mercoledì 5 gennaio 2022

Ciclabili: nessun confronto con la comunità, decidono sempre loro...

Il Comune di Sedriano è beneficiario di una regalia di 500.000 euro per la realizzazione di una o più piste ciclo-pedonali. E' un'importante opportunità per sperimentare una progettualità condivisa, attraverso un confronto con la stessa comunità che dovrebbe usufruirne.

Invece siamo alle solite, progetto/i calati/imposti dall'alto, delegati a tecnici estranei/avulsi dal contesto cittadino. Alieni alle esigenze ed aspettative dei fruitori finali. Nessuno ha chiesto il loro parere - Non usa. Non serve. Non importa. Qual è l'esito di questa intenzionale dimenticanza?

Due ipotesi realizzative totalmente diverse, opposte. L’Amministrazione pentastellata ne prevedeva una periferica che avrebbe affiancato Corso Europa. L’Amministrazione attuale starebbe pensando di realizzarla costeggiando tutto il percorso del canale Villoresi, dalla rotonda di Via Papa Giovanni/Via Magenta fino alla ex SS11. Sensate, utili, apprezzabili? Non sarebbe il caso di sentire i sedrianesi o li si considera sempre inadeguati o incapaci di giudicare?

L'interrogativo non è superfluo quanto d'obbligo chiedersi lo scopo e la finalità per cui si pone mano ad un progetto per la realizzazione di una pista ciclo-pedonale, interamente finanziata, a fondo perduto, dalla Regione Lombardia. Si sta parlando di una somma di mezzo milione di €, corrispondente, per usare le lire, una valuta cara ai governati leghisti di Palazzo Lombardia, ad 1 miliardo. Una minuzia nel bilancio della prospera Lombardia. Pur tuttavia pochi o tanti sono sempre soldi pubblici da impiegare con finalità di generale interesse ed utilità. Il pregevole intento è quello di incentivare una mobilità sostenibile, possibilmente e coerentemente attraverso una rete che colleghi razionalmente i relativi tratti realizzati dai singoli Comuni. Altro obiettivo importante è quello di rendere le due ruote un "mezzo" integrato con il sistema complessivo dei mezzi di trasporto, ad esempio treni e metropolitane. Certo esiste anche il tempo libero ed è innegabile quanto sia gradevole una "biciclettata". Contemperare, con equilibrio, questi elementi è indispensabile.

Poi rimane da valutare il come si realizzano. Le dimensioni ed i materiali contano. Metri? Illuminate? Asfaltate? Ombreggiate? Tutto avvolto dal riserbo, un riserbo in questo caso, quanto mai disdicevole.
Nessuna nuova buona nuova! Ma è davvero così?

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