Dopo queste premesse un po’ “filosofiche” affrontiamo l’argomento di oggi: la frazione Roveda di cui poco si parla.
Gli abitanti della frazione spesso lamentano scarsa attenzione da parte dell’Amm.ne Comunale, e non è un banale rincrescimento, ma una reale situazione sempre più evidente, visto lo storico degrado.
Infatti, questi "governanti" si vedono poco; da molti anni infatti nella frazione poco o nulla è cambiato, e per 'poco' ci riferiamo al fatto che sono state costruite nuove case - troppe secondo noi- in barba alla promessa elettorale dell'attuale giunta “consumo del territorio zero”.
È stata posizionata nel parchetto adiacente alla scuola, una casa dell’acqua frequentata pochissimo e forse anche per questo risulta una inutile spesa. Ma le problematiche sono anche molte altre. Alcune strade del quartiere sono un rappezzo unico. Toppe fatte e rifatte dopo i lavori per la fibra telefonica e gli allacci alla rete fognaria delle nuove costruzioni e col tempo – vista l’incuria e i rattoppi - ci sono avvallamenti, buche, tombini alti e ormai senza più pendenze. A volte vengono nuovamente 'aggiustate' buttando qua e la’ un po’ di catrame, ma non basta; si crea purtroppo un circolo vizioso infinito e si spera di non fare la fine di Agrigento dove hanno i tombini “desaparecitos”.
Nella via Tiziano poi ci sono una serie di dossi che dovrebbero impedire alle auto che transitano, di raggiungere velocità elevate. Sono però state costruite da oltre vent’anni e pensate per una strada di servizio alla frazione per il transito locale. Ma ora, per il copioso traffico attuale - specie mattutino – dovuto al cambio della viabilità della via San Massimo presentano dei dissesti e buche pericolose, non solo per le auto.
In alcuni tratti, le pendenze del manto stradale verso i tombini sono inesistenti, per questo motivo risultano più alti del manto e l’acqua piovana, specie quando piove molto, non defluisce. Alla Roveda ci ritroviamo grosse e alte pozzanghere dove possono sguazzare le paperelle, ma inadatte e pericolose per i passanti o per parcheggiare le auto, dalle quali a volte risulta impossibile scendere senza le pinne.
Vogliamo parlare dei 30 e più alberi non più presenti nella Via Tiziano, tagliati - uno ad uno- perché seccati o morti a seguito di malattia o a causa di potature eccessive e mai ripiantati? E l’erba dei giardini della frazione e delle sue zone verdi, viene tosata poche volte, assolutamente non sufficienti Avviene solo - guarda un po’ - quando l'erba (anzi sterpaglie) cresce fino a raggiungere i 70 cm di altezza e i giardinieri lasciano spesso l'erba tagliata sparsa sui marciapiedi e sulle strade insieme ai "forasacchi", tanto pericolosi per i cani.
La sensazione di abbandono deriva dal fatto che queste cose vengono fatte alla meglio, non controllate e verificate; infatti, poi finiscono nel dimenticatoio - come tante cose a Sedriano - e il degrado aumenta. Esistono nelle vie del quartiere, apposite bacheche per le affissioni comunali che sono intonse, da oltre vent’anni e non sono mai state utilizzate, come mai?
Evidentemente i residenti della Roveda non hanno il diritto di sapere quando ci sono i consigli comunali, gli avvisi alla cittadinanza o le eventuali iniziative organizzate dal comune. Però vengono usate quelle che ospitano i necrologi...
L’incuria e il degrado però, probabilmente derivano anche dai parecchi residenti incivili e poco attenti ai loro doveri. Individui che alla Roveda spopolano, anche perché sanno che non c’è controllo. Recinzioni private e siepi che vengono raramente portate e ingombrano, anche per mezzo metro, le zone riservate al passaggio dei pedoni. Residenti che scaricano nei giardinetti della via Tiziano i loro rifiuti verdi, fogliame e rami, soffocando l’erba esistente e impedendo (quando viene eseguita) la tosatura. Cestini porta rifiuti come quelli della Via Tiziano che vengono utilizzati dai residenti (in particolare da quelli che ce l’hanno davanti a casa) usati come discariche personali dove conferire il proprio pattume. Queste persone incivili sono beatamente indifferenti alla raccolta differenziata. Cestini che vengono usati da chi passa e deposita lì i suoi rifiuti, tanto vengono sicuramente raccolti dagli addetti. Molto spesso sono stracolmi, impedendo la posa dei rifiuti da passeggio e dei sacchetti contenenti le deiezioni canine. Certamente quando i gatti randagi del quartiere o i corvi trovano i rifiuti di umido, per terra sotto i cestini si trova di tutto. Sarebbe sicuramente utile aggiungere qualche cestino in più (ci sono vie della Roveda dove non esistono) e "bacchettare" i furbetti. Basta fare una passeggiata nella via Fermi, adiacente al bar tabacchi sull’angolo, dove c’è il dipinto del “Gamba di Legn”, sono sempre ben sparsi per terra lungo la via pacchetti di sigarette vuoti, gratta e vinci usati, cartine e mozziconi ecc... Posizionare qui un cestino per i rifiuti potrebbe invogliare un conferimento utile ed evitare un senso di sporcizia e trascuratezza com’è ora. Va segnalato, per dovere, che - a volte - l’onere della pulizia in questo luogo viene assolto dai residenti o dal bar, che intervengono quando la cosa si fa eccessiva; ma così non va bene. E come trascurare la grossa inciviltà di alcuni personaggi del quartiere con cani. Non raccogliendo gli escrementi dei propri animali riempiono di cacca le zone verdi in un modo smisurato, aumentando l’incuria e l'odore facendole diventare una ”toilette abusiva" davvero di cattivo gusto.
Ribadiamo “Ogni nostro gesto o non gesto influenza la vita di tutti”.
Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno. ( M. Teresa di Calcutta)
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