martedì 11 giugno 2013

Meglio tirare a campare che tirare le cuoia

“Meglio tirare a campare che tirare le cuoia”. Era il 17 febbraio 1991 quando Andreotti pronunciò queste parole in risposta a De Mita che aveva detto che era meglio andare ad elezioni anticipate che “tirare a campare”.
E “tirare a campare” è quello che sta facendo anche il nostro caro Alfrè. Il suo egoismo, i suoi interessi privati stanno avendo la meglio sul bene dei sedrianesi. E cosi siamo in ostaggio di Celeste da ormai otto lunghi mesi.  Che l’amministrazione comunale è ferma e che la maggioranza è ormai allo sbando, non sono delle nostre opinioni, ma sono fatti e sono sotto gli occhi di tutti.
Ripercorriamo brevemente gli eventi.

10 ottobre 2012. Nell'ambito dell'operazione "Grillo Parlante" che porta in carcere l'ex assessore regionale alla casa, Domenico Zambetti, vengono arrestati : Marco Scalambra, marito del capogruppo consigliare PDL di Sedriano Silvia Fagnani;  Eugenio Costantino, padre del consigliere comunale PDL di Sedriano  Teresa;  Alfredo Celeste sindaco PDL di Sedriano.

Le accuse sono pesantissime. Scrive il gip nell’ordinanza di arresto : Celeste prometteva a Eugenio Costantino e Marco Scalambra che agivano da “corruttori”, di compiere atti contrari ai suoi doveri di ufficio, asservendo sistematicamente le proprie funzioni pubbliche agli interessi privati dei “corruttori” come corrispettivo del sostegno elettorale e finanziario ricevuto da Costantino e Scalambra in occasione delle consultazioni elettorali del 2009, nelle quali venne eletto sindaco, e di quello futuro assicuratogli con riferimento alle prossime elezioni nazionali.
Con un aggravante, per la procura di Milano : Costantino e Scalambra, padre e marito di due consiglieri comunali di Sedriano, agivano per «rafforzare la forza dell’associazione mafiosa Di Grillo-Mancuso.
Inoltre sempre il gip Santangelo, nell'ordinanza dichiara :come l'operazione di Villa Colombo Brazzola non venga fatta nell'interesse della comunità sedrianese, ma proprio per accontentare gli interessi privatistici dello stesso Scalambra.

9 gennaio 2013. Alfredo Celeste dopo tre mesi di arresti domiciliari torna libero per scadenza dei termini, ma soprattutto, come se nulla fosse, torna allegramente a fare il sindaco.

8 Aprile 2013. Si insedia in comune la commissione prefettizia di accesso agli atti, primo passo della procedura di scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa.  Prima volta in Lombardia, e questo non perché nella nostra regione la mafia non esiste, come diceva qualcuno … ma semplicemente perché gli amministratori si sono dimessi prima (vedi Buccinasco e Desio).

Dice il prefetto nel decreto di nomina della commissione : Considerato che sono stati acquisiti elementi su possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nell’Amministrazione Comunale di Sedriano (MI); Ravvisata la necessità  – anche per esigenze di massima trasparenza  – di disporre approfonditi accertamenti sulla sussistenza di forme di condizionamento degli organi elettivi ed amministrativi, tali da compromettere il buon andamento o l’imparzialità della suddetta amministrazione comunale nonché il regolare funzionamento dei servizi ad essa affidati ovvero che risultino tali da arrecare grave e perdurato pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica.

In poche parole otto persone (più che una commissione assomiglia un pool) che ogni santo giorno, dalla mattina alla sera, per tre mesi con eventuale proroga di altri tre, controllano tutti gli atti amministrativi del comune, verificano la documentazione e sentono il personale dipendente anche con interrogatori piuttosto lunghi della durata di quattro o cinque ore l’uno.  La commissione invierà poi le proprie conclusioni al Prefetto, il quale entro 45 giorni farà una relazione al ministro dell’interno. Lo scioglimento è disposto con decreto dal presidente della Repubblica, su proposta del ministro previa deliberazione del consiglio dei ministri entro tre mesi dalla trasmissione della stessa.
Una lentissima e atroce agonia.

10 Aprile 2013, Scalambra (oggi ai domiciliari dopo sei mesi di carcere) e Costantino (tuttora in carcere), presunti corruttori del Sindaco Celeste, vengono rinviatia giudizio con rito immediato. Il 17 luglio si aprirà il processo penale.  Celeste, la cui posizione era stata precedentemente stralciata, rientra nel rito ordinario e le indagini sono tuttora in corso. Ma la sua posizione non cambia : continua a fare il sindaco nonostante rimane indagato a piede libero per corruzione. E si appresta anche ad approvare il PGT (Piano di Governo del Territorio).

Concludiamo.
A Trezzano sul Naviglio, comune a soli 13 chilometri da Sedriano, il 13 maggio 2013 sono stati arrestati due assessori della giunta comunale. Il Sindaco Giorgio Tomasino del PDL, che non risulta essere neanche indagato, non ci ha pensato due volte. Martedì 21 maggio si è presentato immediatamente dal prefetto di Milano Camillo Andreana, e lunedì 27 maggio si è dimesso. Ripetiamo: si è dimesso. Il 31 maggio il prefetto ha nominato Giuseppa Scaduto commissario prefettizio.
Partendo dal presupposto che entrambi appartengono allo stesso partito (PDL), Tomasino, a differenza di Celeste,  ha dimostrato di avere senso di responsabilità nei confronti dei suoi cittadini, quegli stessi cittadini che tre anni fa gli hanno dato fiducia.
Lasciamo a voi sedrianesi ogni tipo di commento.

Sinistra di Sedriano

1 commento:

  1. Trezzano sul Naviglio: dopo gli arresti le dimissioni dei consiglieri

    A Trezzano sul Naviglio arriverà il commissario prefettizio. Giovedì mattina si sono infatti dimessi 12 consiglieri comunali, cosa che comporta automaticamente lo scioglimento dell'organismo. La crisi politica nel comune del sud-ovest è iniziata con gli arresti di due assessori del Pdl e del capo dei vigili urbani per una presunta tangente in merito allo spostamento per allargare un locale commerciale: modifica già inserita nel Pgt che ora è bloccato sul tavolo della prefettura.




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