giovedì 19 novembre 2009

Il reato di clandestinità, partorito dalle turbe razziste dei leghisti, viola la costituzione e i diritti umani.

Come dovrebbe essere noto a tutti, il Parlamento Italiano il 2 luglio 2009 ha purtroppo trasformato in legge il cosiddetto "Pacchetto Sicurezza" del Ministro degli Interni , avvocato Maroni di Lega Nord. Col 2 luglio è stato introdotto il "reato di clandestinità". L' art. 21 della Legge afferma che "i clandestini non rischiano l'arresto, ma si vedranno infliggere un'ammenda dai 5mila ai 10mila euro, con espulsione immediata". La norma rende obbligatorio denunciare i clandestini all'autorità giudiziaria, tranne che per i medici e i Presìdi per i quali è stata prevista un'apposita deroga.

Il provvedimento, imposto al Governo Italiano dai leghisti ha suscitato vibranti proteste soprattutto negli ambienti sindacali , nella rete antirazzista, nei giuristi e anche nella Chiesa Cattolica . Padre Alex Zanotelli , in particolare , ha dichiarato "Mi vergogno di essere italiano e di essere cristiano. Non avrei mai pensato che un Paese come l' Italia avrebbe potuto varare una legge cosi' razzista e xenofoba. Noi che siamo vissuti per secoli emigrando per cercare un tozzo di pane (sono 60 milioni gli Italiani che vivono all'estero!) ,ora ripetiamo sugli immigrati lo stesso trattamento, anzi peggiorandolo, che noi Italiani abbiamo subìto un po' ovunque nel mondo. Questa legge è stata votata sull'onda lunga di un razzismo e una xenofobia crescente di cui la Lega è la migliore espressione.."

E con la consueta lucidità l'opinionista Marco Travaglio, sul suo blog , fece alcune considerazioni aggiuntive: " Ma la Legge Maroni, che punisce gli immigrati per il solo fatto di essere immigrati, funziona o no? Serve allo scopo dichiarato di ridurre il numero dei clandestini? La risposta dei pochi esperti che l'hanno letta e capita (esclusi quindi i suoi autori) è NO, NON SERVE A NULLA. Non c'è bisogno che i giudici la boicottino, si boicotta da se'".

Ma intanto i Giudici hanno cominciato a compiere il loro dovere. La Procura di Torino , già a settembre, ha sollevato una questione di costituzionalità sull'introduzione del reato di clandestinità, ritenendola non infondata. Le argomentazioni della PM di Torino si basano sulla possibile violazione di alcuni articoli della Costituzione: l'art. 3 (principio di eguaglianza) e l'articolo 2 (violazione dei diritti fondamentali dell' messere umano) e l'articolo 25 (principio di legalità sotto il profilo della punibilità di condotte materiali ascrivibili alla volontà di un soggetto). Identica eccezione di costituzionalità è arrivata dalla Procura di Bologna e il fenomeno si estende in tutta Italia. Ora tutti gli atti delle Procure vengono inviati alla Corte Costituzionale, che dovrà decidere se la Legge Maroni è valida o meno.

...ma non è finita qui! C'è scontro in queste ore tra l' Opposizione e Berlusconi, accusato di voler imporre il cosiddetto "Processo breve" per sfuggire ai processi che lo vedono imputato. La bozza di decreto prevede la prescrizione dei processi in corso se sono trascorsi piu' di due anni dal rinvio a giudizio chiesto dal Pubblico Ministero. Dalla prescrizione sono esclusi i "reati di grave allarme sociale" e cioè quelli di mafia e terrorismo. Ma la Lega Nord , in cambio della "salvezza" di Silvio ha chiesto ed ottenuto di inserire tra i reati piu' gravi anche quello dell' Immigrazione clandestina, che attualmente è punita da una semplice contravvenzione con un'ammenda.????Gli immigrati vengono paragonati ai mafiosi e ai terroristi!.

Vergogna. Dovere di ogni onesto cittadino è quello di ribellarsi e di indignarsi di fronte a questi abusi e di smascherare la Lega Nord : altro che federalismo , "cultura minacciata delle radici padane " e altre palle. Gli onorevoli leghisti , lautamente pagati dallo Stato Italiano, fanno gli interessi di Silvio Berlusconi e dei Ricchi e stanno gradualmente distruggendo le basi democratiche della Repubblica Italiana.

A cura degli oppositori di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano.


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