sabato 29 febbraio 2020

Ci sono angoli e "angoli"

"Un altro angolo di Sedriano che a breve riacquisterà dignità e decoro. Sono e saranno sempre i dettagli a fare la differenza."

Così ama auto-incensarsi periodicamente "Narciso Cipriani" sul suo profilo istituzionale riferendosi a banalissimi e doverosi interventi di routine.
Noi di SdS abbiamo segnalato e documentato più volte questa vergognosa situazione di degrado dovuta a luride ed illegali  abitudini di persone irresponsabili.
Segnaliamo quindi al sig.Cipriani che in quest'altro "angolo di Sedriano" esiste l'indegna e riprovevole situazione documentata dalle foto.
Il luogo si trova alle spalle della cascina Scaravella, lungo la stradina che costeggia l'alta velocità, in territorio sedrianese.
È vero, siamo lontani dal centro, dai giochini dei bimbi, dagli splendenti ed estensibili marciapiedi per amici, dai locali fronte parco tanto cari al salapuzio Cipriani.

martedì 25 febbraio 2020

Dio ce ne scampi e liberi

La ristrutturazione della Biblioteca comunale, avvenuta l'anno scorso, era inserita nel contesto più ampio della "opere di riqualificazione della scuola secondaria di primo grado " l. Pirandello", approvata con la delibera di Giunta n. 158 del 21/12/2017 il cui costo complessivo veniva indicato in 200.000 euro. 
Le opere preventivate, inerenti la biblioteca, erano circoscritte e riguardavano il rifacimento della pavimentazione, allargamento e posa di nuove porte, sostituzione apparecchi sanitari, impianto elettrico, coibentazione, annessi e connessi e, poco altro. 
Lavori così impegnativi e complessi che hanno determinato, assurdamente, la chiusura della biblioteca da metà gennaio ai primi giorni di settembre (2019), fino al 7 per la precisione, quando è avvenuta l'inaugurazione con l'immancabile rinfresco. Otto lunghi mesi.

domenica 23 febbraio 2020

A proposito della Scaravella...

Nel lontano giugno 2019 il Sig. Cipriani scriveva un post, senza usare i toni enfatici che gli sono propri, (rivendicando però, a mezzo stampa il merito, attribuendolo ovviamente a se stesso), circa i lavori in prossimità della cascina Scaravella riguardanti la posa di un impianto semaforico e uno "smilzo" marciapiede NON raccordato all'esistente ciclabile, tra la strada Provinciale 214 e la via Einstein. Un tratto di circa una decina di metri mal contati, non chilometri e, quindi, con una presunta spesa di poche migliaia di euro. 

Dunque a distanza di mesi, otto per la precisione, si mette mano nuovamente ai lavori per terminarli, Cioè per collegare la pista ciclabile all'improvvisato marciapiede progettato mesi prima. Perché mai si è aspettato tanto? Semplice, si sono trovate "le risorse", una manciata di euro per finire quel che si è iniziato tempo prima e perché "la sicurezza non è un bene negoziabile".
Né tanto meno differibile, aggiungiamo noi. Peccato che nella scala delle priorità di questa Amministrazione la sicurezza sia SEMPRE subordinata al reperimento di fondi Regionali o Statali per realizzare quel che a parole pare essere un'urgenza improcrastinabile.
Quindi si concretizzano i lavori della messa in sicurezza dell'incrocio della cascina Scaravella, così come avverrà (forse) per quelli della nuova viabilità del centro storico, pensati, ahimè, a sua immagine e somiglianza, perché sovvenzionati da terzi. In assenza di questi "benedetti" denari non si sarebbe fatto NULLA.

lunedì 17 febbraio 2020

Com'è verde la città

Sottolineare quanto sia importante il "verde" nel contesto urbano, è superfluo;  il crescente interesse ed attenzione  sull'argomento è dimostrato dal moltiplicarsi di iniziative volte a potenziare e valorizzare gli spazi verdi. I progetti di forestazione urbana non sono più considerati come futuribili e arditi programmi di alcuni visionari architetti o strampalate ipotesi di soggetti concettualmente ancorati ad una "bucolica" società. 
Però ci sono eccezioni; i bastian contrari, quelli che negano l'evidenza, quelli del chi se ne frega.
Non è il caso di Sedriano. Infatti coerentemente, almeno in questo, con il loro programma elettorale non è stato previsto ALCUN intervento sul verde cittadino.
Nessun ripristino di viali alberati, decimati negli anni da pessime, inutili, costose e non professionali potature, nessuna sostituzione di alberi deceduti nei parchi.

mercoledì 12 febbraio 2020

Maghi, fattucchieri e illusionisti

A pag, 6 del programma del Movimento 5 Stelle si legge: "l'Amministrazione effettuerà incontri annuali con la cittadinanza...per raccontare l'esperienza amministrativa che (ne) caratterizzano il decorso" post traumatico? E ancora: "il cittadino non si recherà in Comune, ma sarà l Comune ad andare dal cittadino..." chissà perché allora il Sig. Cipriani continua ad invitarli ossessivamente a varcare la soglia del suo ufficio (temporaneo).
Sbalorditevi quando leggerete: "tanti in passato hanno promesso iniziative come questa ma durante il loro mandato non hanno poi rispettato gli impegni" proseguendo, reggetevi forte; "paura di essere messi di fronte alla realtà"
Avete letto e ben compreso i precetti, i principi etici della morale pentastellata? 

domenica 9 febbraio 2020

1946: Strage di Vergarolla

C’è una gran lapide sul Colle di S. Giusto a Trieste. È grande perché contiene i nomi di 64 morti nella strage di Vergarolla, a Pola, in Istria, avvenuta il 18 agosto 1946. 
Un terzo di quei nomi sono bambini. 
Sessantaquattro è il numero delle vittime accertate; qualcuno è stato letteralmente polverizzato. Erano tutti italiani. 
Ma cosa successe? 
Perché, oggi, si sa poco di quel tremendo attentato? 
Chi lo progettò? 
Fu solo una fatale disgrazia?

mercoledì 5 febbraio 2020

Sedrianese Spumanti

Gli orti urbani sono terminati, a detta del Sig. Cipriani nel giugno dello scorso anno, ma per motivi bizzarri si è rimandato l'inaugurazione, ufficiale ed in pompa magna, ad ottobre, scomodando un parlamentare, per la precisione un viceministro, nientemeno,  ovviamente stellato.
L'opera di notevole complessità ingegneristica ha lungamente impegnato qualificate risorse tecniche comunali e comportato l'impiego di ingenti capitali, reperiti a scapito di altre precipue finalità istituzionali.
Per motivi climatici gli orti, (abbiamo chiesto quanti siano stati "collocati" e a chi; al riguardo attendiamo speranzosi ci venga risposto prima della fine del millennio) e i loro assegnatari, sono andati in letargo. Ora, i primi tepori hanno risvegliato le energie sopite e dunque alcuni volenterosi ortisti hanno varcato la soglia dell'area per  dissodare il terreno. 
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