lunedì 20 febbraio 2017

Aria fritta

Dopo tre indizi si presume che si tratti di una prova.

È inevitabile prendere atto che il 'vivace' (soprattutto sui social)  sindaco Cipriani ha manifestato, con estrema chiarezza, una precisa scelta.

I fatti dimostrano come - ormai da alcuni mesi- ha assunto la decisione di non rispondere a richieste di chiarimenti o proposte, formulate con lettera aperte, regolarmente protocollate ma - con sistematica regolarità - ignorate.

Questo atteggiamento  conferma, per l'ennesima volta, la - peraltro nota - scarsa attitudine al confronto democratico del sindaco Cipriani.

Anche questa volta la tanto sbandierata trasparenza, la ripartenza, lo sguardo al futuro e altre simili amenità, si confermano sempre e soltanto 'aria fritta' affetta da inguaribile miopia politica.

Infatti, il regolamento comunale, all'articolo 12 recita:

1. Ai singoli e alle associazioni è riconosciuto il diritto di presentare istanze, proposte e petizioni
3. Il Comune garantisce il loro tempestivo esame entro trenta giorni dalla ricezione al protocollo dell’Ente.
4. Esse debbono essere indirizzate al Sindaco e contenere chiaro l'oggetto che sia di competenza giuridica del Comune stesso.
6. Alle istanze, proposte e petizioni ammesse, esaminate e decise, è data risposta scritta a cura degli uffici competenti a firma del Sindaco o suo delegato.

Naturalmente, si tratta di regole universali, valide erga omnes, nei confronti di chiunque: privato cittadino, lista civica, associazione culturale - sportiva o politica - che dir si voglia ecc. ...

Queste scorrettezze collocano ancora una volta  tali disinvolte e disdicevoli decisioni, lontane dal concetto di partecipazione democratica.
È chiaro che in assenza di  argomentazioni, il sindaco (o chi per lui) ha deciso con supponenza di ignorare le risposte e - di conseguenza - le regole.

Si, perché le regole, per quanto fastidiose e poco o nulla condivise, vanno sempre rispettate nei confronti di tutti: diversamente si cede alle lusinghe dell'arbitrio e della discrezionalità.  

Decisione pericolosa e scorretta che alimenta la figura di uomo 'autoritario' solo al comando; profilo e inclinazioni esplicitate già in campagna elettorale quando dichiarava le sue precedenti scelte di voto.
Il sindaco Cipriani può rispondere alle interrogazioni nel modo ritenuto più opportuno e comodo. Ignorare in modo borioso richieste di questo genere non fa bene a lui e a tutta la giunta.

Continueremo a verificare se tale atteggiamento arbitrario persiste e continueremo a segnalare con i mezzi a nostra disposizione questo vergognoso ed inaccettabile comportamento. 

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