martedì 2 novembre 2021

Sulle vasche volano ribadiamo il nostro NO

La scellerata espansione del tessuto urbano sedrianese che da trent’anni caratterizza l’agenda delle varie amministrazioni comunali che si sono succedute, ha messo in evidenza negli anni il mancato e inadeguato potenziamento della rete fognaria locale.
Siamo dunque arrivati alla fine dell’anno 2021 dove al verificarsi di temporali anche di lieve intensità (esempio evento meteorico del 19-09-2021: 20 mm in un'ora con un picco di 5/10 minuti di 100 mm all'ora), il sistema fognario non regge con il conseguente scoppio delle tubazioni, la fuoriuscita di acqua lurida dai tombini e altri disagi che i cittadini ben conoscono.

La soluzione proposta da Cap Holding (gestore del servizio idrico integrato) è la creazione di vasche volano disperdenti, che dovranno essere sorelle di quella già esistente sul territorio di dubbia utilità e regolarità. Il pressing del gestore relativo a questo nuovo disegno aveva trovato il consenso dell’Amministrazione uscente, che oltre a occuparsi molto superficialmente del progetto, ne ha discusso in alcune sedi con poca chiarezza e trasparenza verso i cittadini sedrianesi.

Ora la nuova Amministrazione Comunale può dire NO, senza andare incontro a nessuna sanzione, obbligando però Cap Holding a studiare soluzioni alternative, magari cominciando finalmente ad adeguare e rinnovare il sistema fognario del paese. Certo non sarà semplice, ma paradossalmente si potrà evitare di cementificare altri ettari per risolvere una problematica derivante proprio dall’eccessiva impermeabilizzazione dovuta ad una espansione urbanistica per nulla sostenibile per l’ambiente.

Vogliamo preservare davvero il nostro territorio comunale? Allora impegniamoci ricercando le soluzioni tecniche più opportune non solo nel breve ma anche per il lungo periodo.
Non vorremo che si spendano milioni di soldi pubblici per rivedere Sedriano già in un prossimo futuro nelle stesse condizioni di oggi, con l’aggravante di:
  • aver disboscato un’area con valenza naturalistica e facente parte del corridoio ecologico primario della Regione Lombardia (Città metropolitana di Milano batti un colpo!!!);
  • aver eliminato da Sedriano l’unico bosco esistente e rifugio della biodiversità di flora e fauna presente ancora nelle nostre campagne, abbattendo alberi di notevoli dimensioni, polmoni verdi da cui tutti dipendiamo giornalmente;
  • aver inquinato le acque del Fontanile “CASA” (si, si prevede lo scarico di un troppopieno proprio in una risorgiva tutelata da leggi regionali!) utilizzato ancora dagli agricoltori per scopi irrigui;
  • aver compromesso per sempre il territorio del Parco dei Fontanili creando anche un precedente per nuove costruzioni e opere all’interno del Parco Agricolo Sud Milano.
In un mondo finito, le risorse, come il suolo, non possono essere infinite…

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...