domenica 5 febbraio 2012

Ribaltiamoli !

Sabato 4 febbraio 2012 al mercato comunale, Sinistra di Sedriano ha organizzato un presidio per la raccolta firme contro la truffa dell'IVA e contro le politiche sciagurate di questo governo. 
Il Governo Berlusconi, sostenuto dalla Lega, nel 2011 ha aumentato l'IVA del 1% e due volte le accise sulla benzina. 
Il Governo Monti ha aumentato l'addizionale Irpef regionale dal 2011, l'IVA del 2% nel 2012 e dello 0,5% nel 2014.
Su benzina, gas, elettricità, paghiamo l'IVA sulle tasse, cioè la tassa sulle tasse. L'IVA sulle tasse è illegale, lo conferma la sentenza della Corte di Cassazione nr. 3671 del 29/09/1997. Ma nessun governo l'ha mai applicata.

L' appello, indirizzato, oltre che al governo e parlamento, anche ai sindaci, è per chiedere :
  • che il governo cessi questa truffa e applichi la sentenza della corte di cassazione
  • che gli enti locali impongano alle proprie aziende che erogano gas e luce di non pagare più l'IVA sulle tasse addebitandola allo stato attraverso l'uso della nota di accredito
Inoltre chi sta pagando la manovra ? Sempre gli stessi.
Ovvero, l'ottanta per cento sono pensionati e lavoratorari.
Paghi chi non ha mai pagato, paghino i corrotti e gli evasori, paghino le banche, paghino i ricchi.

Abbiamo anche cinque quesiti da porre al presidente del consiglio, al suo governo e alla sua maggioranza di "larghe intese" e "grandi inciuci" (PD+PDL+FLI+UDC) :
  1. Perchè chi ha una casa acquistata con mutuo paga l'ICI e il Vaticano no ?
  2. Perchè si tagliano le pensioni e non si fa una patrimoniale sulle grande ricchezze ?
  3. Perchè si aumenta l'IVA e non si tagliano le spese militari ?
  4. Perchè si aumentano gas, benzina, luce, e non si tassano i capitali nascosti in Svizzera ?
  5. Perchè si regalano soldi alle banche e non si usano per creare nuovi posti di lavoro ?
E per chiudere, basta con questi continui attacchi all'articolo 18, basta con il voler cancellare con un colpo di spugna i diritti dei lavoratori per fare cassa e profitto, per sfruttarli ulteriormente, per ricattarli ancora di più di quanto già non lo siano ora, per calpestare la loro (nostra) dignità, per volerli e renderli ancor più schiavi.
Ribaltiamoli, difendiamo i nostri diritti, difendi l'articolo 18 !

2 commenti:

  1. Purtroppo la scarsa informazione lasciano spazio e valutazioni superficiali ingenerano confusione.
    Mi permetto solo due osservazioni: non è vero che l'articolo 18 non permette i licenziamenti, non permette licenziamenti senza giusta causa!!!Un solo esempio: da sempre il lavoratore che difende gli interessi dei suoi compagni da fastidio al padrone! e questi saranno i primi che verranno colpiti. A Pomigliano sono rientrati molti dei lavoratori in cassa integrazione della FIAT, con una grossa discriminante : nessuno degli iscritti alla CGIL è stato richiamato.(questo è un fatto gravissimo !! Se aboliranno l'articolo 18 chi rischierà il posto di lavoro per difendere gli interessi dei suoi compagni?
    Ai lavoratori più sensibili, più impegnati gli daranno quattro soldi e una pedata nel Back site.
    Altro che aumenti di posti di lavoro, palle!!tutto sarà permesso! Chi difenderà i diritti e la salute dei lavoratori, ritorneremo indietro di 50 anni.
    (ricordo gli scioperi, alle manifestazioni c'erano le camionette dei scelbini..si lavorava 48 ore alla settimana, al sabato 1/2 giornata.......Sognavamo un mondo migliore per i nostri figli ....
    Questo è quello che non dicono i nostri canali di informazione....ciao.
    Ho una grossa riserva, ma i vertici della CSIL (possibilisti all'abolizione) possibile che non riflettano su a quello che descritto sopra?

    PS: E' ora che i giovani si diano da fare, come abbiamo fatto noi.... altrimenti il loro sarà un brutto risveglio. Paolo Fagnani

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  2. In un mare di merda, l'unica cosa che mi consola che almeno a Sedriano non sono l'unico a pensarla così.

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