venerdì 23 ottobre 2009

Aggregazione giovanile a Sedriano? Per il Sindaco deve essere solo confessionale.


Il centro giovanile di Sedriano deve sloggiare.
Niente spazi sociali per Sedriano

Chi come me è stato adolescente negli anni ‘80/’90 sa che Sedriano non ha mai offerto molto in termini di spazi aggregativi. I giovani che, per vari motivi che non stiamo ad elencare, non frequentavano l’oratorio non avevano nessun tipo di alternativa culturale.

I più determinati e convinti a realizzare qualcosa erano costretti a spingersi, non senza problemi, verso la grande città che offriva qualche opportunità in più per uscire dall’isolamento.
A prezzi modici si potevano trovare sale prova per gruppi musicali, scuole di teatro, assistere a concerti, spettacoli teatrali e happening culturali, senza contare che si poteva anche solo far conversazione senza dover necessariamente “consumare”. Questi luoghi sono stati per molti giovani una via di salvezza per contrastare l’alienazione e il senso di vuoto ma anche una opportunità concreta per realizzare qualcosa nella vita. Molti artisti contemporanei si sono formati proprio in queste realtà metropolitane.

Quando qualche anno fa scoprii che uno di questi luoghi di aggregazione era nato nel mio paese fui molto felice, finalmente vedevo qualcosa muoversi verso la via dell’emancipazione sociale. Un gruppo di ragazzi aveva messo in moto, su sostegno dell’amministrazione comunale, un timido ma valido tentativo di alternanza culturale e sociale, il GAS (Gruppo Autogestito Sedrianese).
Negli anni il gruppo è stato in grado di realizzare corsi di teatro, manifestazioni, organizzato corsi di vario genere, hanno collaborato con i ragazzi dei Cerchi Quadrati, (gruppo giovanile di Arluno) in accordo con le rispettive amministrazioni comunali per dare vita ad una vera e propria radio OkMusik e un corso per DJ’s, lavorando insieme con impegno, dedizione e senza alcuna remunerazione.

Tutto filava liscio e cresceva di anno in anno fino a quando i nuovi amministratori, che hanno sempre maldigerito questo gruppo, non assoggettato alle logiche partitiche proprio perché si autogestiva autonomamente, decide di non rinnovare la concessione dello spazio a loro assegnato ( i locali ex farmacia comunale) con la scusa di dover “riorganizzare gli spazi”, le altre associazioni di qua, i vigili di la, peccato che in questa movimentazione di sedie quelli rimasti con la scopa in mano sono proprio i ragazzi del GAS.

Io mi auguro in un ripensamento dell’amministrazione comunale che dia non solo uno spazio consono ai ragazzi del GAS e alle loro iniziative ma li sostenga in modo adeguato affinché possano realizzare tante più manifestazioni e coinvolgere molti più giovani che non saranno costretti a cercare altrove quello che possono trovare a pochi passi da casa.

L’alternativa è fare un salto indietro di trent’anni, a quando il senso di vuoto ci opprimeva e ci faceva pronunciare frasi del tipo “ma in che paese di merda viviamo?” e ci faceva venire voglia di scappare lontano. Non vogliamo cercare lontano quello che possiamo costruire con poco sforzo qui? per noi e per i nostri figli e nipoti.
Mi sembra illogico.
A cura degli oppositori di strada del Circolo PRC "Rachel Corrie" di Sedriano

1 commento:

  1. I ragazzi del Gas hanno ricevuto lo sfratto, anzi più precisamente una risoluzione anticipata della concessione ed entro sei mesi dovranno lasciare liberi i locali dell’ex farmacia comunale di via Fagnani.
    Il Sindaco dichiara su Settegiorni del 2/10/2009, che questo provvedimento nasce dall’esigenza di riorganizzare gli spazi.
    La polizia locale si sposterà nella casa Pastori, mentre dove adesso c’è il Gas andranno le associazioni, ma le associazioni non sono poche e gli spazi per contenerle tutte sono piccoli.
    Inoltre leggendo bene l’articolo si evince che il vero motivo della risoluzione anticipata non è da attribuire a motivi di emergenza logistica ma a motivi di non apprezzamento nei confronti del Gas e della radio.
    Infatti dice il Sindaco che lui considera le politiche giovanili in modo diverso rispetto al Gas, lui punta a coinvolgere i ragazzi nello sport con il nuovo centro sportivo che si aggiungerà all’oratorio quale luogo di aggreazione e non la radio o il corso di lotta cinese.
    Mi sembra un’altra invasione di campo, non è il Sindaco che decide cosa deve o vuole fare un ragazzo, non tutti si riconoscono nell’oratorio ed è necessario dare spazio anche ad altre modalità di aggregazione anche se non si condividono.
    Democrazia siginfica anche tutelare e salvaguardare idee e punti di vista diversi dai propri.
    Almeno che non si voglia portare a Sedriano il Pensiero unico !

    Ivan

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