Martedì 27 aprile il Sindaco e la sua maggioranza hanno incontrato i residenti di piazza Cavour. Nella convocazione, arrivata nella maggior parte dei casi il giorno prima, si riportava quanto segue:
Questa Amministrazione Comunale sta valutando l'opportunità di riaprire al traffico Piazza Cavour. Ciò premesso, si invita la S.V. a partecipare (...) per esprimere la propria opinione in proposito. I partecipanti si sono subito resi conto che così non era in quanto la decisione era già stata presa.
Cronaca di un incontro semi clandestino.Apriva le danze l’assessore ai lavori pubblici introducendo l’argomento, con un riferimento corretto al PGT (Piano di Governo del Territorio) ed al PUT (Piano Urbano del Traffico). Peccato che concludeva con parere favorevole alla riapertura della piazza, facendo così a “pugni” con il ragionamento appena esposto. Successivamente prendeva la parola un signore anziano, non bene identificato, che parlava di carretti e del passato molto remoto, suscitando il malumore dei presenti, concludendo anch’egli per la riapertura della piazza. Così come il vicesindaco, che parlando di sicurezza e di viabilità esprimeva parere favorevole alla riapertura, suscitando l’imbarazzo del comandante dei vigili, il quale sosteneva, che se la scelta politica era per la riapertura, con certi accorgimenti si poteva anche fare, ma senza mai pronunciarsi sulla bontà di tale scelta (elemento questo non certo casuale). Nel frattempo, alcuni consiglieri di maggioranza, tra cui il capogruppo PDL, si limitavano a fare da claque al Sindaco, o come il consigliere incaricato all’attuazione del programma, capendo che la vita reale non è l’Eneide, rimaneva in silenzio. Stessa cosa faceva l’assessore all’urbanistica, che invece di spiegare con parole comprensibili, quanto appena sostenuto dalla sua collega l’assessore ai lavori pubblici, non avendo nessun testo da cui leggere e prendere spunto, rimaneva in totale silenzio. Toccava quindi al Sindaco, arrampicandosi sugli specchi, mettere insieme, urbanistica, traffico, storia e sicurezza, aggiungendo commercio e bene comune. A questo punto, molti cittadini esprimevano il loro completo dissenso, e spiegavano anche, che con tutta la buona volontà del caso, non comprendevano le ragioni di questa decisione. Sono anche intervenuti l’ex sindaco e due ex assessori, che hanno spiegato le ragioni della scelta fatta all’epoca. A suo tempo il consigliere di minoranza (l’attuale Sindaco), aveva chiesto la riapertura della piazza, sostenendo di avere il consenso dei cittadini. Ai tempi non si fece una assemblea semi clandestina con i residenti, ma bensì un consiglio comunale aperto all’intera cittadinanza, e allora come oggi i cittadini si pronunciarono unanimi per mantenerne la chiusura. Il consenso non c’è, neanche presunto, oltretutto non c’è nemmeno traccia nel programma elettorale e amministrativo di riaprire la piazza. La cosa incredibile, che il Sindaco, ormai lasciato solo anche dai suoi collaboratori, si giustificava affermando, che chi ha votato per lui, conoscendo la sua posizione espressa in quel consiglio comunale aperto di cinque anni fa, automaticamente concordava con la riapertura della piazza. Non è bastato fargli notare che era in pieno delirio di onnipotenza, pur consapevole di non avere consenso, sosteneva che era suo diritto prendere una decisione: Da solo e senza consenso riaprirà Piazza Cavour. Le proteste precedentemente pacate, diventavano decise ed determinate e ad un certo punto interveniva anche un consigliere neo eletto del PD, che dichiarava al Sindaco una provvidenziale opposizione in consiglio comunale. Al ché a noi di SDS ci si è aperto il cuore, abbiamo subito pensato che non eravamo più soli. Ma l’illusione è durata pochi secondi, lo stesso consigliere dichiarava che comunque se proprio la maggioranza voleva riaprirla, lo poteva fare a livello sperimentale. Ennesima e amara delusione. Cari “amici” del PD, vi spieghiamo la differenza tra opposizione e mediazione: quando si ha ragione ed il consenso è dalla propria parte si fa opposizione fino in fondo (Piazza Cavour), viceversa quando ci si rende conto che la controparte ha anch’essa delle buone motivazioni, ed il consenso per questo motivo si colloca nel mezzo, si fa una mediazione (ma non è questo il caso). A meno che, il PD tutto sommato non è poi così contrario alla riapertura, allora in questo caso bisognerebbe essere molto più chiari e meno ambigui con i cittadini.
Una soluzione decorosa per tutti.Partiamo dall’argomento introdotto dall’assessore ai lavori pubblici. Prima di tutto occorre specificare che la normativa, non obbliga i comuni sotto i trentamila abitanti alla redazione del PUT (Piano Urbano del Traffico), ma è buona prassi farlo. A Sedriano la redazione del PUT si potrebbe pianificare in modo da risultare concomitante con il lavoro di redazione del PGT (Piano di Governo del Territorio). Il lavoro parallelo e coordinato potrebbe fare emergere una serie di interessanti possibilità nella pianificazione integrata traffico/territorio pur mantenendo le proprie specificità. Il PGT lavora sull’assetto infrastrutturale e sull’adeguamento delle reti di trasporto e mobilità alle nuove esigenze generate dal territorio. Si tratta quindi di un disegno di medio-lungo periodo, compatibile coi tempi di trasformazione del paese e con la realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto (nuove strade, rotatorie, piste ciclabili). Invece il PUT si configura come strumento di programmazione di breve periodo, che assume come dati, gli assetti delle reti infrastrutturali e tende ad ottimizzarne l’utilizzo con provvedimenti di tipo regolatorio, (sensi unici, zone 30, chiusura o riapertura strade piazze ecc..). La verifica puntuale e precisa delle problematiche legate alla mobilità ed al traffico, sviluppata nell’ambito del PUT, diventerebbe elemento di supporto alla attuazione del disegno di medio-lungo periodo definito in ambito PGT. Di conseguenza gli assetti territoriali e delle reti di trasporto disegnate dal PGT possono diventare elemento da traguardare progressivamente da parte del PUT, individuando una serie di priorità ed adeguamenti propedeutici alla realizzazione dell’assetto finale, evitando di inserire soluzioni improvvisate (vedi riapertura Piazza Cavour) non congruenti con il disegno ottimale previsto dal PGT. Possiamo quindi, una volta che l’amministrazione ha incaricato il professionista per il PUT, metterci intorno ad un tavolo “a bocce ferme” e discutere con l’ausilio di uno studio oggettivo, la situazione dal punto di vista della mobilità veicolare, ciclo, pedonale e trovare la soluzione (senza pregiudizi di parte) migliore e più idonea possibile ?
Questo sì che significa “Insieme miglioriamo Sedriano”Cosa chiediamo a voi residenti e cittadini ?Alla luce di quanto sopra esposto, vi chiediamo di esprimere il vostro parere inviando tramite e-mail o altri strumenti la seguente richiesta al Sindaco Prof. Alfredo Celeste (
sindaco@comune.sedriano.mi.it) riportando quanto segue:
Oggetto: Piazza Cavour" Egregio Sindaco, in relazione alla sua richiesta di esprimere la propria opinione, riguardo l'opportunità di riaprire al traffico Piazza Cavour, Le confermo che sono fermamente contrario. Ritengo di buon senso la proposta di attendere i risultati dello studio del Piano Urbano del Traffico, per discutere su basi oggettive, le soluzioni individuate e le priorità di intervento più idonee, con la finalità di migliorare Sedriano." (
Testo mail)
A cura degli oppositori di strada di Sinistra di Sedriano