venerdì 7 aprile 2017

Rossi chiarisca altrimenti si dimetta

Hanno messo fine alla fuga dell'autore della strage di Berlino e all’imbarazzo delle autorità tedesche per esserselo fatto sfuggire sotto il naso. 
Ma i poliziotti di Sesto San Giovanni non riceveranno alcuna medaglia dalle autorità tedesche per apologia di fascismo. 
Qualcosa su cui nessun governo tedesco può passare sopra; quindi la scelta di rinunciare, dopo aver scoperto che nei loro profili c’erano "frasi di estrema destra e foto di Mussolini".
Cosa che in Italia purtroppo si fatica ancora a capire...
Un forza che si considera democratica, sia essa di destra, sinistra, centro o altro, deve inanzitutto essere profondamente antifascista.

Detto questo ricordiamo al Vice Sindaco che nell'ordinamento italiano, l'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge, ovvero come diceva Matteotti (ucciso dagli sgherri di Mussolini) "Il fascismo non è un opinione come le altre, è un crimine".

Inutile affermare che ciò che è stato pubblicato su Settegiorni - e non solo- è di una gravità inaudita. Noi di SdS ci limitiamo a leggere quanto divulgato in internet e sulla stampa locale e per questo ci sentiamo in dovere di sostenere che se Rossi ritiene che quel post pubblicato sulla sua bacheca Facebook sia frutto di un intrusione illegale nel suo profilo, faccia immediata denuncia alla Polizia Postale: altrimenti  si dimetta
Delle due, l'una...

Non vi possono essere dubbi di simpatie fasciste su una persona che ricopre delicati ed importanti ruoli istituzionali. Non bastano le deboli giustificazioni lette sui giornali locali, o ricorrere alla trita e ritrita affermazione "a mia insaputa", ma serve una forte e netta presa di posizione
Senza di questa sarebbe molto imbarazzante vederlo sfilare nel corteo del 25 aprile o all'inaugurazione dell'auditorium intitolato al partigiano sedrianese Carlo Chiappa (che i fascisti li ha combattuti in prima persona).

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...