martedì 10 gennaio 2012

Falò di Sant'Antonio : lettera aperta al sindaco di Sedriano

Lettera aperta al sindaco di Sedriano.
Oggetto:  Falò di Sant'Antonio.

Preso atto che in data 15 novembre 2011 il Partito democratico ha presentato la sotto riportata interrogazione:
Al Signor Presidente del Consiglio regionale
OGGETTO: falò tipo feste tradizioni di paese
I sottoscritti consiglieri regionali,
Girelli e Ferrari (Pd)

Appreso:
quanto avvenuto a Cicognolo (CR) dove, a seguito dell’avvenuto interessamento del Corpo Forestale dello Stato per la prevista accensione di un falò tipico delle feste tradizionali di paese, la Pro Loco locale ha dovuto desistere dall’intento per la mancanza di copertura normativa specifica;
Ricordato:
il fatto che la normativa di riferimento può essere ricondotta in ultima istanza alla DGR Lombarda dell’11 luglio 2008 n.7635 che, ai sensi della LR 24 del 2006 stabilisce che per evitare inquinamento da combustione di biomasse legnose è fatto divieto dal periodo compreso tra il 15 ottobre ed il 15 aprile dell’anno successivo di combustione di rifiuti all'aperto (art. 5 del Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati e la tutela del decoro e dell'igiene ambientale) e divieto di combustione all’aperto in ambito agricolo e di cantiere (DGR n° 7635 dell'11/07/2008)
Considerato:
che la fattispecie in oggetto non può essere intesa come pratica abitudinaria ma come evento straordinario;
considerato altresì:
che tali avvenimenti sono annuali e propri delle tradizioni popolari, anche centenarie, valide in tutte le Province Lombarde, dal periodo di Sant’Omobono fino ai giorni della Merla e oltre;
valutato:
che il patrimonio storico e di pratiche rituali tradizionali vede interessate moltissime amministrazioni lombarde, Pro Loco e associazioni locali;
Interrogano l’Assessore competente per sapere:
se sia diversamente interpretabile la normativa vigente e quindi sia possibile chiarire agli organi competenti di vigilanza una linea di condotta differente;
quali siano, in alternativa, le misure urgenti che Regione Lombardia intende mettere in campo già nei prossimi giorni per dare alle Amministrazioni locali, alle Pro Loco e alle associazioni interessate la possibilità di programmare i tradizionali falò già dall’autunno-inverno 2011;
cosa intenda fare Regione Lombardia per portare a regolazione quello che si presenta come una criticità normativa e ridare pieno valore a eventi significativi per la vita sociale, culturale e religiosa di moltissimi paese lombardi.

Considerato che la Regione Lombardia a seguito della interrogazione sopra riportata ha deciso di:
giovedì 22 dicembre 2011
LA REGIONE: BRUCIARE LA LEGNA PRODUCE MOLTE EMISSIONI NOCIVE
Venendo incontro alle numerose richieste di cittadini e Amministrazioni locali, la Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Cultura Massimo Buscemi, di concerto con l'assessore all'Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, ha deciso che potranno essere consentiti, previa autorizzazione del sindaco competente, falò e fuochi all'aperto in occasione di feste o eventi legati alla tradizione popolare e culturale della Lombardia.
La delibera specifica che l'autorizzazione necessaria deve "assicurare il rispetto delle norme vigenti e prevedere eventuali prescrizioni a garanzia della sicurezza dei cittadini e dell'ambiente".
Questa rappresenta l'unica eccezione al divieto di combustione all'aperto che rimane in vigore. Infatti, bruciare la legna, se ciò non avviene con apparecchiature tecnologicamente adeguate, comporta emissioni molto elevate di polveri sottili, che inquinano l'aria e sono nocive per la salute.

Sinistra di Sedriano, senza entrare nel merito della opportunità sulla decisione presa, ritiene che:
I fumi dei falò sono nocivi alla salute specialmente nelle giornate di alta pressione e di assenza di vento. I fumi e i gas (in particolare l'anidride carbonica) che si sviluppano dall'attività di combustione del materiale vegetale modificano la qualità dell'aria. Nell'aria vi sarebbe, più precisamente, un aumento di concentrazione di particelle sottili, tra cui il temibile "particolato". Proprio quella sostanza che è causa nelle città dei provvedimenti di chiusura al traffico per i veicoli a motore.
Sono i bambini e gli anziani ad essere esposti maggiormente ai danni derivanti dal "particolato" La  Regione Lombardia su pressione del PD ha concesso si una deroga ma, per accendere solo un falò una volta all'anno. Il problema  riguarda anche e soprattutto  i troppi fuochi che con la scusa della tradizione in questo periodo si succedono in continuità.

Questa pratica causa solo danni alla salute umana occorre quindi che Ella, per tutelare la salute dei Sedrianesi,  intervenga urgentemente con una ordinanza  che, come sottolineato dalla Regione Lombardia chiarisca che: il falò di Sant' Antonio organizzato dal Comune in collaborazione con la Pro Loco, rappresenta l'unica eccezione al divieto di combustione all'aperto che rimane in vigore.

Dovranno anche essere predisposte in questo periodo pattuglie della Polizia Locale che intervengano sia come deterrente sia per impedire l'accensione dei falò, di cui si approfitta per incenerire all'aperto ogni tipo di rifiuto, anche pericoloso, copertoni di auto, truciolare con laminato plastico, lastre di eternit ecc..

Auspichiamo che Ella avverta i residenti di viale Papa Giovanni che si sconsiglia di esporre bambini ed anziani al fumo del falò e che e meglio tenere i serramenti completamente chiusi.

Certi di un suo cortese riscontro, la ringraziamo anticipatamente.
Sinistra di Sedriano

2 commenti:

  1. E' ormai acclarato, Sedriano soffoca nello smog, il sindaco non fa niente,anzi, autorizza a bruciare cataste di legna che acuiscono il problema, leggere qui: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/12_gennaio_17/neve-chimica-smog-caprara_e4d06b6c-40d6-11e1-b71c-2a80ccba9858.shtml VERGOGNA!

    Luciano

    RispondiElimina
  2. Suggerisco di consultare i dati sulla qualità dell'aria presenti sul sito ARPA LOMBARDIA QUALITA' dell'aria e si vedrà come il valore del PM10 abbia raggiunto nella giornata del 18/1 il picco di 212 microgrammi per mcubo. Non c'è alcun dubbio in merito alla correlazione dei falò/ pm10. L'anno scorso si è arrivati a 272 cioè quasi 6 volte il parametro soglia stabilito. Ogni commento è del tutto superfluo.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...