martedì 1 dicembre 2015

Iniziamo bene...

Era il 5 novembre del 2010 (esattamente cinque anni fa) quando pubblicammo queste riflessioni, dando inizio ad una delle nostre prime battaglie: l'integrazione tariffaria.... 
"La variante senza dubbio migliorerebbe il traffico e conseguentemente la vivibilità, ma per quanto tempo? Se si continua a spendere ingentissime risorse per il trasporto privato, ed esasperare i pendolari del trasporto pubblico con questi continui tagli, vedi vicenda Movibus, tutti useranno la propria auto e nel giro di pochi anni anche la nuova strada sarebbe di nuovo intasata. Se analizziamo in questo senso tutta la storia recente riguardo la realizzazione di nuove strade /autostrade e superstrade, non avremmo alcun dubbio al riguardo, ma gli interessi in gioco sono tali, che tutti ma proprio tutti perseguono questa follia.". 

Rilette oggi, dopo le ultime esternazioni del neo sindaco di Sedriano, Angelo Cipriani, che ha affermato di "voler riesumare il progetto della variante", fanno venire i brividi: Mai parole furono più profetiche.
Ma andiamo per ordine.

Questo progetto ormai vecchio e stravecchio, obsoleto e alquanto inutile e dannoso, fu ripescato dal cilindro qualche anno fa dal PD locale. I motivi del nostro dissenso erano (e sono) abbastanza semplici.
-3 gennaio 2011: La variante della SS11 costa 35 milioni di euro ed a prescindere che non vi sono le coperture della Regione e della Provincia, siamo sicuri che risolva il problema viabilistico della zona? Non è forse meglio puntare ad un trasporto pubblico ferro/gomma ad un decimo del costo e con indubbi vantaggi per tutti (persino per la SS11)?

E da qui i punti della nostra proposta che poi approdò in consiglio provinciale:

  • Integrazione tariffaria: biglietto unico per autobus, metropolitana e passante ferroviario. 
  • Scambio ferro/gomma: linea di collegamento tra le stazioni di Vittuone e Pregnana passando per Sedriano e Bareggio. 
  • Aggiungere nuove corse per arrivare ad avere un treno ogni dieci minuti nelle ore di punta, 15 nelle ore intermedie e 30 minuti nelle altre ore.

Il tutto sarebbe effettivamente costato un decimo del costo della variante e senza deturpare suolo pubblico. Ovviamente la nostra mozione fu bocciata, così come (solo per una questione di coperture) la variante: era il 2011, giunta Podestà.

La cosa più divertente è che questa genialata, perché di questo si tratta, oggi l'abbia tirata fuori dal cilindro chi ha vinto le elezioni presentandosi come "il nuovo che avanza", accompagnato da vari slogan tra cui "Stop al consumo di territorio"... 
Che differenza c'è tra questo progetto e la TOEM (con annessa variante) di Arrara & compagnia andante?
È vero, siamo solo all'inizio... ma al momento non li vediamo diversi dalla "vecchia politica"...
Chiudiamo con una frase emblematica di Cipriani & Rossi (oggi rispettivamente sindaco e vice) del febbraio 2013 : “noi siamo talmente avanti che se ci voltiamo vediamo il futuro”...
Beh più che il futuro hanno visto la variante ...  




PS: di seguito riportiamo alcuni link utili sull'argomento :


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