domenica 30 giugno 2013

Bufala Celeste 2.0

Giovanni Impastato a Magenta
Speravamo - e assieme a noi la Sedriano onesta, quella semplice e genuina, attenta ai sani bisogni del paese – che la vergogna di cui ci sta facendo gratuito dono il sindaco Alfredo Celeste rimanesse circoscritta entro i confini territoriali della nostra ridente cittadina dell’hinterland milanese. Al limite sconfinando in qualche paese limitrofo del magentino.
Ma si è andati oltre, raggiungendo persino Palermo. Precisamente Cinisi, 12mila abitanti nell’assolato capoluogo siciliano, comune natale del mafioso Gaetano Badalamenti, vertice di Cosa Nostra condannato per aver ordinato l'omicidio di Peppino Impastato.

Venerdì mattina, appuntamento in edicola: “vediamo un po’ cosa propina la stampa a questo lembo di terra padana”, pensiamo. Già la scorsa settimana, il Celeste aveva comunicato tramite un settimanale locale, che avrebbe organizzato assieme a celebri personaggi legati all’antimafia convegni sulla criminalità organizzata, lezioni di legalità e inaugurazioni di vie dedicate a giovani uccisi per mano dei boss. Dimenticandosi, però, di un ‘semplice’ dettaglio: avvisare gli ospiti e assicurarsi che questi avrebbero accettato l’invito. E infatti agli ospiti – commissario della Polizia di Stato di Rho Carmine Gallo, GIP del tribunale di Milano Giovanni Gennari e Giovanni Impastato fratello di Peppino – è toccato apprendere la notizia dalla stampa, rimanendo basiti nel vedere il proprio nome inserito in una kermesse inventata dal prof Celeste col palese intento propagandistico. Nessuno dei tre aveva mai dato la propria autorizzazione né la conferma alla partecipazione. E così gli è toccato alzare il telefono e denunciare la propria estraneità ai fatti.

Ma cosa pensate, che dopo la prima smentita il caro Alfrè abbia gettato la spugna? Eh no, lui ci ritenta. E questa settimana sul medesimo giornale si legge: gli appuntamenti antimafia organizzati da Celeste sono rimandati a settembre, stessi ospiti e stesso luogo. Celeste, che forse in questi primi giorni di calura estiva comincia a perdere colpi, si è reinventato tutto: evento, lezioni, inaugurazione. Per la seconda volta in pochi giorni gli ospiti immaginati da Celeste apprendono la notizia e via con la seconda smentita, questa volta più formale e tramite lettera. Dai diversi angoli d’Italia in cui vivono e si impegnano nella lotta contro la criminalità organizzata, comunicano educatamente all’Alfrè che alle sue iniziative non parteciperanno "per ovvie ragioni", pur essendo garantisti e lasciando che sia la magistratura a pronunciarsi sul primo cittadino indagato per corruzione e sugli influssi dei suoi presunti corruttori sulla vita politica del paese.

Non solo: i protagonisti immaginati’ da Celeste fanno sapere che qualora il sindaco dovesse nuovamente utilizzarli strumentalmente, agiranno con diffida nei confronti del primo cittadino. E’ questo l’ultimo ed esilarante tentativo di Celeste, quello di sciacquarsi la bocca con nomi legati all’antimafia. Quella stessa bocca con cui l’Alfrè, parlando al telefono chiedeva aiuto al presunto boss Eugenio Costantino (memorabile serata Minetti), le stesse labbra che hanno più volte proferito parole d’amicizia rivolte al marito della capogruppo Pdl Fagnani oggi ai domiciliari. E poi: bastasse dedicare una via a un giovane compagno antimafia per ripulirsi la coscienza.

Crediamo che ne i nomi di Peppino e di suo fratello Giovanni, ne quelli del GIP Gennari e del commissario Gallo, meritino di essere utilizzati strumentalmente da un sindaco che con arroganza e presunzione calpesta da anni la dignità dei sedrianesi onesti.
Ma non c'è due senza tre, quindi attendiamo in edicola la terza puntata de: 'La bufala celeste'.


Sinistra di Sedriano

1 commento:

  1. Il sindaco in data 03 luglio 2013, ha pubblicato sul sito del comune la mail di Giovanni Impastato.

    http://www.comune.sedriano.mi.it/Public/docs/1008_E_mail_Giovanni_Impastato.pdf

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