lunedì 6 luglio 2015

La danza della pioggia

Quando la tecnologia incontra l'efficienza amministrativa produce un sorprendente, inaspettato risultato: la manualità (dal latino manu, da cui deriva anche manufatto, fatto a mano), termine che all'epoca di Adam Smith - economista e filosofo scozzese- aveva il preciso significato di "cose fatte, appunto, a mano". 
Nel Novecento si introdussero gradualmente e sempre più diffusamente le macchine per sostituire  il lavoro fisico umano. Nacque cosi' la meccanizzazione, processo trasformatosi pochi decenni dopo in robotizzazione. 
Scomodiamo questi pionieri della tecnica e indubbi padri dell'efficienza organizzativa per chiedere "idealmente" di esprimere il loro autorevole parere in merito alla penosa vicenda dell'impianto d'irrigazione presente - ma non attivo, per sconosciute ragioni- in Via Magenta angolo Via Papa Giovanni XXIIII. 
I progressi registrati negli ultimi due secoli vengono cancellati e si torna a quella benedetta manualità, da cui si era partiti? 
Dunque niente impianti surperflui e superati, niente manutenzione e niente acqua: solo il brutale lavoro manuale, eseguito dai volontari di "Sinistra di Sedriano" mossi da pietas verso alberi in stato comatoso, forse irreversibile.   

Ci dilania però, insistentemente, un dubbio: che sia inadeguato l'uso delle e-mail e della stampa, troppo avulso dal contesto storico di riferimento e che quindi necessiti tornare al tamburo, tam tam tam? 

Tutto è iniziato  quando il nostro Ernesto, "riccio molesto'  girovagando tra il verde sedrianese, in cerca di un po' di frescura - visto il caldo torrido-  ha udito il richiamo struggente di aiuto di numerose piante e seguendolo è arrivato nella zona attigua al cimitero. Le piante - liriodendri di qualche anno- destano veramente in cattive condizioni perché da mesi non vengono annaffiate. 
Ernesto, ha chiesto aiuto ai sempre attivi amici di SdS che, muniti di taniche, hanno cercato di dare sollievo alle piante riversando sul loro terreno alcune centinaia di litri d'acqua. 
Per il  nostro riccio molesto e per Sinistra di Sedriano è inconcepibile lasciar morire queste piante, patrimonio di tutti, soltanto per politiche di risparmio o - forse- per incuria dei preposti. In fondo, si tratta di "dare acqua" a delle piante. 

Il "bisogno" di queste piante è sotto gli occhi di tutti e non è edificante vedere nelle proprietà private giardini verdi e rigogliosi, mentre alberi belli e pubblici vengono lasciati morire. Non ci sono termini adeguati per esprimere civilmente la nostra indignazione. Sarebbe interessante conoscere i motivi per cui il preposto comunale ai parchi, all'ecologia, al verde pubblico, non sia  riuscito a fare - banalmente - irrigare questi alberi. 

SdS ha segnalato più volte, con post, con richieste al protocollo e con segnalazioni ai settimanali locali questa antipatica situazione, con risultati tristemente (e scorrettamente) nulli. 

Ernesto "riccio molesto" monitorerà la situazione. Vi sapremo dire se il nostro intervento ha sortito qualcosa di nuovo. 
Oppure, per aiutare queste piante e altre bisognerà organizzare la danza della pioggia?


PS. Il nostro blitz di sabato mattina 4 luglio

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