Coprifuoco pentastellato

“Il Parco (delle scuole ndr) andrebbe recintato, illuminato, video sorvegliato e ad una certa ora chiuso!!”.

E aggiungiamo noi : installazione di filo spinato a protezione, guardie in ronda esterna a presidiare la zona. Magari anche un lettore d'impronte per controllare chi transita nel parco, verificare che sia residente, ed autorizzato ad accedere. Almeno rimane traccia di eventuali clandestini…

Siamo abbastanza sconvolti. 

Anche noi di SdS conveniamo che si debbano illuminare meglio le zone più buie per renderle più sicure -lo abbiamo detto anche in precedenza- ma non desideriamo vivere in una prigione a cielo aperto o in un paese militarizzato.

Combattere la "delinquenza" con le telecamere è un fallimento annunciato, e anche questo lo avevamo ribadito in tempi non sospetti. Tutti, ricordiamo Walker Pivetta e le sue ronde che riempivano Sedriano di telecamere.

Ad oggi, è sotto gli occhi di tutti il totale insuccesso di queste iniziative. Non servono a nulla. 

Lo abbiamo visto di recente con lo scippo avvenuto e soprattutto con la banca in piazza del Seminatore. La telecamera è stata messa subito ko con un semplice cartone.

Sono solo soldi: nostri soldi (e anche tanti) sprecati.

Auguriamoci che il candidato sindaco pentastellato non abbia in mente di far sorvolare i cieli sedrianesi da un drone … 

In realtà, non comprendiamo nemmeno la questione di volere chiudere il parco ad una certa ora. Il recintarlo non lo prendiamo nemmeno in considerazione, non ne comprendiamo l’utilità … ma ne avvertiamo la tristezza. Perché chiuderlo ?

Perché bisogna vietare ai ragazzi di stare al parco la sera tardi ? A Sedriano non esistono altri luoghi “sani” e all'aperto che possano ospitare i giovani.

Cosa si pensa di ottenere con queste azioni ? 

Parliamo tanto di giovani, poi l’unica politica sociale che si propone di adottare è quella del proibire, del vietare. Sicuramente è la più facile da attuare e porta anche consensi da parte di qualcuno, ma è la peggiore oltre che la più dannosa per i ragazzi di Sedriano. Non insegna nulla di positivo e non li fa crescere responsabili.

I ragazzi, già allontanati da piazza del Seminatore, sfrattati dal Gas, iper monitorati (telecamere, polizia locale ecc..) nell'unico locale sedrianese aperto la sera ...

Ora, cacciati fuori anche dal parco delle scuole.

Risultato: un paese morto e senza futuro. Un paese con il coprifuoco.

Un vero disastro.

Noi non vogliamo che Sedriano sia una casa del grande fratello, con telecamere e guardie dietro ad ogni angolo. Pur comprendendo che il “controllo del territorio” sia necessario, siamo certi che possa essere gestito con maggiore saggezza e senza inutili atteggiamenti inibitori che in Italia sono stati già provati dai nostri nonni tanti anni fa.

E’ con la cultura, con la prevenzione nelle scuole che si combatte il disagio giovanile e non con il proibizionismo, il coprifuoco o il divieto, che creano solo l'effetto contrario.