giovedì 10 gennaio 2013

Il ritorno dell'ospite Celeste

Oggi scadevano i tre mesi di custodia preventiva previsti per i reati sotto i cinque anni di pena e infatti Celeste è tornato libero.
Naturalmente, il fatto che sia tornato in libertà non vuole dire che le accuse a suo carico decadono, come qualche suo "pseudo portavoce" vorrebbe farci intendere. E' inoltre prematuro e (al momento) non veritiero, parlare di ingiustizia subita. Attualmente, Alfredo Celeste rimane indagato per corruzione propria. Sarà la procura poi a comunicare l'eventuale rinvio a giudizio e solo allora tutti i cittadini conosceranno la verità.
Bisogna anche ricordare che ad oggi Celeste non è ancora sindaco. Da quella funzione fu sospeso dal prefetto al momento dell'arresto il 10 ottobre 2012.
Che dire: fortunatamente, dopo tre mesi di fermo, tra una riflessione ed una preghiera avrà certamente trovato il tempo necessario per rispondere alle nostre domande a cui nessuno dei suoi "muti gregari" è stato capace di dare risposta.
Quindi caro Alfrè, le chiediamo di rispondere in maniera esauriente alle seguenti domande :
  1. Secondo Lei, il padre del suo consigliere Costantino Teresa, ha fatto aiutare la figlia dall’assessore Zambetti ad essere eletta nel Consiglio Comunale di Sedriano, successivamente ad essere assunta presso l’ALER e dallo stesso ottenere un appartamento in affitto a Milano, ad insaputa della figlia ? Intercettazione audio tra Costantino Eugenio e Costantinio Teresa 
  2. Secondo Lei il marito del suo capogruppo del PDL Silvia Fagnani, Dott. Marco Scalambra ha messo in atto i noti atteggiamenti evidenziati anche dalle intercettazioni ad insaputa della moglie ? Intercettazione audio tra Marco Scalambra e Eugenio Costantino 
  3. Lei non ha mai favorito Costantino e i suoi amici ?
  4. Secondo Lei, il PII Cascina San Giuseppe, quello che ha permesso l’acquisizione della villa Colombo ed ha costretto la Lega ad abbandonare questa maggioranza ma, è stato anche oggetto di un ricorso al TAR da parte di Lega Ambiente, è stato un atto fatto con la massima trasparenza e nel solo interesse dei cittadini sedrianesi ?
  5. Secondo Lei il Bennet non ha avuto alcun vantaggio nel realizzare il centro commerciale in difformità della convenziona approvata dal consiglio Comunale di Sedriano ?
  6. Perché l'assessore all'urbanistica Linda Ghidoli (non indagata), aveva un problema con un consigliere della Lega Nord che voleva vedere tutta la documentazione relativa a Villa Colombo, e al posto di convocare una riunione di maggioranza e avvisare Lei, chiama Marco Scalambra ? A che titolo ? Per caso Scalambra è stato eletto dai cittadini ? Ricopriva qualche incarico all'interno della maggioranza ? Era un consigliere comunale ? Era un membro della giunta ? Dell'amministrazione comunale ?
  7. Chi sono i proprietari di terreni che si avvantaggeranno dall'approvazione del nuovo PGT ?
  8. Perché Lei, in vista della premiazione della "creatività delle donne", dove la madrina è Nicole Minetti, chiama Costantino per far fronte ad eventuali contestazioni ? Costantino per caso ricopriva il ruolo di assessore alla sicurezza ? Intercettazione audio agghiacciante tra Lei e Costantino
  9. La magistratura farà il suo corso, ma alla luce delle intercettazioni audio, risultano evidenti gli stretti legami tra Lei, Scalambra e Costantino. Scalambra mette più volte becco nelle questioni decisionali sedrianesi. Chi era il vero sindaco di Sedriano, Lei o Scalambra (e consorte) ? Non è già questo un motivo etico e morale sufficiente per dimettersi ?
Caro Celeste, Lei non può far finta che non sia successo nulla. E' indagato per un'accusa non proprio così leggera. Infatti, un'autorità onesta e trasparente come Lei si descrive aveva, a nostro parere, motivi sufficienti per dimettersi la mattina successiva. Non solo: il solo accostamento del suo nome a personaggi tuttora detenuti in prigione le avrebbe dovuto suggerire il famoso passo indietro.
Scrive il gip nell’ordinanza di arresto : Celeste prometteva a Eugenio Costantino e Marco Scalambra che agivano da “corruttori”, di compiere atti contrari ai suoi doveri di ufficio, asservendo sistematicamente le proprie funzioni pubbliche agli interessi privati dei “corruttori” come corrispettivo del sostegno elettorale e finanziario ricevuto da Costantino e Scalambra in occasione delle consultazioni elettorali del 2009, nelle quali venne eletto sindaco, e di quello futuro assicuratogli con riferimento alle prossime elezioni nazionali.
Con un aggravante, per la procura di Milano : Costantino e Scalambra, padre e marito di due consiglieri comunali di Sedriano, agivano per «rafforzare la forza dell’associazione mafiosa Di Grillo-Mancuso.

Noi eravamo sicuri che Lei non si sarebbe mai dimesso: le linee guida del suo partito non lo prevedono. E' possibile che per Lei, le parole etica, deontologia e morale siano solo dei sostantivi di scarso interesse. Troppo forte è l'attaccamento alla poltrona e al potere.
Caro Celeste noi le ricorderemo ogni giorno che quel posto di sindaco non le appartiene più. Dal momento in cui ha avvicinato al nostro comune gente come Scalambra e Costantino, lei ha tradito il mandato elettorale ricevuto nel 2009.

Alfrè, ci dia retta: torni a casa che è meglio !
Cordialmente

Sinistra di Sedriano

2 commenti:

  1. E che non si permetta più di fare la morale ai nostri bambini durante le sue scorribande nelle scuole sedrianesi...
    Il peggior esempio di adulto che occhi di bambino possano vedere.

    VERGOGNA.

    Un sedrianese non colluso

    RispondiElimina
  2. Fonte "Il Fatto Quotidiano" : Per l’agenda di Ambrosoli

    Il sindaco Alfredo Celeste di Sedriano non è esattamente una persona che io inviterei a cena. Il perché lo spiegano i colleghi del posto (fra cui Ersilio Mattioni ed Ester Castano) su Altomilanese, su Stampo Antimafioso e su I Siciliani Giovani, a cui rimando. I colleghi hanno subito intimidazioni e ritorsioni di varia natura, e anche episodi certamente casuali (l’editore di Alto Milanese, ad esempio, improvvisamente decide di far chiudere il giornale; allettanti “offerte di lavoro” esterne, ma a patto d’occuparsi di altre cose, arrivano ai cronisti impegnati; e così via) ma cronologicamente coincidenti con le inchieste giornalistiche sulla questione.

    Le decisioni giuridiche sul suo conto, come eventuale autore di reati, toccano ai magistrati. A me interessa come esempio di una patologia politica, ancora relativamente “minore” e localizzata (guardia abbassata verso la ‘ndrangheta in Lombardia) che potrebbe facilmente essere stroncata con un intervento politico adeguato, neanche troppo drammatico, e che invece resta a marcire con danno incalcolabile per la regione.

    L’esperienza delle province un tempo non-mafiose della Sicilia – e ora totalmente invase da Cosa Nostra – si sta rapidamente riproducendo in Lombardia. Si può rispondere solo facendo rapidamente terra bruciata – a parte le eventuali sanzioni giudiziarie – intorno ai protagonisti politici degli episodi sospetti e ai loro “concorrenti esterni”, senza eccezioni. Sedriano sarebbe un caso da manuale.

    Sotto Formigoni ciò non è ovviamente ipotizzabile, per le ragioni che sappiamo. Questo è pertanto un promemoria per l’agenda del Governatore Ambrosoli, appena s’insedierà. Direi di segnarlo in rosso.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/12/per-lagenda-di-ambrosoli/467926/

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...