Nel nostro volantino di Gennaio (Sedriano AnnoZero stampato e distribuito in 4000 copie) abbiamo proposto una mozione consiliare urgente sull'Acqua come bene comune promuovendone il carattere pubblico. Non ci fu nessuna riposta. Durante il consiglio comunale del 11 Febbraio 2010 distribuimmo una copia della nostra proposta a tutti i consiglieri (maggioranza e minoranza), ma anche qui, tranne qualche timido e maldestro tentativo di approvare qualcosa di simile, svanì tutto in una bolla di sapone. Testardi, siamo andati avanti distribuendo un'ulteriore volantino durante i nostri 6 presidi elettorali (Febbraio/Marzo) dove si coinvolgeva la cittadinanza invitandola a inviare tramite posta elettronica (o altri strumenti) la proposta di mozione al Sindaco. E finalmente, grazie ai moltissimi cittadini che, facendo propria la proposta, l'hanno inviata al Sindaco, il quale, rispondendo alle richieste si impegnava davanti a tutti di proporla al primo consiglio comunale utile. E' così è stato, infatti giovedì 29 Aprile 2010 la nostra mozione è stata presentata e approvata all'unanimità (naturalmente con qualche distinguo). Per noi Sinistra di Sedriano è stata una grande soddisfazione in quanto prima abbiamo conquistato il consenso dei cittadini e successivamente quello di tutti i consiglieri.
Il Sindaco ha dimostrato, in questo caso, di onorare il suo impegno, anzi è andato oltre, durante il consiglio comunale ha reso noto che è favorevole al carattere pubblico dell'acqua dichiarando che firmerà i referendum promossi dal Forum Italiano dei movimenti per l'acqua.
Ora, il passo successivo che il Sindaco si è impegnato a fare, è quello di inserire il testo approvato nello statuto comunale.
Noi Sinistra di Sedriano continueremo nella nostra battaglia a favore della ripubblicizzazione dell'acqua, infatti a breve torneremo in piazza per raccogliere le firme e saremo ben lieti di raccogliere anche quella del Sindaco Celeste, per i tre quesiti referendari che vogliono abrogare la vergognosa legge approvata dall’attuale governo nel novembre 2009 e le norme approvate da altri governi in passato che andavano nella stessa direzione: quella di considerare l’acqua una merce e la sua gestione finalizzata a produrre profitti.
A cura degli oppositori di strada di Sinistra di Sedriano
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