sabato 20 ottobre 2018

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire

Prima di tutto, facciamo i complimenti alla cronista di "Alto Milanese" per il bellissimo titolo ad effetto : "Non possiamo darla gratis".
Scherzi a parte, sono ormai arcinote a tutti le notevoli capacità di Cipriani di manipolare i fatti rigirando la frittata sempre a proprio piacimento.
Un uomo solo, sfinito, incompetente ed incapace che cerca disperatamente di rimanere a galla. 
Siamo convinti che sia cosciente di sparare idiozie a raffica... fortunatamente, ormai molti cittadini hanno capito con chi hanno a che fare: uno che, molto spesso - non riuscendo a giustificarsi- dice sciocchezze e bugie. 
Per esempio, lasciando intendere che volessimo l'utilizzo gratuito della sala. 
Noi di SdS non abbiamo MAI chiesto nulla del genere
Purtroppo, nostro malgrado, siamo abituati a queste sue deliranti e patetiche panzane.

Sappiamo della sua avversione alle pratiche democratiche, della sua intolleranza alle critiche, del suo reflusso fascista che continua a riproporsi; ma il suo assessorato alla censura al momento lo può tranquillamente riporre in soffitta.
Se ce ne fosse bisogno, gli ricordiamo che se un movimento politico -riconosciuto in un contesto democratico- richiede uno spazio, non è per tenere un corso di ballo ma bensì per questioni politiche. 
Ecco, "questioni politiche" come motivazione è più che sufficiente in quanto se si organizza un comizio contro la caccia dei piccioni, o per appoggiare la candidatura in senato di Giggino, al despota Cipriani deve importare poco e niente. 

Piaccia o meno, è tutto sancito dalla costituzione italiana (articolo 3) dare agibilità politica a tutti, ovviamente con l'esclusione di quelli di chiara matrice fascista (caro vicesindaco Rossi attendiamo sempre le sue dimissioni).

Ma arriviamo al costo della sala.
Non riusciamo a comprendere lo strano silenzio sull'argomento delle altre forze di opposizione; sia quelle attive che quelle dormienti. Questa dei costi è una decisione mirata che - prima o poi- ricadrà su tutti i gruppi politici.

Noi auspichiamo che si ripensi ad una cifra ragionevole, che - certamente- valorizzi la struttura in quanto bene comune, ma ad un costo accessibile a tutti, che di fatto non crei oggettivamente "gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica".

Aumentare da 11 euro a 30 euro all'ora (IVA esclusa) significa aver triplicato i costi.
Centoquarantasei euro per quattro ore (prima costava 70 euro tutta la giornata) disincentiva e penalizza le richieste di utilizzo da parte dei movimenti politici. 
In poche parole: un delitto perfetto.
Ciò non accade, stranamente, per Cipriani in quanto utilizza la sala Costa sotto il cappello dell'amministrazione comunale (vedi eventi con i vari parlamentari grillini e altro).

Ribadiamo, per l'ennesima volta: quella che doveva essere la giunta aperta ai cittadini, quella delle soluzioni condivise e non assunte nelle segrete stanze, quella della trasparenza e della partecipazione, si sta dimostrando -ogni giorno di più- essere una delle più chiuse, arroganti ed incompetenti di sempre.
Qualcuno dovrebbe riflettere e, se conserva un residuo di dignità,  vergognarsi.


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