martedì 13 dicembre 2011

"Salva Italia"


Prologo
Sinistra di Sedriano con rammarico prende atto della palese e definitiva morte di ogni riferimento di sinistra nel PD sedrianese, ci permettiamo quindi di commentare la nota del direttivo del PD verificabile nel loro sito
“UNA MANOVRA DURA MA DA VOTARE” : perché bisognerebbe votarla? Il governo Monti si è dimostrato speculare al precedente governo Berlusconi, perché votare a favore di una manovra che se fosse stata presentata da Berlusconi il PD non l’avrebbe votata? 
“per non perdere il nostro tenore di vita … per sempre” : Il tenore di vita di chi? Possibile che i membri del PD sedrianesi sono tutti benestanti? Gli operai gli impiegati i giovani ed i precari vogliono migliorare il tenore di vita e non tenersi questo … per sempre. 
“Noi come direttivo del PD di Sedriano ovviamente viviamo tutte, e dico tutte le contrarietà a questa manovra. Ma, sia come persone, sia come forza politica sappiamo che non c’è alternativa, almeno nell’immediato”: Ma in che mondo vivete??? L’alternativa esiste ed è immediatamente realizzabile, si chiama PATRIMONIALE. 
“Lo richiede il mercato, lo richiede l’Europa, non perché l’Italia deve fare favori, ma perché è in gioco la nostra esistenza, la nostra rinascita come paese fondamentale nella costruzione Europea e come una delle principali potenze economiche”: Lo richiede il mercato al primo punto per ordine di importanza, se qualcuno aveva ancora qualche dubbio sul definitivo abbandono della tutela degli interessi dei lavoratori da parte del PD deve arrendersi all’evidenza. Il mercato ci chiede di abrogare l’art.18 per permettere il facile licenziamento dei lavoratori senza giusta causa, il mercato è ben rappresentato dal metodo Marchionne, i sacrifici li fate voi a comando e senza regole, i soldi ce li pappiamo noi, al PD sedrianese non resta che intitolare la propria sede ad Ichino ed invitare la Marcegaglia alla inaugurazione. 
“La manovra va fatta per fare bene a Noi prima di tutto”: Basta sparare cazzate, la manovra a NOI fa solo male, leggete il nostro post al riguardo.


Il motivo pratico per il quale Silvio Berlusconi si è dovuto dimettere, è uno solo: l’enorme debito pubblico che opprime il nostro paese. Debito pari a 1.843.015 milioni di euro nel 2010. Cifra che ha raggiunto quota 1.900.000 milioni di euro circa a novembre di quest’anno con un incremento rispetto al dicembre dello scorso anno del 2,5%. Come ogni singolo cittadino che chiede soldi in prestito, anche lo Stato deve pagare degli interessi ai suoi creditori; tanto più uno Stato è credibile tanto più basso sarà il tasso di interesse che quest’ultimo dovrà riconoscere ai propri creditori. Il mercato internazionale non aveva fiducia nel nostro vecchio presidente del consiglio, non pensava che fosse in grado di fare quelle riforme per cui grazie alle maggiori entrate fiscali e alla riduzione della spesa pubblica il nostro debito pubblico sarebbe sceso. A fare il lavoro sporco è stato chiamato Mario Monti che a tempo di record ha prima formato il governo e poi varato con un decreto l’ennesima manovra. Il tutto in appena 24 giorni, dal 13 novembre giorno della sua nomina al 6 dicembre, data del suo decreto legge denominato “Salva Italia”. La manovra mette le mani in tasca agli italiani per circa 20 miliardi di euro, cifra ritenuta necessaria per arrivare al pareggio di bilancio entro il 2014. Tale manovra è composta al 70% da nuove tasse e al 30% da riduzioni della spesa pubblica. Questa manovra che si aggiunge alle precedenti del governo Berlusconi è sicuramente di lacrime, sangue e sacrifici. Ma secondo il professor Monti improntata a l’equità. Equità dovrebbe significare che: chi ha, paga in proporzione a quanto guadagna e possiede, e chi, spesso non ha dato, paghi con gli interessi quanto avrebbe dovuto dare. Cerchiamo di vedere quali sono i punti salienti della manovra ricordando che trattandosi di decreto va convertito in legge entro 60 giorni dalla loro pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, pertanto è soggetto a modifiche:
  • Banche, beni di lusso, patrimoniale leggera e ICI: viene reintrodotta la tassa sull’abitazione, in misura più leggera sulla prima casa ma in misura molto più pesante sulle seconde e terze case. Questo capitolo di entrata darà largo respiro ai comuni che potranno intervenire ritoccando le aliquote. Verranno tassati i posti barca, non il possesso del bene ma il diritto di attracco in un porto. 
  • Super-addizionale nelle buste paga 2012 : L'aumento dello 0,33% si aggiunge agli aumenti eventualmente deliberati dalle singole Regioni (0,5%) e a quelli obbligati per gli extra-deficit della sanità (0,30%). l'addizionale Irpef regionale ha visto salire con effetto immediato sull'anno d'imposta 2011 la propria aliquota di base dallo 0,9% all'1,23 per cento. Questo peserà sulla busta paga di lavoratori e pensionati. Alcuni esempi : Abruzzo da 1,4 a 1,73, Lombardia 0,9-1,4 a 1,23-1,73, Toscana da 0,9 a 1,23, Calabria da 1,7 a 2,03, ecc. 
  • Credito di imposta e bonus energia: arriva un credito di imposta per attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale: varrà il 12% dei costi sostenuti fino a 1 milione di euro. Arriva una detrazione di imposta del 19% per le persone fisiche che dichiarano oltre 100mila euro e investono in fondi di venture capital (normalmente destinati a innovazioni e ricerca) o in start up (avviamento aziendale). Lo prevede la bozza della manovra. L’investimento massimo potrà essere di 1 milione e durare 3 anni. Quindi la detrazione massima è 190mila euro. Verranno prorogate anche negli anni 2012-2013 e 2014, inoltre, le detrazioni dall’imposta lorda per interventi di efficienza energetica. 
  • Liberalizzazione vendita carburanti: in materia di sviluppo concorrenziale del settore della distribuzione dei carburanti, i gestori dei singoli punti di vendita di carburante al dettaglio possono liberamente rifornirsi da qualunque produttore o rivenditore”: secondo l’Ansa, sarebbe una delle misure contenute nella manovra. Ma solo a partire dal 2013. 
  • Pensioni: addio finestra mobile, ipotesi ‘quota 42: pensionamento anticipato per la cosiddetta ”finestra mobile”, alias il meccanismo di decorrenza una volta raggiunti i requisiti per l’accesso alla pensione introdotto con la manovra del 2010 a partire dal 2011. Il meccanismo che faceva slittare di un anno per i dipendenti e di 18 mesi per gli autonomi il momento in cui si percepiva effettivamente l’assegno, infatti, dovrebbe essere “assorbito” dai nuovi requisiti per l’accesso alla pensione, che sarebbero innalzati di almeno un anno. Gli anni di contributi necessari per l’accesso alla pensione indipendentemente dall’età dovrebbero essere con tutta probabilità 42 (adesso il requisito è a 40 ma a questo va aggiunto un anno di decorrenza per i dipendenti e 18 mesi per gli autonomi). Scontato il passaggio al contributivo pro rata per tutti dal 2012 e l’aumento delle aliquote per i lavoratori autonomi, ma anche una stretta ulteriore sulle quote per le anzianità e un’accelerazione dell’adeguamento dell’età di vecchiaia delle donne del privato a quella degli uomini e delle donne del settore pubblico. Blocco degli adeguamenti all’inflazione per le pensioni oltre i 1000,00€. 
  • Sanità e trasporti: Il taglio di 2,5 miliardi di euro al Fondo sanitario nazionale, previsto dalla manovra di agosto per il 2013, potrebbe essere anticipato già per l’anno prossimo. E per il 2013 potrebbe arrivare a 5 miliardi di euro. Nel 2012, inoltre, il Servizio sanitario nazionale avrebbe meno costi pari a 600 milioni grazie alla razionalizzazione della spesa farmaceutica, oltre ad una ulteriore riduzione di quasi 1,2 miliardi per il blocco dei contratti al personale. Il Fondo sanitario nazionale, al quale il Patto par la salute 2010-2012 assicurava 104,6 miliardi per il 2010, 106,9 per il 2011 e 108,7 per il 2012, scenderebbe, il prossimo anno, a poco più di 106 miliardi. Tra il 2012 e il 2014, secondo calcoli delle Regioni, complessivamente il finanziamento del Servizio sanitario nazionale subirà tagli per circa 17 miliardi di euro. Non finiscono le pessime notizie per i governatori delle Regioni, che da tempo chiedevano nuove risorse per il trasporto pubblico locale. Quest’ultimo, per il quale sono stati previsti finora trasferimenti solo per 400 milioni di euro, perderebbe dunque più di 1 miliardo e mezzo rispetto agli anni passati. Ai governatori, quindi, toccherà aumentare l’accisa sui carburanti per trovare i fondi utili a finanziare un settore di fondamentale importanza.

A questi provvedimenti va aggiunto l’aumento delle accise sui carburanti pari a circa 9,9 centesimi di euro sulla benzina, 13,6 centesimi sul gasolio e 2,6 centesimi per il GPL facendo schizzare un litro di verde o di gasolio oltre 1,70€. Il mantenimento dell’ IVA al 21% con la previsione dal 2012 di ulteriori aumenti e l’obbligo di pagamenti con mezzi tracciabili per importi superiori a 1.000,00€.  Il problema principale di questa manovra è che prevede tante nuove tasse, pochi effettivi tagli ai costi della politica e poco impegno alla lotta all’evasione fiscale, sembra quasi che il professore non abbia fatto altro che aggiungere nuove tasse seguendo la linea politica berlusconiana (forte con i deboli, debole con i forti). E’ vero, nella manovra qualcosa contro l’evasione fiscale è stato fatto, e lo descrive bene l’ex magistrato torinese Bruno Tinti ma tanto, troppo va ancora fatto, affinché richiedere la ricevuta fiscale convenga a tutti. Stime prudenziali dell’ ISTAT, parlando di un imponibile evaso ogni anno in Italia di circa 275 miliardi di euro, una cifra enorme. Le imposta che potrebbero essere recuperate se l’intero ammontare di questa cifra fosse tassato sono di 120 miliardi, se si recuperasse il 10% di questa cifra più della metà della manovra di Monti sarebbe inutile, recuperandone il 20% avanzerebbero 4 miliardi che potrebbero essere usati per ridurre il debito pubblico. Per recuperare quella cifra si potrebbe portare il limite di tracciabilità a cento euro imponendo a tutti gli esercizi commerciali di avere il POS
La possibilità di dedurre il 20% delle spese per il barbiere/il parrucchiere/l’estetista fino ad un massimo di 500,00 € all’anno, la possibilità di dedurre il 20% fino ad un massimo di 1.500,00€ l’anno le spese di imbiancatura e manutenzione generale della casa, così da potersi scaricare spese come l’idraulico, l’elettricista, il tecnico della lavatrice,ecc. La reintroduzione del reato di falso in bilancio e la trasformazione in reato penale a cattura obbligatoria per il reato di evasione fiscale, in questo modo tutti saremmo interessati ad ottenere la ricevuta fiscale, tutti avremmo paura di andare in prigione se non paghiamo le tasse e forse per la prima volta ci renderemmo conto che chi non paga le tasse sta rubando alla collettività. Sull’evasione fiscale, la giustificazione di Monti è stata quella di non poter far meglio vista la scarsità di tempo e il sistema tributario non tarato per cercare e punire gli evasori, tradotto in parole semplici, visto che il tempo è quello che è, il sistema è quello che è, io vado a colpo sicuro su chi so che pagherà, pazienza se ci sono tanti che non pagheranno. Per ovviare a tutto ciò si potrebbe iniziare dall’incrociare le banche dati, ad esempio vedere se tutti coloro che sono proprietari di Mercedes da 70.000,00 € e oltre hanno una dichiarazione dei redditi in linea con il costo di mantenimento di una vettura simile. Si potrebbe iniziare dal farsi consegnare i nominativi delle immatricolazioni delle auto di lusso dalla concessionarie, i nominativi dei genitori dei bambini che frequentano scuole private o quelli dei frequentatori di palestre dove l’iscrizione mensile viaggia oltre i 1.000,00€.  Sul capitolo pensioni invece sarebbe opportuno verificare in modo mirato le pensioni di invalidità, cioè senza vessare gli invalidi veri, ad esempio per gli ultrasettantenni e gli invalidi psichici (ma per fare questo occorre rivedere la composizione delle commissioni mediche altrimenti si rischia di fare di tutte le erbe un fascio) se una persona è invalida perché ha il cancro, non può certo essere un ortopedico a giudicare la sua salute. E' indubbiamente elevata la cifra recuperata dai soldi erogati ingiustamente ai falsi invalidi presenti in Italia, come documentato molto bene dal libro di Mario Giordano, Sanguisughe potrebbe essere utilizzata per estendere l’adeguamento delle pensioni all’inflazioni fino a 1.400,00/1.500,00 €. Porre un tetto di 5.000,00 € netti alle pensioni. Bloccare effettivamente i costi della politica e tagliarli. Se gli abitanti dei palazzi della politica dovessero lagnarsi e fare ricorso come paventato più volte ( ), indire una conferenza stampa facendo i nomi e i cognomi di coloro che hanno manifestato sdegno ai sacrifici, anche questo vuol dire sapere comunicare. In pochi lo sanno fare. 

La manovra così concepita va a discapito delle fasce basse della popolazione, oltre che del famigerato ceto medio che sempre più scivola in basso, l’ IVA e le accise sulla benzina sono imposta indirette, ovvero imposte che colpiscono la ricchezza nel momento in cui essa viene trasferita non tenendo conto dell’entità del patrimonio o del reddito da parte di chi consuma quella ricchezza, tradotto in parole più semplici, quando facciamo benzina o acquistiamo il pane non ci viene chiesto il 730, su un litro di benzina o un kg di pane sia l’imprenditore che il cassaintegrato versano allo stato le stesse imposte sotto forma di accise sulla benzina o IVA sul pane acquistato. Se in valore assoluto non c’è differenza tra imprenditore e cassaintegrato ben diverso è il peso percentuale sul reddito disponibile che l’aumento delle accise sulla benzina ha sull’imprenditore rispetto al cassaintegrato. Questo vuol dire che i consumi andranno a comprimersi, stringeremo ancora di più la cinghia fino all’ultimo buco disponibile, ridurremo la base imponibile, ridurremo il gettito fiscale, non cresceremo entrando in recessione
Il tutto fatto da un professore di economia della Bocconi.

Sinistra di Sedriano

3 commenti:

  1. Sono andato sul sito del PD per vedere se corrisponde al vero quanto avete detto.
    Accidenti è verissimo.
    Ma siete sicuri che tra queste mummie ci sia qualcuno che proviene dal PCI, non è che per caso a Sedriano nel PD sono rimasti soltanto gli ex Democristiani?
    Non si può spiegare altrimenti una simile miopia, rispetto all’attuale situazione che rischia di riportarci ai tempi di Di Vittorio.
    Ho dato una sbirciata al resto del sito ed ho anche letto questo annuncio; “P.I.I. ex.serre - via Garibaldi il PD di Sedriano dice NO”
    Seguito da una serie di punti che motivano la contrarietà, dopodichè pubblicano le osservazioni presentate.
    Ma non ci sono osservazioni presentate dal PD, le motivazioni che hanno scritto sul sito altro non sono che un riassunto di quelle contenute nelle osservazioni di altri, mai visto un opportunismo politico così sfacciato.
    Sono un “cane sciolto” residente da poco a Sedriano, ed anche da poco che vi seguo, bravi continuate così, smascherate questi democratici si, ma di destra.

    Filippo

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  2. Forse ha ragione Beppe Grillo quando li definisce PDmenoeL Saluti a tutti

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  3. Purtroppo quello che ho letto non mi meraviglia per niente.
    Non mi spiego ilo comportamento di PD e Lega (a livello nazionale) se non con una forte ma forte voglia di cadrega.
    Già perché, se questa manovra l'avesse fatta Berlusconi, il PD era già andato sulle barricate e la Lega lo avrebbe appoggiato senza se e senza ma.
    L'ha fatta Monti (l'han messo lì per fare il lavoro sporco, così B passerà da salvatore della patria.. l'è propri furbo ...) ed i "democratici" la difendono mentre la Lega ritorna all'idea di secessione.

    Ciò che più mi schifa, è che mentre in un paese CIVILE, le prime cose da pensare sono sanità e scuola, da noi si usano come ammortizzatori sociali, si piazzano gli amici degli amici, non c'è meritocrazia, e si fanno tagli su tagli.
    Assurdo!!!!!!!

    E quel che è peggio è che chi dovrebbe pensare, in Parlamento, a tutelare i più deboli e l'idea di giustizia ed equità sociale, fa affermazioni come "viviamo tutte, e dico tutte le contrarietà a questa manovra. Ma, sia come persone, sia come forza politica sappiamo che non c’è alternativa, almeno nell’immediato" ... "La manovra va fatta per fare bene a Noi prima di tutto" ...
    Che dire????

    Luca (Vittuone)

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