Come sempre, noi di SdS, commentiamo senza
pregiudizio di parte, le scelte fatte da questa amministrazione esprimendo il
nostro oggettivo giudizio su quelle effettivamente concrete.
Approviamo e sosteniamo la scelta di Celeste di non
aumentare l'IMU, nella speranza che questo balzello che grava sulla prima casa
venga rimosso per sempre e sostituito con un’imposta patrimoniale che gravi
sulle ricchezze oltre il milione di euro.
Bene l'esenzione dell'addizionale irpef fino ai
15.000 euro. Buona anche la scelta di non aumentare le tariffe dei servizi: mensa,
pre e post scuola, trasporto scolastico ecc.
Ovviamente a fronte di queste scelte era inevitabile
l'aumento dell'addizionale irpef, che è iniqua in quanto addizionale, altrimenti
più che equa in quanto preleva dal reddito se percepito quindi i disoccupati
non la pagano, e soprattutto è proporzionale al reddito come da dettato
costituzionale.
Se in tutti questi anni di presenza a Roma, la Lega
anziché trasformarsi a sua volta in casta, avesse realizzato un federalismo
fiscale vero, questa somma doveva essere una parte dell'irpef versata e non
addizionale alla stessa.
Ora invece entriamo nel merito delle scelte di come
spendere questi soldi, e purtroppo qui il nostro giudizio cambia notevolmente. Elenchiamo
alcuni punti.
Aver tolto il sostegno economico al progetto Macin
(una casa per i bambini abbandonati in Romania), non ci fa diventare più ricchi,
ma più poveri di spirito. Quindi un paese meno civile. Se ogni comune italiano
si facesse carico almeno di un progetto di cooperazione internazionale,
il problema dell'immigrazione sicuramente non sarebbe risolto, ma certamente sarebbe meno drammatico. Insomma
siamo passati da "aiutiamoli a casa
loro" al più barbaro "non
ce ne può fregare de meno" .
Dopo tanta propaganda sul sostegno della giunta
Celeste ai commercianti locali, penalizzati “dall'ecomostro Bennet imposto dalla precedente amministrazione”, il
sindaco a bilancio non ha messo nemmeno un euro per l’arredo urbano e per la
riqualificazione del centro storico. Questo sarebbe stato si un atto concreto a
sostegno dei commercianti, perché se é piacevole recarsi nel centro di Sedriano
automaticamente gli esercizi commerciali beneficiano di questo flusso di
potenziali acquirenti. Poi ovviamente sta anche alla loro capacita di attrarre
e vendere prodotti qualitativamente validi ed al giusto prezzo. Cari
commercianti meditate su questo argomento e giudicate voi, se questa
amministrazione vi sostiene realmente e domandatevi soprattutto se, ad esempio
la riapertura della Piazza Cavour ha effettivamente migliorato i vostri affari.
- Recinzione del laghetto in plastica nemmeno fissata a terra, bambini che si sporgono e rischiano di cadere in acqua profonda 20/30 cm (bassissima) con la superficie piena di grandi massi (questo lo hanno notato tutti)
- Sulla discesa dello snowboard i ragazzini si lanciano con le biciclette rischiando di farsi male (infatti alla fine della discesa ci sono le panchine … )
- L’area per lo skate, attrazione che richiama numerosi ragazzi è fatta in cemento armato (senza un minimo di protezione negli spigoli vivi), anche qui altro rischio
All'assessore sceriffo Pivetta, bisognerebbe
spiegare cosa si intende per sicurezza. Sicurezza, che deriva dal Latino “sine
cura”, significa senza preoccupazione.
Quindi molto diverso dal concetto di ordine pubblico, controllo telecamere
ecc... Per non avere preoccupazione i problemi sopra riportati influiscono
sulla quotidianità dei nostri ragazzi, e devono essere risolti. Non serve
schierare i vigili urbani (che purtroppo adesso sono definiti “polizia locale”
concetto ben diverso), GADIT, Polizia e Carabinieri. E’ sufficiente avere il
giusto approccio ed agire conseguentemente.
Se il sindaco ha visionato il filmato presente sul
nostro sito “Monotonia abitudinale Esperienza dei giovani a Sedriano”, certamente
si è reso conto delle aspettative che ci sono rispetto l'utilizzo dell'area
feste.
Noi abbiamo condiviso la scelta
di non spostare l'attuale biblioteca per usare questi spazi al fine di creare
un centro di aggregazione giovanile, ma se si sbagliano criteri e modalità di
gestione si rischia di fare il classico buco nell'acqua. Quindi non sarebbe
opportuno invitare i giovani sedrianesi ad una assemblea pubblica per discutere
di questi argomenti? E il risultato di questa assemblea non dovrebbe essere la
costituzione di un gruppo ristretto per elaborare e condividere un testo di
convenzione per l'uso dell'area feste e di tutte le sue strutture ?
Sindaco non ti chiediamo di rispondere a noi, sappiamo che non vuoi darci troppa importanza, ma sull'utilizzo dell'area feste ti stai giocando l'eventuale rinnovo del mandato e se sbagli paghi salato.
Se invece metti in pratica la nostra proposta, dal punto
di vista del consenso hai solo da guadagnarci.
Sinistra di Sedriano
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