martedì 28 luglio 2015

Osservazioni al PGT del comune di Sedriano

Le nostre osservazioni al "Piano di Governo del Territorio".

Motivazioni: si chiede lo stralcio di tutti gli ambiti di trasformazione che comportano consumo di suolo, per eccessivo ed immotivato consumo.

Si fa notare che non si evince da alcun passaggio della Relazione quali siano le motivazioni che inducono a pianificare le espansioni programmate.
D'altra parte la quota significativa del "non realizzato" dei piani di lottizzazione del PRG 2006 indica chiaramente il NON fabbisogno di nuove edificazioni.

Non condividiamo le conclusioni espresse a pag. 133 della VAS: prospetto riassuntivo superficie territoriale ATU esterni al TUC (1-2-5) 149.800 mq corrispondenti ad un consumo di territorio dell'1,92% niente affatto NON significativo ed in contraddizione con il DdP pag. 24, - 3.1.1-: pertanto il Comune di Sedriano nella redazione del nuovo strumento urbanistico NON può prevedere nuovo consumo di suolo. 

In particolare chiediamo la cancellazione della ATU 1, area agricola, poichè gli ambiti non residenziali, realizzati previsti dal precedente strumento urbanistico è di soli 23.430 mq. pari al 19,83%, non comprendiamo la necessità di riproporre la trasformazione dell'area in artigianale/produttiva, tanto più se consideriamo che a tale scopo è già previsto la trasformazione dell'ATU 2 di 51.500 mq., peraltro entrambe pressochè contigue ad analoghe aree aventi la stessa destinazione nei comuni di Arluno e  Vittuone, dismesse nel primo caso e ben lontano dalla  realizzazione nel secondo. Tutte ambiti industriali di grandi dimensioni e del tutto inutilizzati. 

Chiediamo altresì la cancellazione dell'ATU 3 in quanto area agricola da preservare da un'urbanizzazione ingiustificata in quanto "il dimensionamento dallo strumento urbanistico adottato" pag. 30 DdP che prevede un incremento di 1.968 nuovi abitanti non trova alcuna motivazione nelle recenti passate dinamiche demografiche e quindi il fabbisogno è del  tutto sovrastimato.    

Anche l'ATU 5 di ben 61.500 mq, comparto più esteso in assoluto, che connetterebbe il tessuto urbano di Sedriano con quello di Vittuone, appare  immotivato consumo di suolo. 
Richiamiamo al riguardo, la Relazione  Generale parte II Obiettivi e normativa di Piano del vigente PTCP, macro obiettivo 04: escludere i processi di saldatura tra diversi centri edificati e gli insediamenti lineari lungo le infrastrutture.

Giova sottolineare come le prevedibili controdeduzioni motivate da sedicenti "diritti acquisiti" in virtù delle previsioni edificatorie già contenute nel PRG vigente, sono da considerare inconsistenti; infatti sono ormai numerose le espressioni giurisprudenziali che confermano il diritto, da parte dell'ente pubblico titolare della pianificazione, di modificare le proprie previsioni urbanistiche alla sola condizione di un sufficiente supporto motivazionale dell'interesse pubblico e confermano che il reale "diritto di edificazione" si forma solo con il possesso del titolo abilitativo, non prima.

Ps. Le nostre osservazioni alla VAS

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