolare o pedonale. Riportiamo di seguito le nostre segnalazioni opportunamente protocollate.
Numero 1 - Piazza Gandhi - di Ivan Biondi
Da quando la viabilità è stata modificata, in piazza Gandhi sono pochi gli automobilisti che rispettano il senso unico, istituito nel 2012 appena dopo l'apertura del centro commerciale per problemi di sicurezza (invasione della carreggiata). Ricordo che si tratta di una zona ad intensa viabilità, che attualmente è del tutto fuori controllo.
I cittadini debbono quotidianamente vedersela con automobilisti indisciplinati e maleducati che puntualmente percorrono la via in contromano, e se si prova a far notare l'errore reagiscono in “malo modo”. Chiedo quindi di intervenire al più presto prima che qualcuno si faccia male. Le probabili soluzioni sono due : o si installano degli ostacoli/telecamere affinché scoraggino la percorrenza contro mano o - se reputate che non vi siano problemi di sicurezza - il ripristino (scelta però che premia i furbi...) del doppio senso. E' necessario un intervento risolutivo a breve (segnalazione già fatta ai commissari il 20 ottobre 2014).
Numero 2 - Via De Amicis - di Ivan Biondi
Richiedo l'attivazione della zona 30 km orari in via De Amicis, essendo essa una delle strade principali di Sedriano, situata in una posizione centrale e strategica del paese, molto trafficata -soprattutto a piedi- e sprovvista di marciapiede; è presente soltanto una pista ciclo/pedonale non opportunamente separata dalla carreggiata. Non dovremmo dimenticare che il particolare movimento di mezzi è frutto -inoltre- della presenza sia della farmacia che dell'ufficio postale. Questa modifica consentirebbe un primo significativo passo per creare finalmente un paese a misura d'uomo, ma soprattutto renderebbe più sicura la pista ciclo/pedonale utilizzata soprattutto da bambini e ragazzi per recarsi a scuola.
Numero 3 - Cascina Scaravella - di Lucio Riosa
All'incrocio tra la via Cascina Scaravella e la SP240 tutti i giorni lavorativi si creano dei notevoli problemi di traffico e di pericolo per chi deve uscire dalla cascina ed immettersi sulla SP240 in entrambe le direzioni. Il problema esiste sia per chi deve immettersi dal lato 'zona industriale' che dal lato 'residenti in cascina Scaravella'. Il fenomeno è presente durante tutta la giornata, ma particolarmente tra le 7,00 e le 10,00 - tra le 12,00 e le 13,30 e dalle 17,00 in poi. La strada provinciale è normalmente molto trafficata ed i mezzi in entrata ed uscita dal lato industriale contribuiscono non poco al problema. Un disagio (e pericolo) particolarmente pesanti per i residenti all'interno della cascina. Infatti, negli orari di accompagnamento dei numerosi studenti all'entrata e uscita dalle scuole e nell'intervallo di pranzo il disagio è davvero tanto. Nelle vicinanze dell'incrocio sono presenti due piccolo lampeggianti che dovrebbero indicare un inesistente - ed inutilizzabile - passaggio pedonale.
A fronte di quanto esposto, credo sia molto ragionevole pensare all'installazione di un impianto semaforico 'al bisogno', che si attivi tramite fotocellula all'avvicinarsi di qualunque mezzo in uscita della via cascina Scaravella.
Numero 4 - Via San Massimo - di Rossella Luongo
Abito alla Roveda e faccio riferimento alla pericolosa situazione della via S. Massimo, in prossimità del bar tabacchi. Come ho già segnalato, la clientela del bar in questione, in qualsiasi ora del giorno, parcheggia moto, auto, furgoni e camion nella pista ciclabile antistante - anche se non consentito - costringendo i pedoni e le biciclette a scendere in strada.
Infatti, molto spesso i mezzi che transitano, debbono passare in prossimità della linea di mezzeria della strada per evitare i passanti.
Il parcheggio, spesso, viene effettuato anche davanti al bar ed all'attiguo dipinto del Gamba de Legn.
La via San Massimo, nella direzione che va da Bareggio a Sedriano, è percorsa da auto e da mezzi pubblici, questi nel punto più stretto della via, dopo aver superato il negozio di elettrodomestici, non hanno idonea visuale del restante percorso stradale e spesso sono costretti a brusche frenate, per evitare i mezzi che escono all’improvviso dalla pista ciclabile dopo il parcheggio e che si vedono solo all’ultimo momento. Mi è capitato anche di vedere pericolose inversioni ad u nell’altro senso di marcia, che creano - secondo me - situazioni pericolosissime in una zona dove - tra l’altro - non esiste un attraversamento pedonale sicuro per raggiungere l’edicola e la fermata dell’autobus.
E necessario e urgente, un intervento per evitare che - prima o poi - si arrivi all’incidente stradale grave, va segnalata bene la pista ciclabile, che funge anche da marciapiede, magari delimitandola con dei cordoli e vanno posizionati alcuni cartelli di divieto di sosta ben visibili. Credo infine che sia necessaria una maggiore vigilanza della polizia comunale.
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