C'è da chiedersi se siamo o stiamo diventando un popolo di voyeur, forse si, se consideriamo che uno spettacolo televisivo, assurdo, come Grande Fratello viene riproposto per la diciottesima volta.
Però questa discutibile "inclinazione" si è largamente diffusa tra la Pubblica Amministrazione che in nome di una enfatizzata sicurezza ha e continua a collocare telecamere un po' ovunque.
Sedriano non fa eccezione. Recentemente il primo cittadino ha annunciato l'acquisto di altre 7 telecamere, con quali fondi non è stato precisato, sei delle quali destinate al contrasto dell'odioso fenomeno, ormai dilagante, dell'abbandono dei rifiuti ed una destinata al Camposanto, quest'ultima per prevenire possibili furti di suppellettili e fiori deposti sulle tombe.
Quanto siano idonee ed efficaci le telecamere avanziamo seri dubbi.
I motivi sono molto semplici, sono fisse e visibili, una volta "scoperte" vengono eluse con disinvoltura trasferendo, letteralmente, il problema altrove.
Più incisive nell'individuare gli autori di questi detestabili comportamenti risultano essere invece le fototrappole.
Sono mobili e occultabili, quindi possono risultare più performanti, certamente sono più adattabili e pronte nell'essere collocate laddove si ravvisi la necessità di un loro pronto impiego.
Rari i casi dichiaratamente contrari a questa ormai consolidata prassi.
Arluno, ad esempio, dove il Sindaco ha dichiarato la sua contrarietà all'installazione delle telecamere ritenendole inadatte per una effettiva deterrenza.
Ben detto.
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