Esistono decine di tonalità di verde: il verde pino, marino, smeraldo, trifoglio, pisello, militare, acido, turchese e così via, una gamma quasi infinita di sfumature.
Il verde, colore rilassante per antonomasia, a Sedriano però è meno brillante, meno appariscente.
Lo era prima di questa Amministrazione che in 6, dicasi sei anni non ha messo a dimora 1 albero, dicasi 1.
No, errata corrige, uno, una piccolissima conifera davanti alla biblioteca in occasione della sua inaugurazione dopo il ristyling, ma di cui, oggi, non esiste più traccia.
Irreperibile anche il Gingko biloba che l'ex Sindaco affermava, in un post, di aver acquistato di "tasca propria", piantato in un'area remota, probabilmente così recondita da non ricordare più dove si trovi. Curiosi e macchiettistici i ripetuti "strali" inviperiti di una ex assessora sul fantomatico abbattimento di alberi secolari, inesistenti, per la formazione della nuova pista ciclo/pedonale del Villoresi, quando, al contrario, i pentastellati si sono prodigati con raro accanimento, su quelli esistenti: i prunus di via Meda, i platani di via Fermi, i ginepri del Parcobaleno ecc., ma non hanno lesinato potature inutili e dissennate, spesso praticate in proprio.
Abitudine che si sta ripetendo anche con l'attuale amministrazione comunale: piazza Repubblica ripiantumazione in attesa di??, Prunus di via Tiziano, Camposanto idem...
Ci sono poi casi eclatanti di cui francamente non si capisce dove sia il confine tra dolo e menefreghismo. Paradigmatico è il caso di via Buozzi.
Ciliegi da fiori deceduti, a decine per l'assoluta incuria, nonostante ci sia un impianto di irrigazione, senza che nessuno sia chiamato a risponderne.
Nessun intervento di ripristino ne prima ne ora, ne mai.
Forse il decoro non alloggia in quel di Sedriano.
Neppure l'assennatezza.
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